Sequenze di città.

Davide Leone

Sequenze di città.

Gli audiovisivi come strumento di studio e interpretazione della città

Il testo indaga le forme di racconto cinematografico della città e del territorio come strumenti che possono essere aggiunti a quelli considerati ormai canonici per lo studio della città. Attraverso l’analisi di 14 documentari e di alcune sperimentazioni dirette, il volume ipotizza un uso attivo del media cinematografico in processi di animazione territoriale e di coinvolgimento delle realtà locali.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 192

ISBN: 9788856835717

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 1862.131

Disponibilità: Buona

Pagine: 192

ISBN: 9788856842692

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 1862.131

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il piano ha bisogno di punti di vista innovativi per arricchire la sua capacità di dialogare con la cittadinanza. L'osservazione della realtà attraverso il "filtro" della videocamera è in grado di aggiungere nuove modalità di conoscenza del territorio e delle pratiche sociali di cui lo stesso territorio è teatro e protagonista.
Partendo dalla considerazione che lo spazio filmico è compiutamente progettato ed originalmente differente dalla realtà e che la figura del regista può essere assimilata a quella di un "pianificatore felice" in grado di riprodurre, nella fittizia realtà del film, la visione della sua società ideale e dei suoi spazi perfetti, il testo indaga le forme di racconto cinematografico della città e del territorio come strumenti che possono essere associati a quelli canonici per lo studio della città e pone l'accento sulle potenzialità offerte all'urbanistica dal linguaggio e dagli strumenti propri del cinema. Analizza le modalità attraverso cui il "filtro" della videocamera ordina i racconti sul territorio e il meccanismo inverso attraverso cui gli stessi racconti arrivano a spiegare, motivare ed asseverare le decisioni del piano. Attraverso l'analisi di 14 documentari e di alcune sperimentazioni dirette, ipotizza un uso attivo del media cinematografico in processi di animazione territoriale e di coinvolgimento delle realtà locali in un'ottica che spazia dalle "visioni urbane" dei flaneur all'analisi delle pratiche sociali, alla modificazione degli strumenti per comunicare il piano, all'implementazione di mezzi per accrescere il consenso e la partecipazione alle scelte, alla possibilità degli audiovisivi di essere dispositivi di interazione tra cittadini ed istituzioni.
Il libro, più che circoscrivere campi di ricerca, ne apre di nuovi e approfondisce il ruolo comunicativo dell'urbanistica in un momento in cui, sempre di più, la disciplina si trova nella condizione di doversi confrontare direttamente con i cittadini piuttosto che con le loro rappresentanze.

Davide Leone, architetto e dottore di ricerca in Pianificazione urbana e territoriale, è stato titolare di numerose docenze presso corsi universitari e postuniversitari. Il suo interesse principale è rivolto ai temi sociali della città con particolare riferimento alla dimensione multietnica ed agli strumenti di ricerca, rappresentazione e comunicazione non tradizionali per l'urbanistica. Su questi argomenti ha pubblicato articoli su riviste nazionali ed internazionali e saggi in testi collettanei. È coautore del volume I luoghi di Montalbano, una guida (Sellerio 2007).



Bernardo Rossi Doria, Prefazione
Introduzione
(I perché di questo libro; Gli strumenti ed i metodi della ricerca; Un punto di partenza: urbanistica e cinema si sono incontrati)
Definizioni ed indagini
(Cinema prodotto dell'urbanità, la città scena del cinema; Utopie e cacotopie nella visione cinematografica; Il ruolo documentaristico del cinema: Pasolini e la forma della città; Le due anime del cinema, il cinema prodotto dell'urbanità; Il cinema per la città; L'uso attivo e l'uso passivo del cinema; Interpretare la città ed il territorio. Il cinema come "valore aggiunto"; Il concetto di valore aggiunto d'interpretazione; Buone pratiche di uso del valore aggiunto di interpretazione; Il valore aggiunto di interpretazione nel Piano Regolatore di Roma: il parco antropico dell'Eneide; Il valore aggiunto di interpretazione nella costruzione di una "mappa" del cinema in Sicilia; Il valore aggiunto di interpretazione nella proposta di itinerari di visita strutturati sulle opere di A. Camilleri)
Protocolli e pratiche di partecipazione
(L'esperienza di "Avventura Urbana" nello studio di fattibilità per la reinterpretazione in chiave urbane della circonvallazione di Palermo; Le prime azioni di "Agenda 21 Locale" a Palermo; Gli esiti di modalità inedite di analisi della città: il caso del P.R.G. di Roma)
Esempi contemporanei di audiovisivi che raccontano la città
Il cinema per convincere
(Milano capitale del nuovo; Palermo città Multiforme)
Il cinema per capire e ricercare
(Palermo anno dieci; Palermo una città lungo un sogno; Zenigma; Palermo 1953, le immagini amatoriali di Giovanni Russo; L'ultima casa; Forte Ardeatino territorio d'avventura; Cos'è il contratto di quartiere, il Pigneto del vicino è sempre più verde; La campagna che si fa metropoli, la trasformazione del territorio veneto; Il sogno Fragile, la seconda casa nel Palermitano)
Il cinema per insegnare
(Aalborg +10: gli "inspired futures" d'Europa. Guida all'attuazione dei 10 commitments di Aalborg; Noi Partecipiamo mostra dei laboratori di urbanistica sul tema la città dei bambini; Città di genti e culture da "Megaride 94" alla città interetnica (Europea) parte seconda)
Quale ruolo può avere lo strumento audiovisivo nei processi di conoscenza e partecipazione
(Conclusioni; Il percorso della ricerca; L'oggetto della ricerca; Gli esiti della ricerca)
Bibliografia.

Contributi: Bernardo Rossi-Doria

Collana: Urbanistica

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale - Cinema

Livello: Studi, ricerche

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