Il tridente e la svastica

Simone Attilio Bellezza

Il tridente e la svastica

L'occupazione nazista in Ucraina orientale

Il volume analizza l’amministrazione nazista nel Generalbezirk Dnjepropetrowsk, la regione più orientale dell’Ucraina, sottoposta all’amministrazione civile nazista, e dimostra come i collaboratori col regime hitleriano non vennero dalle fila dei perseguitati dello stalinismo, ma da quegli stessi quadri dirigenti che con il regime sovietico avevano fatto carriera e che erano passati dalla parte dei tedeschi quando vi avevano intravisto una possibilità di migliore sopravvivenza.

Printed Edition

32.00

Pages: 248

ISBN: 9788856825275

Edition: 1a ristampa 2022, 1a edizione 2010

Publisher code: 912.23

Availability: Discreta

Pages: 248

ISBN: 9788856828153

Edizione:1a edizione 2010

Publisher code: 912.23

Can print: No

Can Copy: No

Can annotate:

Format: PDF con DRM for Digital Editions

Info about e-books

La disfatta sovietica di fronte all'avanzata tedesca nell'estate del 1941 è solitamente fatta risalire alla disaffezione dei cittadini sovietici nei confronti di Stalin, del cui regime terroristico erano stati le vittime negli anni Trenta. Similmente, i nazisti non avrebbero faticato a trovare collaboratori in Ucraina, che era stata oggetto di una pesante politica di russificazione. Anche a causa dell'alleanza fra l'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini con i nazisti, lo stereotipo dell'ucraino "volenteroso carnefice di Hitler" ha goduto di grande fortuna.
Questo volume analizza l'amministrazione civile nazista nel Generalbezirk Dnjepropetrowsk, la regione più orientale ad essa sottoposta, e dimostra come i collaboratori non vennero dalle fila dei perseguitati dello stalinismo, ma da quegli stessi quadri dirigenti che con il regime sovietico avevano fatto carriera e che erano passati dalla parte dei tedeschi, quando vi avevano intravisto una possibilità di sopravvivenza. Nonostante gli sforzi del Ministro dei Territori Occupati Alfred Rosenberg di operare una politica più favorevole nei confronti della nazione ucraina, la fazione più razzista dei nazisti riuscì a imporre la linea del massimo sfruttamento, perdendo così l'iniziale appoggio delle popolazioni civili. Queste, vittime dell'alienazione sociale dello stalinismo, non seppero esprimere una propria alternativa politica e l'iniziativa rimase nelle mani dei partigiani comunisti, unica minoranza attiva capace di organizzazione.

Simone Attilio Bellezza si è laureato a Torino e ha conseguito il dottorato di ricerca in storia sociale europea all'Università Ca' Foscari di Venezia. Nel 2008 è stato Shklar Fellow allo Harvard Ukrainian Research Institute e attualmente è allievo della Scuola Superiore di Studi Storici dell'Università di San Marino.



Francesco Benvenuti, Prefazione
Introduzione
L'invasione e le strutture dell'amministrazione
La politica razziale e delle nazionalità
La politica economica
La politica culturale
La popolazione civile
Conclusioni
Indice dei nomi.

Contributors: Francesco Benvenuti

Serie: Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino

Subjects: Political and Diplomatic History

Level: Scholarly Research - Textbooks

You could also be interested in