Politiche europee e prove di sviluppo locale in Sicilia.

Renato D'Amico, Marco La Bella, Giuseppe S. Martorana, Vincenzo Memoli, Patrizia Santoro

Politiche europee e prove di sviluppo locale in Sicilia.

L'esperienza dei Gal come istituzioni di regolazione

I risultati di una ricerca empirica condotta su cinque Gal (Gruppi di azione locale) della Sicilia centrale e orientale (Etna, Kalat, NatIblei, Nebrodi Plus e Rocca di Cerere), coalizioni territoriali di soggetti pubblici e privati volute dall’Ue per l’implementazione delle politiche di «sviluppo rurale».

Pagine: 228

ISBN: 9788891731739

Edizione:1a edizione 2015

Codice editore: 1263.11

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Informazioni sugli e-book

Tra le politiche di sviluppo avviate da alcuni decenni dall’Ue, una tra le più innovative è sicuramente quella dello «sviluppo rurale» fondato, nell’ambito dell’approccio Leader (Liaison Entre Action de Dévelopment Rurale), non soltanto sulla crescita o la specializzazione delle produzioni agricole e zootecniche, bensì anche sull’espansione di componenti estranee alla filiera agro-alimentare in una logica di diversificazione dell’economia dei sistemi rurali e di miglioramento della qualità della vita delle comunità in essi insediate. In questa prospettiva, la forma organizzativa prevista dall’Ue per la loro implementazione è costituita dai Gal (Gruppi di azione locale), coalizioni territoriali di soggetti pubblici e privati. Previsti sin dal primo periodo di programmazione comunitaria (1989-1993), in forma prima sperimentale e poi permanente, oggi i Gal costituiscono il modello di riferimento del Clld (Community Led Local Development) quale metodologia dello sviluppo locale di tipo integrato e partecipativo (approccio place based) per il periodo di programmazione comunitaria 2014-2020.
In questo volume vengono presentati i risultati di una ricerca empirica condotta su cinque Gal della Sicilia centrale ed orientale (Etna, Kalat, NatIblei, Nebrodi Plus e Rocca di Cerere). Pesantemente condizionata dal mercato politico, la loro esperienza oscilla tra strumento del potere politico e «istituzione regolativa» dello sviluppo locale. La lezione che si ricava chiama in causa la recente “riforma” siciliana degli enti locali che ha immaginato (più o meno ingenuamente o colpevolmente) di potere risolvere la questione degli assetti di governo dell’«area vasta» attraverso la semplice ridenominazione (fatte salve le innovazioni in materia di governance) delle vecchie nove Province regionali in altrettanti Liberi Consorzi di Comuni, tre dei quali denominati Città Metropolitane.

Renato D’Amico è professore ordinario di Scienza politica nell’Università degli Studi di Catania, dove insegna Scienza dell’amministrazione e Analisi delle politiche pubbliche, ed è Presidente del Corso di Laurea magistrale in Scienze delle pubbliche amministrazioni.
Marco La Bella è ricercatore di Scienza politica nell’Università degli Studi di Catania, dove insegna Scienza dell’amministrazione.
Giuseppe S. Martorana è esperto in pianificazione strategica e marketing territoriale e coordinatore del Comitato tecnico del Centro di ricerca CeDoc dell’Università degli Studi di Catania.
Vincenzo Memoli è ricercatore di Scienza politica nell’Università degli Studi di Catania, dove insegna Scienza della politica.
Patrizia Santoro è assegnista di ricerca di Scienza politica nell’Università degli Studi di Catania.

Renato D’Amico, Marco La Bella, Giuseppe Sigismondo Martorana, Vincenzo Memoli, Patrizia Santoro, Presentazione
Parte I. Arena istituzionale e istituzioni regolative per lo sviluppo
Giuseppe Sigismondo Martorana, Le politiche pubbliche per lo sviluppo fra centralismo e identità locale
(Le politiche pubbliche per lo sviluppo locale; La questione dimensionale: lo spazio dello sviluppo; La questione identitaria: ossia cosa definisce un sistema locale di sviluppo; La questione sussidiaria: il ruolo dei sistemi locali; Le politiche agricole dell’Unione europea: dal soddisfacimento dei fabbisogni alimentari al sostegno al reddito e allo sviluppo rurale; Lo sviluppo rurale un esempio di approccio allo sviluppo locale; La matrice Leader e la nuova frontiera della Community led local development)
Marco La Bella, Istituzioni pubbliche e processi di istituzionalizzazione: funzioni di regolazione e funzioni di prestazione
(Perché parlare di istituzioni?; Le istituzioni tra vecchie e nuove questioni paradigmatiche; L’importanza del processo di istituzionalizzazione nell’analisi istituzionale; Gli attori dell’assetto istituzionale tra istituzionalizzazione e distinzioni funzionali)
Patrizia Santoro, Arena istituzionale e strategie di rete
(La complessa lettura dell’arena pubblica; Il controllo delle «risorse» come variabile strategica delle dinamiche relazionali; Le interazioni degli attori nelle arene: competizione e cooperazione; Dimensione micro e macro nella lettura delle arene pubbliche; Dall’arena pubblica al policy network)
Renato D’Amico, Governare lo sviluppo: una tipologia dei Gal siciliani come «istituzioni di regolazione»
(Il Gal nell’assetto istituzionale siciliano: tra regolazione e prestazione; Governance e government: dalla polisemia alla dicotomia; Politiche di sviluppo locale e complementarietà di governance e government; Verso una tipologia delle istituzioni regolative; Le istituzioni regolative per lo sviluppo tra garantite, sostenute, promosse o agentive)
Parte II. I Gal in Sicilia fra modello europeo e dinamiche territoriali
Giuseppe Sigismondo Martorana, Una sintetica ricostruzione della politica Leader in Sicilia
(Il difficile viaggio verso la governance dello sviluppo; Una ricostruzione sinottica della politica Leader in Sicilia; Il Gal e la sua duplice natura: prodotto e strumento dello sviluppo rurale)
Giuseppe Sigismondo Martorana, Processi di territorializzazione, deterritorializzazione e riterritorializzazione in Sicilia
(La Sicilia: le “visioni” e gli “eventi”; Aree Interne, aree rurali e nuovi assetti istituzionali; La lezione dei Gal: un focus sulla Sicilia sud-orientale)
Parte III. Il caso di cinque Gal della Sicilia centrale e sud-orientale
Vincenzo Memoli, La ricerca empirica
(Il contesto territoriale dei Gal oggetto della ricerca; Il governo dei Gal; La natura dei Gal)
Patrizia Santoro, Strategie d’azione nell’arena istituzionale
(La strategia «accomodante» dei Gal Etna, Nebrodi Plus e Rocca di Cerere; La strategia «cooperativa» del Gal Kalat; La strategia «competitiva» del Gal NatIblei)
Marco La Bella, Storie di una difficile istituzionalizzazione
(L’esperienza Leader e il processo di istituzionalizzazione dei Gal; Tipologie di legittimazione “dall’alto”; Diverse strategie per la coesione territoriale: il caso del Gal Kalat; Il valore strategico di un processo di lunga durata: il caso del Gal NatIblei; Quale profilo istituzionale dei Gal della Sicilia centrale e sud-orientale)
Renato D’Amico, Per concludere: lezioni dall’esperienza dei Gal siciliani
Riferimenti bibliografici.

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