Insicurezza e paura oggi

Andrea Antonilli

Insicurezza e paura oggi

Il volume prende in analisi le paure e le insicurezze dell’uomo post-tardo moderno – centrando il focus sui fattori sociali che contribuiscono al loro costituirsi –, con un’attenzione specifica agli strumenti istituzionali e informali utilizzabili per ridimensionarle o, molto più difficilmente, superarle.

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 146

ISBN: 9788820410131

Edizione: 1a ristampa 2016, 1a edizione 2012

Codice editore: 1049.11

Disponibilità: Discreta

La società nella quale viviamo è attraversata da uno strisciante ed indifferenziato senso di insicurezza, le cui origini non devono essere cercate esclusivamente nei fenomeni devianti o criminali, quanto nelle instabili e sempre più precarie condizioni dell'esistenza odierna.
Se da un lato la globalizzazione è in grado di offrire nuove ed infinite opportunità, dall'altro produce un processo di destabilizzazione nell'individuo, che non riesce a seguire le coordinate di un mondo caotico, portatore di un numero ingestibile di stimoli difficilmente interpretabili e valutabili. Tutto ciò che non è conoscibile e prevedibile provoca uno stato di profonda insicurezza, che conduce gli individui a convivere forzatamente col rischio, in un clima di allarme sociale. Tale condizione produce, nei singoli, una richiesta di maggiore protezione rivolta ai settori istituzionali nazionali e locali, ovvero a tutti quegli organi deputati a prevenire e contrastare la genesi di paure ed insicurezze.
Nello specifico, in un'ottica di sicurezza partecipata, gli individui reclamano un ruolo attivo nella produzione di strategie volte a favorire una diminuzione dei livelli di insicurezza e a garantire un miglioramento della qualità della vita. Il volume intende, quindi, prendere in analisi le paure e le insicurezze dell'uomo post-tardo moderno, centrando il focus sui fattori sociali che contribuiscono al loro costituirsi, con un'attenzione specifica agli strumenti istituzionali ed informali utilizzabili per ridimensionarle o, molto più difficilmente, superarle.

Andrea Antonilli è ricercatore confermato presso la Facoltà di Scienze Politiche "Roberto Ruffilli" di Forlì - Università degli Studi di Bologna, dove insegna Politiche per la sicurezza. È, inoltre, direttore del Master Universitario di Primo livello Politiche di sicurezza e polizie locali , presso l'Università di Bologna. È autore, per i nostri tipi, di: "Devianza" in C. Cipolla (a cura di) (2011), I concetti fondamentali del sapere sociologico ; "Sicurezza sociale" in C. Cipolla (a cura di) (2012), La devianza come sociologia ; "Charles Taylor: multiculturalismo tra identità e riconoscimento" in A. Maturo (a cura di) (2012); Teorie su equità e giustizia sociale .



Ugo Terracciano, Prefazione
Introduzione
La società contemporanea tra rischi globali ed insicurezze locali
(Il rischio e le scienze sociali; La società globale tra rischi e incertezze; La localizzazione dell'insicurezza; Evoluzione della città ed esigenze di sicurezza; La città nel periodo industriale: inurbamento e patologie urbane; La città contemporanea come luogo dell'insicurezza; Insicurezza e degrado urbano)
La paura ed i suoi aspetti sociali
(Alle origini della paura; La paura e le sue caratteristiche; Paura del crimine tra percezione e realtà; La paura come costruzione sociale: il ruolo dei mass-media; Il fenomeno immigratorio; La paura dello straniero, tra pregiudizio, stereotipo e stigmatizzazione; Sconfiggere la paura dell'Altro: la sfida dell'integrazione; Il panico morale: quando la paura prende il predominio)
Affrontare paure ed insicurezze, tra politiche dell'ordine e prevenzione
(Misurare la paura: le inchieste di vittimizzazione; Criminalità, sicurezza e vittimizzazione in Italia: le principali misurazioni statistiche; Victim survey: alcuni aspetti critici; Paura della criminalità, insicurezza ed esigenze di intervento; Ordine pubblico e tolleranza zero; Un diverso approccio del contrasto alla criminalità: le forme di prevenzione; La prevenzione situazionale e le opportunità criminali; La videosorveglianza quale strumento di prevenzione situazionale; La prevenzione situazionale come riconsiderazione dello spazio urbano; Quando la prevenzione incontra la comunità: la sicurezza partecipata; Le origini della sicurezza partecipata: il modello di polizia comunitaria; La sicurezza partecipata in Italia: la polizia di quartiere; Il servizio di prossimità: il ruolo della polizia locale)
Conclusioni
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Ugo Terracciano

Collana: Laboratorio sociologico

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Studi, ricerche

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