Che cosa ha significato il Vertice di Rio nella marcia verso la soluzione di uno dei nodi più intricati dell'umanità, alle soglie del 2000: la conciliazione, in forma equilibrata e congiunta, della promozione dello sviluppo e della salvaguardia dell'ambiente?

Malgrado la parzialità dei risultati, Rio ha dato un vigoroso colpo di avvio sulla strada della chiarificazione degli obiettivi, soprattutto nei riguardi di una opinione pubblica interna e internazionale forse più sensibile ad allarmi e catastrofismi che non alla necessità di costruire un nuovo equilibrio nei modi di produrre e consumare, nella mentalità, nella cultura e nella stessa visione della vita e dei suoi valori.

La Conferenza di Rio non poteva far altro che introdurre questo diverso ordine di idee, come dimostrano i due curatori di questo volume, i tre saggi introduttivi e la guida ragionata degli Atti dell'Unced.

Questa pubblicazione è di indubbia utilità per la vasta schiera di lettori che si interessano alle prospettive di un problema di cui Rio ha chiuso un ciclo di dibattito e iniziato un altro - si auspica - di azione concreta.

Giulio C. Garaguso, oggi ambasciatore a riposo, è stato a Berna, Laurenço Marquez e Vienna. A Roma, è stato, fra l'altro, consigliere diplomatico aggiunto del Presidente della Repubblica Pertini; da ultimo, consigliere diplomatico, poi consigliere speciale, del Ministro dell'ambiente.

Sergio Marchisio è professore ordinario di Diritto internazionale nell'Università di Perugia e direttore del Centro di studio e ricerca sulla comunità internazionale del Cnr. Ha partecipato ai lavori preparatori dell'Unced ed alla Conferenza di Rio come membro della delegazione italiana.