La decrescita serena secondo Serge Latouche. Critica di un economista istituzionalista

Titolo Rivista ARGOMENTI
Autori/Curatori Maurizio Mistri
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/31
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 141-162 Dimensione file 515 KB
DOI 10.3280/ARG2011-031005
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

In questo saggio viene esaminata criticamente la posizione assunta da Serge Latouche contro lo sviluppo economico. Si tratta di una posizione che gode del favore dell’ambientalismo radicale, ma che qui viene criticata per la debolezza delle sue basi scientifiche, soprattutto in materia di economia politica. Di fatto Latouche è un socio-antropologo che si è occupato di analizzare alcune popolazioni africane, trovando nelle culture originarie dell’Africa un modello che egli vorrebbe proporre in alternativa al modello dello sviluppo scientifico, tecnologico ed economico tipico dell’Occidente. Nel saggio, nel mettere in luce quelle che si considerano debolezze scientifiche della posizione di Latouche, si conclude rilevando come tale posizione possa portare a derive autoritarie, lontane da una qualsivoglia prospettiva riformista.;

Keywords:Decrescita economica, ambientalismo radicale, riformismo economico

Jel codes: 01, 05, P4

Maurizio Mistri, La decrescita serena secondo Serge Latouche. Critica di un economista istituzionalista in "ARGOMENTI" 31/2011, pp 141-162, DOI: 10.3280/ARG2011-031005