Romanico

Gabriella Guarisco

Romanico

Uno stile per il restauro

Printed Edition

35.00

Pages: 224

ISBN: 9788820471385

Edition: 1a edizione 1992

Publisher code: 491.2.6

Availability: Limitata

Cos'è il romanico? Quando gli studiosi d'arte e di storia hanno fatto ricorso a questo termine? E per definire quali architetture? Come ciò ha contribuito ad avallare il tradimento del patrimonio architettonico medioevale attraverso il restauro?

Ripercorrendo la fortuna del romanico, dal Settecento al Novecento, si svelano i nascosti, ma operanti legami che saldano nella seconda metà del secolo scorso Storia dell'architettura e Restauro. In un'epoca non ancora densamente abitata dai mezzi di comunicazione visiva, si fa prepotentemente avanti l'immagine come insostituibile mezzo di sintesi, una scorciatoia per identificare categorie stilistiche e cronologiche. Attraverso la docile immagine, ripetibile e divulgabile, la diffusione della catalogazione degli elementi architettonici dello stile romanico è immediata: per un singolare processo biunivoco storia e restauro procedono di pari passo avviando quel meccanismo di omologazione del costruito che ancor oggi tarda ad interrompersi.

Como, con il patrimonio architettonico prodotto dai maestri comacini, si propone ancora una volta come osservatorio privilegiato sia per la quantità di studi, sia per i restauri qui realizzati con grande anticipo rispetto alle altre province italiane.

Attraverso la rilettura delle fonti storiografiche e delle fasi dell'attività di tutela del patrimonio monumentale medioevale, il volume propone una ricostruzione inedita che ricollega le problematiche di datazione e di riconoscimento stilistico delle architetture dell'età di mezzo a quelle del restauro, fonte di tante erronee attribuzioni.

Gabriella Guarisco (1958, Fino Mornasco, Como), architetto, svolge attività professionale nello studio Dezzi Bardeschi di Firenze dal 1987. Collabora alla cattedra di Restauro architettonico della Facoltà di architettura del Politecnico di Milano ed ha pubblicato diversi saggi sulla storia dei restauri romanici a Como.

Ridurre a ciò che esser dovea è restaurare, di Marco Dezzi Bardeschi
Introduzione
Parte prima
L'architettura romanica tra sacro e profano:
nascita ed evoluzione di una categoria
1. L'eredità del Settecento
1. L'irripetibile perfezione dell'Arte Antica. Il pensiero di J. Joachim Winckelmann (1764) e l'influenza di Giambattista Vico (1744)
2. Comacino-comasco: gli aggettivi della discordia. Il riconoscimento delle maestranze comasche nelle Antiquitates Italicae Medii Aevi di Ludovico Antonio Muratori (1739)
Note
2. Il dibattito tra gli storici
1. Il Medioevo per immagini: l'Histoire de l'Art par les monumente di J.B.L.G. Séroux d'Agincourt (1808-1823)
2. La Storia dell'Architettura di Thomas Hope (1839)
3. La Guida al godimento dell'Arte in Italia di Jacob Burckhardt (1855)
4. Architettura e civiltà nell'opera di Amico Ricci (1857)
Note
3. Le prime definizioni di romanico in Francia
1. Musei di pietra e musei di carta. La rivalutazione dell'architettura medioevale nel primo Ottocento
2. Le definizioni di roman di M. de Gerville (1 819), Arcisse de Caumont (1 842) e Jules Quicherat (1 85 1)
Note
4. La difesa delle origini italiane dell'architettura medioevale: lo stile lombardo
1. Il concorso dell'Ateneo di Brescia: una menzione onorevole e una Memoria dimenticata (1 826-1828)
2. Un «modo nazionale di fabbricare durante la dominazione longobarda». L'opera di Giulio Cordero di San Quintino (1829)
Note
5. I restauratori e l'architettura comacina
1. Gli studi di Edoardo Arborio Mella (i 857-1885)
2. L'Architettura lombarda nelle Ricerche di Celeste Clericetti (1863-1885)
3. L'étude súr l'architecture lombarde di Ferdinand de Dartein (1865-1882)
4. Camillo Boito e la questioncella sull'architettura comacina (1865-1880)
Note
6. A cavallo tra Ottocento e Novecento: la faticosa datazione del patrimonio architettonico medioevale
1. Il metodo del «confronto artistico»: Raffaele Cattaneo e la polemica con de Dartein (1888-1890)
2. Dalla storia al mito: la consacrazione dei maestri comacini nell'opera di Giuseppe Merzario (1893)
3. Il romano bizantino e il bizantino ravennate: gli stili di congiungimento tra arte romana e lombarda. Lo studio di G. Teresio Rivoira (1901)
4. Laterizio-arenaria: i materiali delle architetture medievali. Il romanico di Adolfo Venturi (1903)
5. La rielaborazione del metodo comparativo nell'opera di Arthur Kingsley Porter (1915-1917)
Note
7. Note sugli studi successivi
Note
Parte seconda
Una storia parallela: l'attività di tutela e i restauri
nella provincia comasca (1860-1915)
1. Gli organismi per la tutela dei monumenti
1. La tutela prima del 1870: i primi tentativi di catalogazione
2. La pratica della tutela secondo la Commissione provinciale per la conservazione dei monumenti antichi (1 870-1876)
3. La conservazione dei monumenti patrji negli anni della Commissione consultiva conservatrice dei monumenti d'arte e d'antichità (1 876-1891)
4. L'attività dell'Ufficio tecnico regionale per la conservazione dei monumenti in Lombardia (1 893-1907)
Note
2. L'omologazione del patrimonio romanico: i restauri romantici
1. Le tre basiliche del capoluogo
1.1. Primi restauri a Corno: l'intervento alla basilica di S. Abondio (1863-1935)
1.2. Il sofferto ripristino delle «forme primitive» della basilica di S. Carpoforo (1864-1910)
1.3 L'adeguamento stilistico della basilica di S. Fedele
(1867-1915)
2. Due esempi di restauro fuori le mura
2.1. I restauri di una chiesa «sfuggita al gusto universale di posteriori trasformazioni»: S. Maria del Tiglio a Gravedona (1857-1911)
2.2. Cent'anni di restauri a Piona(1831-1930)
Note
3. I protagonisti del restauro comasco
1. Vincenzo Barelli (1807-1890)
2. Luigi Tatti (1 808-188 1)
3. Alfonso Garovaglio (1820-1905)
4. Serafino Balestra (1831-1886)
5. Luigi Perrone (1864-1941)
6. Antonio Giussani (1867-1942)
Note
Bibliografia generale
Abbreviazioni


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