I diritti negati - Open Access

Direzione: Gustavo Zagrebelsky, Marilisa D’Amico

Coordinamento editoriale: Francesca Biondi (Università di Milano), Valeria Marcenò (Università di Torino)

Redazione: Stefania Leone (Università di Milano), Benedetta Liberali (Università di Milano), Francesco Pallante (Università di Torino), Mia Caielli (Università di Torino).

Comitato scientifico: Gaetano Azzariti (Università di Roma La Sapienza), Bianca Beccalli (Università di Milano), Mauro Barberis (Università di Trieste), Giuditta Brunelli (Università di Ferrara), Eva Cantarella (Università di Milano), Emilio Dolcini (Università di Milano), Yasmine Ergas (Columbia University), Alessandra Facchi (Università degli Studi di Milano), Luigi Ferrajoli (Università Roma Tre), Marcello Flores d’Arcais (Università di Siena), Maurizio Fioravanti (Università di Firenze), Enrico Grosso (Università di Torino), Letizia Mancini (Università degli Studi di Milano), Andrea Pugiotto (Università di Ferrara), Marco Ruotolo (Università degli Studi Roma Tre), Francesca Zajczyk (Università di Milano-Bicocca).
I diritti umani non sono astratte prove di sentimentalismo umanitario. Hanno, dalla loro parte, grandi visioni del mondo e concezioni filosofiche. Ma queste non sarebbero che esercitazioni o elucubrazioni teoriche se non si fossero incarnate in potenti movimenti sociali di rivendicazione di libertà e giustizia.
Si è trattato d’una storia plurisecolare della libertà come liberazione. I suoi protagonisti concreti sono state le forze di coloro che stavano al basso della piramide sociale, non avendo, quelli che stavano in alto, bisogno di diritti, poiché a loro bastavano i poteri. Si è trattato anche della storia dell’uguaglianza. Senza uguaglianza, infatti, i diritti cambiano natura: per coloro che stanno in alto, diventano privilegi e, per quelli che stanno in basso, carità; ciò che è giustizia per i primi è ingiustizia per i secondi; la solidarietà si trasforma in invidia sociale; le istituzioni, da luoghi di protezione e integrazione, diventano strumenti di oppressione e divisione. Senza uguaglianza, il regime dei diritti - la democrazia - diventa oligarchia: i diritti di partecipazione politica diventano armi nelle mani di gruppi potere, e i diritti sociali diventano concessioni condizionate al beneplacito di chi è nelle condizioni di poterne fare meno. Di questa funzione emancipatrice dei diritti umani si è in gran parte persa la consapevolezza. E ciò è potuto accadere proprio in conseguenza della loro diffusione, che ha messo in secondo piano il loro diverso significato, e ne ha fatto perdere la forza contestatrice delle situazioni e delle istituzioni della disuguaglianza. Oggi, però, di fronte al riapparire di profonde divisioni e di gravi discriminazioni nelle compagini umane, derivanti da cause complesse, occorre riprendere i discorsi sui diritti rimettendo in primo piano il loro significato originario.
Questa è la prospettiva della Collana di studi che si propone: un approfondimento dello studio dei diritti umani nelle situazioni della vita in cui singoli individui e gruppi sociali (detenuti, ammalati, portatori di handicap, emigrati, minoranze d’ogni genere) soffrono discriminazioni a causa delle loro particolarità individuali e della loro posizione nella organizzazione sociale.
La Collana comprende distinti contributi scientifici suddivisi in tre sezioni: atti di seminari e convegni (ATTI), raccolte di materiali e commenti all’ordinamento e alle novità legislative (FATTI) e studi monografici (SAGGI).

Tutti i volumi pubblicati saranno sottoposti a un processo di peer review che ne attesta la validità scientifica.

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Collana Peer Reviewed

Marilisa D'Amico, Tania Groppi

Women and peace

The Role of Women and Women’s Civil Society Organizations in Peace Processes

Women have traditionally been portrayed as extraneous to armed conflicts and peace building processes. Collecting contributions about Countries featuring extremely diverse legal contexts and past histories, the book wishes to prove that women might have a key role in peace processes and advocates for a critical approach, which rejects one way interpretations and gender stereotypes.

cod. 10893.4

Giuseppe Arconzo

I diritti delle persone con disabilità

Profili costituzionali

Il volume conduce un’ampia analisi sui diritti delle persone con disabilità – istruzione, salute, accessibilità, lavoro, vita indipendente, assistenza – con l’obiettivo di illustrare i più recenti approdi legislativi e giurisprudenziali che tali diritti assicurano, nonché di evidenziare le maggiori criticità che, impedendo il pieno sviluppo di ogni persona con disabilità, tuttora sono di ostacolo alla realizzazione di una società realmente inclusiva.

