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L’opera di Dostoevskij è stata oggetto di attenzioni multidisciplinari, non soltanto di natura estetica, ma anche psicologica, filosofica e religiosa, suscitando l’interesse, pur minoritario, della storia del pensiero politico. Questo libro tenta di indagare il pensiero politico di Dostoevskij, a cui può essere riconosciuto il merito di aver scoperto quel terribile principio di astrattismo, e quindi di sradicamento, che anima l’ideologia; egli ne colse il male profondo e vi contrappose il ritorno al suolo, come base su cui costruire una nuova Russia, forte della morale del popolo e del riavvicinamento con la classe colta déraciné.

cod. 1136.125

Elisabetta Tatì

L'Europa delle città

Per una politica europea del diritto urbano. Premio 2019 migliore proposta per le discipline giuspubblicistiche

Lo studio delle città dalla particolare angolazione del diritto europeo e delle politiche perseguite dalle istituzioni sovranazionali solleva numerosi interrogativi. Il volume si pone l’obiettivo di rispondere ad alcuni tra essi, concentrandosi in particolare sulla concreta individuazione di una European Urban Policy.

cod. 1590.34

Michele Prospero

Hans Kelsen

Normativismo e diritto privato

Attraverso una ricostruzione sistematica, questo libro cerca di riparare a una visibile e non più giustificabile trascuratezza, quella sull’apporto fornito da Kelsen all’analisi teorica delle principali categorie del diritto privato, offrendo un’immagine completa dello studioso praghese.

cod. 1136.95

Michele Prospero

L'antipolitica come professione

Un’interpretazione della crisi della Seconda Repubblica

L’attuale sistema politico italiano è il risultato di una stratificazione di diverse ondate di antipolitica. Il volume prende in esame queste diverse ondate, dalla fine della Repubblica dei partiti, negli anni Novanta, al trionfo alle urne di due populismi che hanno dato vita al “governo del contratto”, nel 2018. L’antipolitica che vince alle elezioni però non riesce a governare e per questo, di fronte alla crisi di sistema, il passaggio del governo tecnico segna la regolarità dell’ultimo trentennio repubblicano.

cod. 1136.119

Carlo Donolo

Su ponti leggermente costruiti

Considerazioni intermedie su menti e istituzioni

Il passaggio al postmoderno segna una sfida radicale per la normatività delle istituzioni. Questo saggio ci guida in un percorso analiticamente molto sofisticato alla ricerca di istituzioni futuribili, caratterizzate da leggerezza, velocità, apprendimento, responsiveness, sostenibilità, capacitazione. Ci conduce su ponti leggermente costruiti, sospesi su quell’eterno gioco ricorsivo tra menti e istituzioni che definisce il feasible set. Qui lo “struttural-umanismo” di Donolo cerca margini di autonomia per una progettualità processuale che può permettere di evitare i punti di catastrofe di cui l’evoluzione spontanea dei sistemi complessi potrebbe non essere scevra.

cod. 489.6

Davide Gianluca Bianchi, Francesco Raniolo

Limiti e sfide della rappresentanza politica

Giunti nell’epoca del post-moderno, siamo forse alla vigilia di una mutazione genetica della democrazia? Si è trasformata quest’ultima in una post-democrazia, come alcuni sostengono? O forse sarebbe più opportuno parlare di “sfide” alla democrazia? Il volume riduce tali sfide a due momenti interni al mondo della politica democratica, la sfida delle regole e la sfida degli attori, entrambe rivelatrici di un deficit di efficacia e di legittimità.

cod. 1356.6

Paolo Calzini, Franco Cardini

Idee per il futuro dell'Europa.

L'Europa nel mondo: tra passato e presente

Quale riforma di se stessa può intraprendere l’Europa? Quali politiche economiche adottare per uscire dalla crisi e affrontare i grandi giganti economici che la circondano? Che ruolo possono e devono avere i cittadini europei? A queste e altre pressanti domande il volume tenta di rispondere avanzando proposte utili alla politica e alla società.

cod. 2000.1476

Julian Nida-Rümelin, Giovanni Battista Demarta

Per un'economia umana.

La trappola dell'ottimizzazione

Se l’invocazione di un’economia "umana" attraversa spesso come un concetto vago lo spazio svuotato di una politica senza progettualità, questo volume ne espone i fondamenti con un linguaggio accessibile. Preceduto da un notevole successo in Germania, il libro reclama sul piano politico un nuovo dialogo transnazionale sui lineamenti di un modello sociale europeo.

cod. 1802.6

Maurizio Cerruto

Il giardino segreto della politica.

