Obama Leadership

Federico Mioni, Marco Rotondi

Obama Leadership

Cosa possiamo imparare come manager e come persone

Il primo libro che affronta le idee, l’azione e il percorso di Barak Obama nell’ottica di scoprire come si costruisce una leadership trascinante! Il libro ripercorre l’esperienza del successo di Obama, ne analizza strategie, scelte, difficoltà, comportamenti per vedere cosa possiamo imparare da quello che viene a delinearsi come lo stile di Obama.

Printed Edition

25.00

Pages: 224

ISBN: 9788856806861

Edition: 3a ristampa 2009, 1a edizione 2009

Publisher code: 1796.211

Availability: Fuori catalogo

Il primo libro che analizza idee, azioni e percorso di Obama nell'ottica del management per scoprire come si costruisce una leadership.
Ci sono due tipi di leadership che, nella propria vita, ognuno sa di dover affrontare: quella di sé stessi e quella degli altri; leader di sé stesso vuol dire valorizzare al massimo le risorse che ognuno ha dentro; leader degli altri vuol dire tirar fuori da essi la parte migliore, saperli polarizzare sulle loro positività, aiutandoli a crescere e a dare il massimo, creando buoni processi relazionali di squadra e producendo i risultati attesi. Il libro, studiando la vittoria di Obama e la risposta positiva che tanti americani gli hanno accordato, ricerca indicazioni utili anche per la vita lavorativa in azienda (pubblica o privata che sia).
Scopriamo allora una grande interdipendenza fra essere leader di sé stessi e degli altri, l'importanza del saper vedere, abbracciare il cambiamento e guidarlo, il coraggio di andare per primi e la credibilità che ne consegue, la grande energia che scaturisce dall'uso della coerenza e dalla pratica dell'etica, la necessità di non smettere mai di ascoltare, voler comprendere e imparare.
Il libro ripercorre l'esperienza del successo di Obama, ne analizza strategie, scelte, comportamenti per vedere se c'è qualcosa che possiamo imparare da quello che viene a delinearsi come lo stile di leadership di Obama.
Uno stile caratterizzato da una grande coerenza e da una distanza molto breve fra il dire e il fare. Uno stile che può risultare utile non solo ai politici italiani ma anche ai manager di aziende private o pubbliche, ai leader che guidano il cambiamento in grandi imprese o in piccoli uffici, e anche a tutte le persone che vogliono sviluppare le proprie potenzialità, valorizzando al meglio i propri talenti per divenire leader del cambiamento di sé stessi.

Federico Mioni è direttore di CIS, la Scuola di Industriali Reggio Emilia. Ha lavorato nelle Università di Princeton e della Virginia, alla Massachusetts Historical Society di Boston e alla Library of Congress di Washington; è stato visiting professor alla John Marshall Law School di Chicago. Per la Regione Emilia-Romagna ha coordinato missioni per imprese negli Usa e in Australia.
Marco Rotondi è presidente IEN (Istituto Europeo Neurosistemica), presidente Med I Care (Consorzio per lo sviluppo etico-manageriale della Sanità), docente di management e capitale umano presso università, master e business school, consulente di direzione per aziende private e pubbliche, autore di oltre 100 pubblicazioni sui temi dello sviluppo delle persone e dei team.



