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Editori e lettori.

A cura di: Luisa Finocchi, Ada Gigli Marchetti

Editori e lettori.

La produzione libraria in Italia nella prima metà del Novecento

Edizione a stampa

47,00

Pagine: 400

ISBN: 9788846424624

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1615.9

Disponibilità: Fuori catalogo

La storia dell'editoria, come ha acutamente rilevato Jean-Yves Mollier, è la storia di una "vocazione globalizzante", una sorta di punto di incontro di discipline tra loro affini e allo stesso tempo differenti, ma tutte necessarie e complementari le une alle altre.

Questo volume prende appunto in esame alcuni dei molteplici aspetti che caratterizzano e costituiscono la ricostruzione della storia editoriale e intellettuale in un determinato periodo storico, dalla storia dell'editoria vera e propria alla storia della cultura e dei generi letterari, e persino della lettura e dei lettori.

Si inizia da una rivisitazione delle vicende di alcune case editrici che hanno occupato (e in alcuni casi ancora occupano) un posto fondamentale nel panorama editoriale nazionale, come la torinese Slavia, le milanesi Vallardi e Ricordi, la napoletana Ricciardi.

Si prosegue con l'esame di alcuni "generi" di solito meno frequentati e studiati: i libri di scena, la stampa sportiva, i gialli.

Con particolare attenzione al decennio 1920-1930 sono poi indagati i rapporti tra mondo della cultura e mondo dell'editoria: ecco allora l'analisi della fondamentale funzione di mediatori intellettuali svolta da Lavinia Mazzucchetti, Emma Sola e Irene Riboni che contribuirono a far conoscere e divulgare la letteratura tedesca in Italia; la descrizione delle vicende della casa editrice Pantheon diventata, anche se per pochi anni, luogo di incontro delle più significative esperienze editoriali legate al mondo dell'arte; e l'esame del ruolo giocato dal Gabinetto Vieusseux di Firenze sino alla metà del Novecento nella divulgazione della cultura russa in Italia.

Infine si conclude con una ricognizione sui testi e gli autori maggiormente letti tra gli intellettuali che subirono il carcere o il confino durante il Fascismo; e con un'analisi degli originali modelli femminili rintracciabili nel romanzo comunista dell'Italia post bellica, e dei rapporti tra il mondo della carta stampata e il mondo della celluloide durante il ventennio fascista.

Aspetti e dinamiche che proprio nella loro diversità concorrono a descrivere il quadro dell'editoria italiana nella prima metà del Novecento mettendo a fuoco, come suggeriva Eugenio Garin, "il giuoco di azione e reazione di molteplici fattori, a loro volta estremamente complessi e variabili".


Le case editrici
Paola Cavina , Croce e Ricciardi: una collaborazione editoriale
Francesca Caringi , Vallardi: il sapere e la formazione dell'uomo
Sergia Adamo , La casa editrice Slavia
Matteo Mainardi , Musica, Fascismo, editoria. Casa Ricordi tra rinnovamento e tradizione
I generi
Gianfranco Pedullà , Libri di scena. Note su editoria e teatro nella prima metà del Novecento
Sergio Giuntini , Giornali e letteratura sportiva nel ventennio: sviluppo e tendenze
Patrizia Caccia , La Milano "gialla" degli anni Trenta
Mediatori di letterature straniere
Giorgio Mangini , Lavinia Mazzucchetti, Emma Sola, Irene Riboni. Nota sulla formazione culturale di tre traduttrici italiane
Lucia Giusti , Aspetti della ricezione della letteratura tedesca moderna in Italia negli anni Venti-Trenta
Franco Doni , Kurt Wolff e Pantheon. Casa editrice per arte e cultura (1924-1932). Ipotesi per uno studio delle relazioni editoriali europee fra le due guerre
Lucia Tonini , La divulgazione della cultura russa in Italia: letture e lettori al Gabinetto G. P. Vieusseux
Lettura e lettori
Graziella Pagliano , Testimonianze di lettura (1920-1940) da memorie autobiografiche
Adolfo Scotto , Identità proletaria e nuovi modelli femminili nel romanzo comunista degli anni Cinquanta: il caso di Teresa Noce
Cristina Bragaglia , La signora di tutti: figure di donna tra best seller letterari, opere cinematografiche e stereotipi di regime.

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