Il problema della creatività si presenta molto complesso da affrontare mediante gli strumenti dell'operatività scientifica sia in campo psicologico che, soprattutto, in ambienti culturali molto diversi e che si arricchiscono l'un l'altro. Ne consegue la necessità di approcci differenti come risposta all'intrinseca esigenza di dialogo ed integrazione fra le varie proposte di interpretazione.
In questo senso, si è ritenuto opportuno acquisire le testimonianze di molti studiosi e di integrare lo studio con, ad esempio, il contributo africano. Si passa così dalla creatività dell'infanzia fino alla creatività dell'invecchiamento; si sottolinea l'importanza del contributo delle donne nel settore creativo con l'augurio che la creatività femminile sia considerata perfettamente equivalente a quella maschile.
Si è dato inoltre uno sguardo alla creatività in ambito filmico e drammaturgico, oltre che su testimoni del nostro tempo, quale Kafka, o di tempi ormai lontani, come attraverso la tragedia greca. Infine, è rilevante il rapporto tra parole e immagini nell'arte pittorica antica e bizantina e sui prodotti creativi che attingono alla cultura popolare.
Il Convegno muove dalla premessa che la creatività sia un affascinante campo di ricerca, ormai riconosciuto da tutti e ci si augura che il dibattito su questa problematica si arricchisca con il tempo e che si mantenga sempre ad un livello che coniughi le espressioni umanistiche alle espressioni tecnico-scientifiche.

Antonio Fusco, Accademico del Parnaso e Professore a vita dell'Università di Lima e di Creta, con due nomination per il Premio Nobel per la Letteratura.

Rosella Tomassoni, Ordinario di Psicologia Generale, Presidente del Cudari (Centro Universitario Diversamente Abili), già Direttore dei Dipartimenti di Scienze Umane e Sociali, Membro dell'Accademia Russa delle Scienze Umane, ha edito vari volumi e molti articoli di Psicologia Generale e della Letteratura tradotti in varie lingue.