La selezione dei candidati nelle regioni italiane

Prendendo in considerazione tre regioni (Calabria, Emilia-Romagna e Veneto) – rappresentative tanto delle tre aree territoriali del Paese, quanto dei tre blocchi elettorali che, dal 1995, caratterizzano le nostre amministrazioni regionali (regioni contendibili, regioni in cui coalizioni di centro-sinistra hanno governato ininterrottamente e regioni in cui ha sempre governato il centro-destra) – la ricerca si è interrogata su quattro aspetti del processo di selezione della classe politica regionale: candidatura, campagna elettorale, rielezione e metodo di scelta dei candidati (voto o nomina).

cod. 1356.5

Doriana Floris

Europei al voto.

Politica, propaganda e partecipazione in Italia, Francia e Regno Unito 1979-1989

Italia, Francia e Regno Unito: tre Paesi europei con culture diverse del voto, tre casi studio che, per le loro particolarità, hanno consentito di approfondire diversi aspetti legati all’inizio dell’apertura istituzionale del Parlamento europeo verso il coinvolgimento dei cittadini.

cod. 1260.94

Mario Caciagli

Rappresentanza e consenso in Germania.

Bundesrat e Bundestag nella Repubblica federale

Alla vigilia delle prossime elezioni del Bundestag, che si terranno nel settembre 2017 e che potrebbero portare a un mutamento nel rapporto fra elettori e partiti e nella dinamica del sistema partitico, questo volume ricostruisce gli andamenti delle elezioni federali in Germania occidentale dal 1949 al 1987 e nella Germania unificata dal 1990 al 2013, evidenziando come il sistema partitico, che si era venuto semplificando e consolidando nel primo quarantennio, sia divenuto più complesso e meno stabile nel ventennio seguente.

cod. 1356.4

Tutti parlano di crisi della democrazia. In questo libro Ágnes Heller, Sabino Cassese, Mario Tronti, Mauro Magatti e Nadia Urbinati offrono nuovi spunti di conoscenza alla nostra vita civile.

cod. 2000.1452

Michele Pennisi, Gioacchino Lavanco

La politica buona

Il primo pilastro di una buona politica è la sua ispirazione etica o tensione ideale… La difficoltà nel realizzare una buona politica è oggi accentuata dalla crisi di valori, che induce chi ha il potere a posporre i valori all’efficacia, la qualità alla quantità. Pertanto, per la realizzazione di una “buona politica”, è necessario cambiare mentalità. (dall’introduzione di Padre Bartolomeo Sorge)

cod. 772.16

Una proposta non usuale tra le molte storie del marxismo. La storia del marxismo, infatti, si concretizza qui nel sistema di relazioni tra le sue forme, che si presentano, a loro volta, come incroci risultanti da percorsi molteplici.

cod. 2001.131

Andrea Carati

L'intervento militare democratico

Le nuove pratiche dell'ingerenza e la crisi della sua natura temporanea

Il volume studia la forma dell’intervento militare nelle sue caratteristiche empiriche, mettendo in luce le continuità e le discontinuità manifestatesi nelle pratiche più recenti di interventismo. Il dato più significativo di discontinuità è certamente la persistenza nel tempo delle nuove forme di ingerenza. Per spiegare tale discontinuità, il libro introduce la nozione di intervento militare democratico: un intervento condotto principalmente da democrazie, ispirato a valori di tipo democratico e orientato alla democratizzazione del paese oggetto di intervento.

cod. 1460.72

Julian Nida-Rümelin, Fulvio Longato

Democrazia e verità

In democrazia bisogna rinunciare alla verità pur di garantire la pace civile? Questo è il nodo cruciale, centrale per la filosofia politica, che Nida-Rümelin affronta nel volume. La tesi dell’autore è che la verità sia indispensabile in politica poiché senza di essa la democrazia perderebbe il suo volto umano e la sua base partecipativa.

cod. 1802.2

Andrea Scavo

Governare le reti.

La multi-network governance

Chiarire il significato dell’abusato termine governance può rappresentare un’operazione funzionale a un suo migliore utilizzo analitico. Approfondire, comprendere e delineare i contorni di una governance “propria” può agevolare l’azione di programmazione da parte dei policy-maker, contribuendo così a un più efficace perseguimento di risultati in materia di sviluppo economico e locale.

cod. 1356.2

Manuel Anselmi

I bambini di Chàvez

Ideologia, educazione e società in America Latina

Un’analisi critica dell’ideologia bolivariana rivoluzionaria del Venezuela, con particolare attenzione ai processi educativi a essa correlati. Attraverso uno studio sul campo all’interno delle Scuole Bolivariane che il governo Chávez ha realizzato per diffondere la cultura bolivariana rivoluzionaria presso tutta la popolazione, si è cercato di cogliere tanto gli aspetti più innovativi quanto quelli più problematici della trasformazione sociale tuttora in atto in questo paese dell’America Latina.

cod. 284.33