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Psicologia del nichilismo

Ines Testoni

Psicologia del nichilismo

La tossicodipendenza come rimedio

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 224

ISBN: 9788846402226

Edizione: 3a edizione 2002

Codice editore: 1243.23

Disponibilità: Esaurito

Il volume si inserisce nel campo di studi che affronta il problema della sofferenza, sia nelle modalità con cui essa si manifesta, sia nelle forme con cui viene rappresentata socialmente e culturalmente in Occidente. La psicologia del nichilismo - concetto al quale il grande tema del dolore umano in questa sede viene totalmente ricondotto, corrispondendo all'indicazione di Emanuele Severino - è infatti un territorio tanto esteso quanto a tutt'oggi inesplorato. La "questione droga" viene quindi considerata una delle espressioni della sofferenza che stigmatizzano la società occidentale. È attraverso l'analisi delle rappresentazioni sociali della tossicodipendenza che si apre l'indagine sulle implicazioni psicologiche del nichilismo, chiamate in causa dalle condotte tossicofiliche. Tramite una ricerca condotta con soggetti tossicodipendenti e persone comuni è stato possibile entrare nel merito del nodo fondamentale - il nichilismo - cui sono legate le rappresentazioni della sofferenza e le ragioni per cui l'uomo sociale - e specialmente chi percorre i sentieri della cura per "uscire dal tunnel" - crede di scegliere la "vita" (con tutte le difficoltà che il vivere richiede) piuttosto che la "morte".

Ines Testoni è insegnante assegnata alla cattedra di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia di Padova; cultore della materia in Filosofia Teoretica al Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze all'Università Ca' Foscari di Venezia; psicologa con specializzazione in Psicologia Sistemica e perfezionamento in Antropologia Culturale e Sociale; è autrice di vari articoli per riviste specializzate, di contributi per volumi collettanei e del libro Genitori e insegnanti quasi perfetti (Giuffrè, 1995).

Prefazione, di Emanuele Severino
1. La tossicodipendenza e il problema della sua unità
1. La droga tra sapere scientifico e legame sociale
2. Il fondamento nichilista del valore sociale e della norma
3. L'inconscio dell'Occidente e il senso del rimedio
2. L'apparato scientifico tecnologico come fondazione del rimedio sociale
1. Evidenza sociale del problema droga e rappresentazioni del rimedio
2. Istituzione sociale della coscienza come rimedio
Conclusioni e considerazioni ulteriori sul benessere
3. La rappresentazione della tossicodipendenza tra corpo e coscienza
1. Trasgressione senza vittima
2. Tra devianza e malattia
3. Cervello e coscienza tra scienza e rappresentazione sociale
Conclusioni e riflessioni ulteriori
4. La costruzione della coscienza
1. La costruzione della realtà come spazio e come tempo
2. La persistenza del soggetto cosciente e l'automa incosciente
Conclusioni e riflessioni ulteriori
5. Creare la creatività
1. La costruzione sociale e convenzionale della creatività
2. Creare il caso per costruire la realtà
Conclusioni e riflessioni ulteriori sull'adolescenza
6. L'apparato scientifico tecnologico e i differenti livelli del rimedio
1. Tra proibizionismo e antiproibizionismo
2. La tossicodipendenza tra i due livelli del rimedio
Conclusioni e riflessioni ulteriori
7. La ricerca sul campo. Le ragioni per vivere tra la morte e il nulla
1. Tra Socrate e il Sileno
2. I campioni su cui è stata effettuata la ricerca
3. La metodologia
4. Analisi dei dati
4.1. Le frequenze e le percentuali: analisi delle differenze
4.2. La rappresentazione della morte
4.3. Le scale ottenute con il questionario "Le ragioni per vivere" (RFL)
Postfazione, di Erminio Gius

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