LIBRI DI CORRADO BONIFAZI

Corrado Bonifazi, Pietro Demurtas

I minori stranieri non accompagnati: dimensioni e caratteristiche nello scenario europeo e italiano

MINORIGIUSTIZIA

Fascicolo: 3 / 2017

Negli ultimi anni la presenza dei minori stranieri non accompagnati ha assunto in Italia una crescente attenzione, testimoniata di recente dall’approvazione di una legge organica volta a regolare il sistema dell’accoglienza e le misure volte a promuovere la loro integrazione. Partendo dalla distinzione tra richiedenti e non richiedenti asilo, il presente contributo descrive le principali caratteristiche dei minori stranieri non accompagnati a livello europeo e italiano, per riservare infine un’attenzione particolare alla situazione di coloro che hanno fatto ingresso nel circuito penale.

Corrado Bonifazi, Salvatore Chiri

Il lavoro degli immigrati in Italia

QA Rivista dell’Associazione Rossi-Doria

Fascicolo: 1 / 2001

Il lavoro degli immigrati in Italia (di Corrado Bonifazi, Salvatore Chiri) - ABSTRACT: Il lavoro analizza le informazioni statistiche sulla provenienza e destinazione, geografica e settoriale, degli immigrati che hanno trovato occupazione nel nostro paese. Secondo le nostre stime in Italia lavorano più o meno stabilmente quasi 900.000 stranieri, circa il 4,5% dell’occupazione totale, in gran parte in possesso di permesso di soggiorno e iscritti alle Anagrafi comunali. Essi svolgono in maggioranza attività per le quali i loro datori di lavoro versano regolari contributi. L’incidenza del lavoro irregolare è nondimeno elevata. Le prestazioni lavorative dei lavoratori stranieri risultano tipicamente precarie o stagionali. Il lavoro straniero in Italia occupa nicchie di mercato in cui vi è un difetto di offerta di lavoro: l’inseri-mento lavorativo degli immigrati in Italia è geograficamente sempre più concentrato; la "specializzazione" degli immigrati è in attività poco gradite ai lavoratori italiani: operazioni di raccolta in agricoltura, attività pesanti o nocive negli allevamenti e nell’industria, ambulantato, mansioni dequalificate nei servizi, collaborazioni domestiche. L’immigrazione tende perciò a colmare squilibri locali del mercato del lavoro, non squilibri globali; il lavoro straniero, almeno quello di prima generazione, si porrebbe in una posizione di complementarità con quello italiano.