L'innovazione del piano

A cura di: Giuseppe Cinà

L'innovazione del piano

Temi e strumenti urbanistici a confronto

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 240

ISBN: 9788820496647

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 1862.42

Disponibilità: Discreta

L'urbanistica attraversa una "crisi di crescita", generata da una evoluzione interna ma anche dalle rifluenze di fenomeni che ne rivoluzionano il modello di formazione e il campo di applicazione. In questo processo di innovazione il Piano regolatore comunale, lo strumento urbanistico largamente più diffuso, assume un ruolo centrale. II presente lavoro si propone di documentare gli aspetti salienti di questo cambiamento, anche attraverso lo studio di alcuni piani specificamente selezionati. I modi attraverso cui si sta realizzando questa evoluzione sono riconducibili entro tre nuclei operativi: il progetto della forma, il progetto dell'equità, il progetto dell'ambiente. II primo tende ad affidare al piano un ruolo di interprete "comunicativo" dei temi della conformazione spaziale. II secondo si ripropone con nuove linee operative, che ne confermano la funzione primaria a fronte della questione della rendita e della produzione sociale del piano. II progetto dell'ambiente, in ordine di tempo l'ultimo "grande tema" dell'urbanistica, è quello che ne sta modificando più profondamente i contenuti concettuali e operativi.

Tutti e tre questi progetti ridiscutono la forma, la giustificazione, le implicazioni tecniche del piano, e collocano entro nuovi quadri operativi gli storici obiettivi dell'urbanistica: efficienza, giustizia, bellezza. Lo studio ne ripercorre l'evoluzione all'interno della disciplina, interrogandosi sulle attuali condizioni di operatività. II visibile "ritorno" ai temi dell'urbs, della civitas, dell'oikos, anche da parte di altre discipline, avviene oggi attraverso esperienze progettuali sempre meno induttive e isolate.

Queste esperienze testimoniano il tentativo in atto di configurare, soprattutto intorno al progetto di ambiente, un quadro di riferimento comune finalizzato alla produzione del piano; di costruire metodi e protocolli di analisi ambientale capaci di mettere a sistema le dimensioni ecologiche e quelle sociali, economiche, morfologiche, paesistiche, agronomiche; di superare i limiti di operatività del piano non solo attraverso specifici dispositivi tecnici, ma anche affrontando i problemi di una nuova "conversazione disciplinare".

Giuseppe Cinà (Palermo, 1950), è Dottore in Pianificazione Territoriale e Ricercatore in Urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Genova. Dal '75 al '78 ha insegnato Progettazione Urbanistica presso l'Ecole Polytechnique di Algeri. Ha pubblicato su numerose riviste di settore ed è stato Redattore di "Progettare" (Palermo). Ha recentemente condotto alcune ricerche sull'evoluzione insediativa dei contesti vallivi (Valle del Crati, Valle del Belice, Valle Impero). Tra i suoi lavori: Dossier Palermo, 1988; La questione urbana meridionale: itinerari di ricerca nell'ambito delle politiche per il recupero in Sicilia, 1990; La vicenda storica del territorio calabro (a cura di), 1994.


Prefazione, di Bruno Gabrielli
1. Verso una nuova forma di piano, di Giuseppe Cinà
Urbs, Civitas, Oikos, i luoghi del nuovo piano.
La lettura del piano, descrizione e valutazione; Norma, tempo e spazio.
Il progetto della forma.
I nuovi termini di una tradizione disciplinare; La questione della qualità; Progetto e forma urbana; I piani studiati.
Il progetto dell'equità.
Due modelli di giustizia sociale, Il recente dibattito sul modello perequativo; I recenti sviluppi del modello partecipativo; I piani studiati; Il piano come contratto sociale: una demarcazione tra nord e sud.
Il progetto dell'ambiente.
La teorizzazione sulla forma del territorio; La pianificazione delle aree agricole, L'approccio paesistico,- L'approccio ecologico; I piani studiati; Questioni aperte.
2. La norma figurata nel piano urbanistico contemporaneo, di Patrizia Gabellini
Il piano tra spazio e tempo; Il linguaggio convenzionale del piano moderno; Il linguaggio iconico del piano post-moderno.
3. Piano urbanistico e fluttuazione delle regole di tempo e spazio, di Giuseppe Longhi
Alcuni interrogativi; Il limite dei paradigmi consolidati; La tecnologia; II paradigma dell'agglomerazione; Lo zoning; Il paradigma della rete; Il rinnovo dei codici progettuali; La revisione dell'alfabeto classico; I paradigmi estremizzanti; Codici e soluzioni progettuali; Ritorno al passato; Fondaci di eccellenza; Programmi continentali; Alcune soluzioni di equilibrio; L'indirizzo civico e il codice Internet; E l'ltalia?; Sul piano; Sulle regole di spazio; Sull'urgenza del rinnovo del sapere.
4. Recenti piani: una descrizione in sei punti
Piano regolatore generale di Bergamo
Piano regolatore generale di Pisa
Progetto preliminare del Prg di Perugia
Piano regolatore generale di Telese, Ferruccio Ferrigni
Piano regolatore generale di Nocera Terinese, Stefano Pompei
Piano regolatore generale di Terrasini
Allegati - Tabelle dei dati dimensionali

Contributi: Bruno Gabrielli, Patrizia Gabellini, Giuseppe Longhi

Collana: Urbanistica

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale

Livello: Studi, ricerche

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