Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Alberto Stefana
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/3
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 355-374 Dimensione file 245 KB
DOI 10.3280/PU2011-003003
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Viene analizzato l’utilizzo che la psicoanalista inglese Marion Milner (1900-1998) fa degli scenari immaginativi, suoi e del paziente, nella situazione analitica - considerata metafora del rapporto genitore-bambino - in cui il paziente introietta le modalità di cura del terapeuta. L’illusione di unità, di fusione "me-non me", avente una funzione strutturante ma che può non trovare spazio nella prima infanzia, costituita ora dall’analisi, permette al paziente di regredire alle esperienze più precoci per poterle elaborare in modo che possa riprendere, o avere luogo, un processo di sviluppo. Vengono presi in considerazione alcuni aspetti della teoria e della tecnica, e trattati i concetti di controtransfert, concentrazione nel corpo, vuoto, dubbio, cornice, fusione, creatività, gioco, prelogica.;
Keywords:Scenari immaginativi, illusione, simbolizzazione, concentrazione, pensiero prelogico
Alberto Stefana, Introduzione al pensiero di Marion Milner in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 3/2011, pp 355-374, DOI: 10.3280/PU2011-003003