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La città con-divisa.

A cura di: Alfredo Mela

La città con-divisa.

Lo spazio pubblico a Torino

Prendendo come punto di osservazione il contesto torinese, il volume riflette sull’evoluzione degli spazi pubblici nella città contemporanea. L’analisi di una parte centrale della città, di un’area semicentrale a forte trasformazione e di un quartiere periferico consente di evidenziare la varietà dei processi di cambiamento in atto e di mettere a punto schemi interpretativi di uno spazio pubblico urbano che, al tempo stesso, accomuna e separa i soggetti che lo popolano.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 176

ISBN: 9788820470609

Edizione: 1a edizione 2014

Codice editore: 1562.33.4

Disponibilità: Discreta

Pagine: 176

ISBN: 9788891702616

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1562.33.4

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Lo spazio pubblico continua a svolgere un ruolo fondamentale nella città contemporanea, anche se non può più essere considerato come il luogo per eccellenza dell'aggregazione sociale e dell'incontro tra soggetti eterogenei. La situazione che si delinea è complessa e, per alcuni aspetti, ambigua: da un lato, gli spazi urbani hanno fatto osservare un aumento della loro vivacità e animazione, aprendosi a pratiche di uso intenso anche nelle città che, nella precedente fase di sviluppo industriale, apparivano dominate quasi esclusivamente dalle esigenze produttive. Dall'altro lato, però la moltiplicazione delle pratiche e l'incremento delle differenze tra gli attori sociali protagonisti dello spazio pubblico rende la sua fruizione sempre meno univoca e sempre più caratterizzata da modalità distinte e, qualche volta, conflittuali. Protagoniste di entrambe le situazioni sono le popolazioni urbane - stranieri, turisti, giovani frequentatori dei luoghi della vita serale e notturna - in passato assenti o marginali nelle città industriali.
Il libro riflette su tali fenomeni avendo come punto di osservazione il contesto torinese, vale a dire quello di una città che, più di altre, ha sperimentato - nel passaggio alla fase postindustriale - una rapida evoluzione dei propri spazi pubblici, anche di quelli più consolidati e dotati di valenza storica. In particolare, l'analisi di una parte centrale della città, di un'area semicentrale a forte trasformazione e di un quartiere periferico consente di evidenziare la varietà dei processi di cambiamento in atto e di mettere a punto schemi interpretativi di uno spazio pubblico urbano che, al tempo stesso, accomuna e separa i soggetti che lo popolano.

Alfredo Mela è professore ordinario in Sociologia dell'ambiente e del territorio presso il Politecnico di Torino. Fa parte del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico e Università di Torino e insegna nei corsi magistrali di Architettura e Pianificazione territoriale. La sua attività di ricerca riguarda, tra l'altro, i rapporti tra sociologia e urbanistica, la partecipazione dei cittadini a piani e progetti urbani, la dimensione sociale della sostenibilità. Tra le pubblicazioni recenti si segnalano: Città sostenibili. Una prospettiva sociologica (con L. Davico e L. Staricco, Carocci 2009), Urbanistica partecipata. Modelli ed esperienze (con D. Ciaffi, Carocci 2011).



Alfredo Mela, Torino, lo spazio pubblico, le nuove popolazioni: un contributo di ricerca
(Introduzione; Spazio pubblico, sfera pubblica, città; Pratiche urbane e popolazioni mobili; Uno schema per l'analisi; Torino: il cambiamento dello spazio pubblico; Torino: le nuove popolazioni; Il disegno della ricerca; Il quadro dei diversi contributi)
Giuseppe Tarditi, San Salvario e Barriera di Milano: origini e trasformazioni
(Quartieri dello spazio multiculturale fra conflitti e identità; San Salvario: inquadramento fisico e territoriale; Evoluzione storica e urbana; Parco del Valentino; Barriera di Milano: inquadramento fisico e territoriale; Evoluzione storica e urbana; Conclusioni)
Sarah Chiodi, Una definizione critica del concetto di "spazio pubblico" dalle voci degli interlocutori
(Introduzione; Lo spazio pubblico come spazio di relazione; Spazio "da Cappuccino"; Spazio di socialità debole; Nuovi spazi di relazione; Una nuova tipologia di spazio pubblico; Conclusioni)
Roberta Novascone, I luoghi dei "nuovi cittadini"
(Introduzione; I parchi pubblici: tra l'enclave etnica e lo spazio dell'eterogeneità; Le strade: tra estensione della sfera abitativa e insicurezza percepita; Giardini pubblici e aree attrezzate: spazio d'incontro e spazio di conflitto; Le piazze: tra identità e consumo; Il mondo associativo: tra ricerca delle radici e costruzione condivisa dei luoghi; Le case di quartiere: un luogo per tutti e uno spazio per ognuno; La città vista da "fuori" e lo spazio privato come luogo d'incontro; Conclusioni)
Roberto Albano, La città cambia forma: gli spazi pubblici tra residenti, turisti e movida notturna
(Introduzione; Torino: a ciascuno il suo spazio? Funzioni prevalenti e frequentazioni nel centro storico; I quartieri della movida e della vita notturna; Conclusioni: mix di funzioni tra valore aggiunto e conflitti)
Roberto Albano, Il grande parco e la fruizione del verde pubblico: l'osservazione fotografica per descrivere l'utilizzo del parco del Valentino
(Introduzione; Il parco dei visitatori: l'immagine esterna del Valentino; Il parco dei torinesi: svago, sport e relax; Metodologia d'indagine e principali evidenze; Conclusioni: un grande parco o tanti piccoli parchi?)
Sarah Chiodi, Il progetto dello spazio pubblico: trasformazioni, simboli e problemi evidenziati nelle interviste
(Introduzione; La rinascita e i conflitti del Centro; Barriera di Milano tra marginalità e cambiamento; San Salvario, il parco, l'associazionismo e la movida; Oltre il progetto dello spazio fisico; Conclusioni)
Silvia Mazzucotelli Salice, Spazi residuali: prove di significazione nella città di Torino
(Introduzione; Spazi residuali: una definizione; Le ragioni di un intervento "residuale"; Spazi residuali in cerca di identità: il caso di Barriera di Milano; Conclusioni: quali possibili identità per gli spazi residuali di Barriera?)
Giulia Marra, Trasformazioni urbane e riuso temporaneo: un caso a Barriera di Milano
(Introduzione; Dall'esperimento di via Foggia alla definizione di un modello; VarianteBunker: un nuovo laboratorio urbano; Progettare l'attesa: quando le pratiche urbane diventano politiche pubbliche; Conclusioni)
Alfredo Mela, Che c'è di nuovo nello spazio pubblico
(Qualche risposta; Tra pubblico e privato)
Riferimenti bibliografici
Allegato. Traccia di intervista.

Contributi: Roberto Albano, Sarah Chiodi, Giulia Marra, Silvia Mazzucotelli Salice, Roberta Novascone, Giuseppe Tarditi

Collana: Sociologia del territorio

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo

Livello: Studi, ricerche

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