Il processo alle Brigate Rosse

Emilio Raffaele Papa

Il processo alle Brigate Rosse

(Torino, 17 maggio 1976 - 23 giugno 1978)

Il racconto della tragica esperienza vissuta dalla città di Torino al concludersi (marzo-giugno 1978) del processo ai capi storici delle Brigate Rosse. Il volume ci parla di rapine, attentati, sequestri di persona, omicidi messi in atto per impedire lo svolgersi di un processo e poter mettere il bavaglio allo Stato di diritto.

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 224

ISBN: 9788891744944

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 541.32

Disponibilità: Discreta

Pagine: 224

ISBN: 9788891756794

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 541.32

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Una serie di rapine, di attentati, di sequestri di persona, di omicidi: per impedire lo svolgersi di un processo, e per poter mettere il bavaglio allo Stato di diritto. Gli avvocati di ufficio vengono minacciati di morte dalle Brigate Rosse, ed il Presidente dell'Ordine, l'avv. Fulvio Croce, anch'egli difensore, viene ucciso da un loro commando.
È questo il bilancio tragico dell'esperienza vissuta dall'autore e raccontata in questo libro: è quanto si svolse nella città di Torino soprattutto nell'ultima fase (marzo-giugno 1978) del processo ai capi storici delle Brigate Rosse.

Emilio Raffaele Papa, avvocato penalista, ordinario di storia contemporanea, ha insegnato nelle Università di Bologna, Torino, Bergamo. È uno storico delle istituzioni; allievo ed assistente di Alessandro Galante Garrone, ha sempre affiancato la partecipazione civile al suo impegno di studioso e di avvocato penalista. Fra i riconoscimenti ottenuti: il Premio Campione, il Premio Torino Libera, la Medaglia d'Oro del Presidente della Repubblica. Ha scritto numerosi saggi su riviste ed una ventina di monografie fra le quali: Magistratura e politica (1974); Storia dell'unificazione europea (ult. ed. 2017); Storia della Svizzera (1992; è imminente una ried. aggiornata); Che cos'è la democrazia? (2014); ed opere sul fascismo, sul movimento operaio, sul positivismo giuridico, sul socialismo liberale, sul federalismo. Ha scritto biografie intellettuali, di G. Bottai, C. Rosselli, C. Sforza.

Premessa. Perché il processo?
(Stato di diritto e prassi rivoluzionaria. L'anno più buio della democrazia italiana)
Prologo
(Dopo il '68. Un'eredità contraddittoria. Le fazioni di un consunto epigonismo marxista-leninista e le organizzazioni terroristiche)
Introduzione
(Difesa ed avvocati nella legislazione fascista; Avvocati d'ufficio e difesa dei poveri)
Parte I
Comincia il "processo BR". Le imputazioni. La revoca dei difensori di fiducia ed il rifiuto dei primi difensori d'ufficio da parte degli imputati
La non accettazione del mandato defensionale da parte dei primi difensori d'ufficio. La nomina del presidente dell'Ordine in loro sostituzione. Gli imputati rifiutano nuovamente la difesa d'ufficio
Le questioni dell'autodifesa e dell'illegittimità costituzionale del principio della obbligatorietà della difesa d'ufficio, respinte dalla Corte d'Assise
I tentativi del presidente dell'Ordine degli avvocati di Torino per far cadere l'obbligatorietà della difesa d'ufficio. L'inchiesta presso gli iscritti all'Albo. Stato, istituzioni democratiche; equivoci a sinistra
La classe politica: il terrorismo non esiste. La questione della incompatibilità è respinta: per mancanza di querela!
Il tema dell'autodifesa nel dibattito giornalistico e culturale
Nuove "istanze" dell'avv. Croce e dei difensori respinte dalla Corte d'Assise di Torino. L'escalation del terrore. L'uccisione dell'avv. Fulvio Croce
Il "cordoglio". L'Ordine degli Avvocati di Torino "si spacca"
"Considerazioni" dei difensori. Imputato imposto e difensore imposto
"Diario di lotta". Il "regime impreparato"
Parte II
Ricostituiti la giuria popolare (dopo 134 defezioni) ed il collegio defensionale d'ufficio (dopo 55 defezioni e dopo 210 richieste preventive di esonero). Il processo si riapre, per il giro finale. I nuovi difensori d'ufficio. La direzione del dibattimento
I "difensori imposti" cercano un loro ruolo. Il rapimento dell'on. Moro e la strage della sua scorta
Avvocati e imputati. "Il peso di non lievi decisioni". Le "conclusioni"
Memorie defensionali e ordinanze della Corte. La memoria conclusiva
La sentenza
Lo "Stato latitante", visto da un magistrato: il presidente della Corte
A mo' di postilla. Per non fare altri passi indietro
Appendice - Documenti.

Collana: Fondazione di studi storici Filippo Turati

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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