Charles R. Bernardini, Presentazione
Imparare dai casi di successo
(Imparare dai successi altrui; Un caso per tutti; Quattro ragioni per studiare il caso; Ambito, percorso e scopo del libro)
Partite sfavorito: come Obama ha superato le difficoltà iniziali
(Una sorpresa che viene dall'America; Una visione troppo disincantata; Un cambiamento in cui poter credere; Il cambiamento e le organizzazioni; La fattibilità di un progetto)
Il cinismo come nemico del cambiamento: le prime risposte di Obama
(È solo un gioco sporco?; L'etica dei valori non basta: l'etica della responsabilità; La tentazione di una risposta di parte; Competizione e collaborazione; Chi rema contro non sempre parla; Concentrare l'impegno nelle zone incerte; Ma mio figlio potrà; La velocità di risposta agli attacchi; Cambiamento e conflitto; Oltre un'America di stati rossi e stati blu; Amali o li perderai)
Il falso ottimismo come nemico del cambiamento: la visione alternativa di Obama
(Se la marea non solleva tutte le barche; Una diversa idea di sogno americano; Sgocciolamento o diversa distribuzione della ricchezza?; Riconoscere o negare la crisi; Un diverso ottimismo; Due modi di risolvere i problemi; Tranquillità e autonomia; Autocontenersi nella sovraesposizione; Gettare via le idee logore; Riscoprire il patto fondativo; Cambiamento per cosa? Un'idea più precisa e concreta; La realtà migliore è dietro la curva; Una nuova era di responsabilità individuale e responsabilità reciproca; Gli americani come problema o come risposta; Il ruolo del governo; Sei tesi per cambiare)
Una comunicazione coerente: il primo alleato per cambiare un'organizzazione
(Una baia con tre gruppi di scogli; Il cervello politico fra emozioni e cervello razionale; Le caratteristiche della comunicazione di Obama; Dagli attacchi personali all'attenzione ai temi; Comunicazione aziendale per cambiare; Da una piena confusione all'orchestra; Conquistare il flusso centrale del fiume; Le quattro gambe del programma di Obama; Un messaggio comprensibile da Boston a Honolulu; Globalizzare il mercato politico; Guadagnare la middle class; Modificare i termini del dibattito; Chi può cambiare le regole del gioco; La comunicazione sull'identità personale; Superare la barriera razziale; Una exit strategy)
Conquistare i cuori e le menti: passaggio obbligato per cambiare le persone
(Un leader globale nella città del muro; Uscire dall'unilateralismo e parlare europeo; Condividere un destino comune; Il mondo dimenticato di oggi; I nuovi muri e una nuova fiducia; Conquistare i cuori e le menti; Convincere a salire su un treno; Uno stimolo ad agire: il crollo della Via del Muro; Organizzazione e mobilitazione; Responsabilità sociale; Dal pit stop alla pausa di inizio stagione; Compromissione reale; Una relazione autentica; Il manager lungo la scogliera)
Un visionario minimalista: valori, passioni e interessi per cambiare le organizzazioni
(La vita tradizionale: l'appello ai valori; Non sono tutti true believers; Sfruttare la paura; Generare speranza; Passioni come nemiche o alleate; La virtù non basta: interessi e passioni; Controllare gli interessi con altri interessi; Un ottimismo realista; Competizione e collaborazione; Concezione negativa e positiva di libertà; Quando gli interessi sono troppo speciali; I casi di interesse generale; I valori aiutano a scegliere; Un visionario minimalista)
Come gestire la vittoria e preparare il cambiamento
(Entusiasmo di parte o consenso più ampio; Non serve stravincere; Cercare alleati per un domani difficile; Recuperare gli avversari; Non l'avete fatto per me; Emozioni e rimozioni; Un passo avanti rispetto alle minacce; Innovare superando la mancanza d'immaginazione; La risposta sono le persone; Management conflittuale e aggressivo?; Management collaborativo; Vicini al punto di rottura emotivo; Una tensione più profonda)
Quando sarai stanco: la solitudine di chi prende decisioni
(La stanchezza mentale e morale; Una voce interiore che insinua un dubbio; Le vittime dei media: complessità e onestà intellettuale; Le trappole del processo decisionale; La demotivazione dell'imprenditore; La cultura del risultato comunque; Le regole non sono solo burocrazia; La solitudine del potere; La solitudine del manager e dell'imprenditore; Dare una risposta; Ha vissuto utilmente; Due sensi di impresa possibile; Tre donne vicine ad Obama; Un dolore che si trasforma in energia: la lettera di una madre della Florida)
Leader e cambiamento
(Guidare il cambiamento; Il coraggio di andare per primo; Assetati di comprensione; La strada stretta delle tre coerenze; Un team per il cambiamento; La costruzione della squadra; La manutenzione di un team; La tenacia di credere nella propria strada)
Leader di sé stessi
(Autodisciplina; Self-Empowerment; Integrità etica; Vigilanza attiva; La leadership di sé)
Bibliografia
Autori.

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