cod. 893.5

Cristina Cattaneo, Marilisa D'Amico

I diritti annegati

I morti senza nome del Mediterraneo

Un volume che nasce dall’esperienza di due team di ricerca: medici legali e “forensic scientists” (che “sul campo” hanno sperimentato difficoltà e vuoti normativi che gravitano intorno al mondo dei cadaveri senza identità, dei minori non accompagnati e dei richiedenti asilo) e giuristi (che cercano di fornire risposte e soluzioni ad alcune delle problematiche emerse e connesse al tema delle migrazioni verso l’Europa).

cod. 893.1

Marilisa D'Amico, Costanza Nardocci

Le violenze contro la donna

Origini, forme, strumenti di prevenzione e repressione della violenza di genere

Il volume propone le riflessioni di alcuni/e studiosi/e di diritto costituzionale che investono le principali problematiche giuridiche del fenomeno delle violenze contro la donna, con l’obiettivo di sollecitare e alimentare il dibattito oltre il recinto delle discipline giuridiche, e di porsi quale strumento di approfondimento per gli e le addetti/e ai lavori così come per gli studenti e le studentesse universitarie.

cod. 893.6

Marina Brambilla, Marilisa D'Amico

Genere, disabilità, linguaggio

Progetti e prospettive a Milano

Il volume raccoglie gli interventi di due convegni - “Genere e linguaggio: progetti e prospettive a Milano” (febbraio 2021) e “Parità, genere, disabilità: la prospettiva giuridica” (ottobre 2021) - in cui si sono analizzati i concetti di genere e di disabilità dal punto di vista giuridico, linguistico e sociologico.

cod. 10893.3

Marilisa D'Amico, Marina Brambilla

Il linguaggio dell'odio

Fra memoria e attualità

Questo volume raccoglie quindici contributi presentati durante il Convegno Il linguaggio dell’odio fra memoria e attualità (27 gennaio 2020), in cui si analizzano, tra ieri e oggi, l’impatto delle parole d’odio sulle azioni, indagando, più precisamente, i diversi linguaggi che hanno veicolato, testimoniato o sanzionato forme d’odio.

cod. 10893.2

Marilisa D'Amico, Antonino De Francesco

L’Italia ai tempi del ventennio fascista.

A ottant’anni dalle leggi antiebraiche: tra storia e diritto

Questo volume raccoglie le relazioni del convegno svoltosi il 28 gennaio 2019 presso l’Università degli Studi di Milano, in occasione degli ottant’anni dalla promulgazione delle leggi antiebraiche e della Giornata della Memoria. I saggi dei diversi autori sono uniti dalla comune intenzione di contribuire ad un approfondimento scientifico sugli anni che culminarono con l’affermazione del regime fascista e con l’attuazione delle sue politiche antiebraiche, secondo una prospettiva interdisciplinare.

cod. 10893.1

Marilisa D'Amico, Francesca Biondi

Diritti sociali e crisi economica

Che impatto ha avuto la crisi economica sui diritti sociali? Il volume analizza le decisioni della Corte costituzionale, delle Corti sovranazionali e dei giudici comuni, chiamati a bilanciare i diritti sociali con le esigenze di contenimento della spesa pubblica dettate dalla crisi economico-finanziaria, e presenta una ricerca condotta da studiosi dell’Università di Milano chiamati ad analizzare l’impatto della crisi economico-finanziaria sui soggetti che versano in una posizione di svantaggio.

cod. 893.4

Paolo Veronesi

Colpe di stato.

I crimini di guerra e contro l'umanità davanti alla Corte costituzionale

La sentenza costituzionale n. 238/2014 afferma che non può avere applicazione in Italia la consuetudine internazionale che esclude la responsabilità civile degli Stati per i danni derivanti dai crimini di guerra e contro l’umanità dei loro funzionari. In Italia è dunque possibile convenire in giudizio gli Stati stranieri responsabili di simili violazioni dei diritti fondamentali. Tante sono però le perplessità che la sentenza ha suscitato, e che il libro prova ad affrontare nella sua trattazione.

cod. 893.3

Andrea Giorgis, Matteo Losana

Diritti uguali per tutti?

Gli stranieri e la garanzia dell'uguaglianza formale

Il fenomeno migratorio sembra mettere in discussione principi costituzionali che si ritenevano definitivamente conquistati. In taluni settori del nostro ordinamento giuridico, infatti, sono rintracciabili alcune significative discriminazioni nei confronti dei “non cittadini”: sia per quanto riguarda l’esercizio di alcune libertà fondamentali, sia per quanto concerne il godimento di alcuni diritti sociali.

cod. 893.2