Biblioteca di storia

Direzione: Antonino De Francesco, Luigi Mascilli Migliorini, Aurelio Musi, Edoardo Tortarolo

Biblioteca di Storia pubblica saggi che si propongono di rendere conto delle trasformazioni in atto nel panorama storiografico italiano e internazionale e di ridefinire i confini della storia italiana ed europea e delle sue connessioni con il contesto mondiale. Vengono selezionate per la pubblicazione nella collana monografie che, lontane dalle mode del momento, approfondiscono le conoscenze su differenti piani - politico-istituzionali, socio-economici, culturali, ideologici - e sperimentano nuove modalità di ricerca da una prospettiva interdisciplinare nella quale l’analisi tematica, la comparazione e la contestualizzazione trovano un equilibrio.
Tema centrale del progetto è il rapporto di scambio tra il presente e il passato, con l’obiettivo di fornire al lettore strumenti validi per meglio comprendere il tempo in cui si trova a vivere e agire come cittadino.

Comitato scientifico: Manuela Albertone (Università di Torino), Francesco Benigno (Scuola Normale Superiore di Pisa), Catherine Brice (Université Paris-Créteil), Ambrogio Caiani (University of Kent), Ilaria Favretto (Kingston-London), Catherine Horel (CNRS France), Lutz Klinkhammer (Istituto Germanico di Roma), Silvia Marzagalli (Université de Nice), Luis Antonio Ribot Garcia (Uned Madrid), Pedro Rujula (Universidad de Zaragoza), Silvia Sebastiani (EHESS Paris), Pierre Serna (Université Paris I).

La direzione di collana assicura la validità scientifica dei volumi pubblicati attraverso un processo trasparente di peer review.

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Lorenzo Ferrari

Norman Cohn e il lato oscuro della Storia

Una biografia culturale

Storico singolare, Norman Cohn ha esplorato la rilevanza dell’elemento fantastico nella storia e nell’inconscio delle società. Il libro ne traccia il profilo intellettuale in relazione ai molteplici temi e dibattiti scientifici sul conflitto tra civiltà e barbarie sollecitati dall’esperienza dei tragici avvenimenti del Novecento e dalle contraddizioni della modernità.

cod. 120.5

Catia Brilli

Alle origini del caudillismo

Il caso messicano

A lungo screditato come sistema di dominio primitivo, arbitrario e violento, il caudillismo si è lentamente affermato nella riflessione storiografica quale elemento costitutivo della moderna storia politica latino-americana. Il libro indaga le ragioni dell’ascesa al potere dei primi caudillos in Messico, alla luce delle trasformazioni che hanno attraversato il mondo atlantico sul finire dell’età moderna.

cod. 120.4

Giovanni Brancaccio

Calabria ribelle

Tommaso Campanella e la rivolta politica del 1599

Il volume contestualizza la rivolta del 1599 in Calabria nel quadro della grave crisi economico-sociale, spirituale e politica della fine del ’500 e valuta lo straordinario credito arriso al suo promulgatore, Tommaso Campanella, grazie alle sue accese prediche sulla “fine del mondo e della renovatione” del secolo. Il testo ripercorre la cronaca del moto, del processo politico e religioso, della lunga detenzione inflitta al Campanella, e mostra come la rivolta fosse espressione di una ramificata sollevazione antispagnola e antifeudale, che non la confinava a un contesto puramente profetico.

cod. 120.1

Antonino De Francesco

L'antichità della nazione

Il mito delle origini del popolo italiano dal Risorgimento al fascismo

Nella cultura politica italiana la lettura della storia nazionale sotto il segno dell’insufficienza democratica si è sempre affiancata a quella che, invece, ne valorizza il richiamo ai valori risorgimentali. Il libro cerca altra strada per misurare ampiezza e limiti del processo di nazionalizzazione, leggendo come, tra Otto e Novecento, il ricorso al tema dell’autoctonia delle sue genti informasse lo stereotipo dell’identità italiana.

cod. 120.3

Filippo Chiocchetti

L'autunno delle civiltà

Carroll Quigley e le origini della World History

Carroll Quigley (1910-1977) occupa nella storia della storiografia un posto non commisurato all’originalità del suo pensiero. Nella concreta pratica di docente e di ricercatore, Quigley si propose di superare gli steccati disciplinari, per offrire un’interpretazione della storia globale che rendesse ragione della sua straordinaria complessità. Il suo racconto della storia globale, dominata dal capitalismo finanziario a cavallo tra Otto e Novecento, apre degli squarci sulla nostra contemporaneità che Quigley ci invita a leggere con le sue feconde categorie interpretative.

cod. 120.2