Teatri della psiche

Christian Vicini

Teatri della psiche

Drammaturgia del cambiamento individuale e di gruppo

Che il teatro sia luogo privilegiato della rivelazione del vero, e non puro intrattenimento mondano, è una antica verità antropologica. L’autore affronta il tema attraverso i risultati di una vasta gamma di discipline. Aggiunge a tutto ciò un insieme di linee guida, indicazioni e schemi, utili per chi intenda progettare un gruppo di terapia o di formazione a mediazione teatrale.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 134

ISBN: 9788891728852

Edizione: 1a ristampa 2023, 1a edizione 2016

Codice editore: 1422.33

Disponibilità: Discreta

Che il teatro sia il luogo privilegiato della rivelazione del vero, e non puro intrattenimento mondano, è una antica verità antropologica che questo testo situa in un orizzonte di indagine ancora più ampio e profondo, quello psichico. La scena teatrale non esaurisce la sua efficacia nel contesto rituale o drammaturgico - dalla tragedia greca al teatro contemporaneo. Essa vive e opera dentro di noi, negli scenari onirici, nella relazione interpersonale e soprattutto nella “stanza d’analisi”.
Nella fedele e fertile adesione alla Teoria della complessità, formulata da Carl Gustav Jung molto in anticipo sui tempi, l’autore affronta il tema del cambiamento attraverso i risultati di una vasta gamma di discipline: psicologia del profondo (e non solo di Jung), antropologia, filosofia, drammaturgia, storia del teatro, psichiatria, psicologia generale, arti terapie, psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Discipline che si intersecano e si compenetrano senza mai sovrapporsi e confondersi. Anzi, è come se nel procedere della lettura si formasse un coro simile a quello dell’antica tragedia, il cui effetto è quello di rendere più intensa e significativa la voce dell'autore.
Le basi teoriche e i riferimenti metodologici di cui il testo abbonda in modo mai pedante sono punti di partenza e mai di arrivo, spunti di riflessione, possibili canovacci su cui imbastire nuove trame personalizzate. L’autore aggiunge a tutto ciò un insieme di linee guida, indicazioni e schemi, utili per chi intenda progettare un gruppo di terapia o di formazione a mediazione teatrale. L’esperienza clinica dettagliatamente documentata nel testo appare una sorta di cassa di risonanza della teoria; non solo conferma la tesi dell’efficacia trasformativa della prassi teatrale, ma ci rivela esperienze umane di rara intensità, storie che scorrono davanti ai nostri occhi di lettore e, come a teatro, ci toccano corde emotive profonde.

Christian Vicini, psicologo psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico junghiano e teatroterapeuta, esercita privatamente a Milano. Presta consulenza a Servizi che operano nell’ambito della disabilità e della riabilitazione psichiatrica e dal 2006 insegna presso l’Università degli Studi di Pavia in qualità di professore a contratto in Psicologia generale. È anche autore di testi teatrali.

Enrichetta Buchli, Prefazione
Wilma Scategni,
Riflessioni e scorci storici di una “addetta ai lavori” in relazione al libro
Introduzione
Una psiche complessa, molteplice e dissociabile
Dal teatro interno alla scena analitica
Il gruppo come set-ting per la trasformazione
Prove di Cambiamento, tra cura analitica e formazione esperienziale a mediazione teatrale
Claudio Bernardi, Postfazione
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Claudio Bernardi, Enrichetta Buchli, Wilma Scategni

Collana: Gli sguardi

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Teoria e tecnica della dinamica di gruppo, gruppoanalisi, terapia di comunità - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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