Può la comunicazione divenire uno strumento - e non un oggetto - di ricerca? È ciò che il presente volume intende provare investendo di valenza metodologica la comunicazione, al fine di condurre un'indagine dei vissuti che faccia emergere quel sapere quotidiano, quell'universo simbolico condiviso che diamo per scontato ma che fa da sfondo alla biografia di ciascuno. Pertanto nell'analisi dei percorsi vitali, imprevedibili nelle loro scelte, decisioni, dipendenze e interdipendenze intrecciate, la narrazione biografica, in forma verbale e iconica, riveste una valenza euristica non sottovalutabile.
Da una sfida di tale portata nasce la ricerca i cui risultati sono uno degli oggetti del presente volume, il quale si propone di dare voce e visibilità alle storie vitali nella loro significativa quotidianità in un territorio come quello della Provincia di Pesaro e Urbino. Le biografie raccolte in forma di narrazione riguardano, in particolare, la realtà al femminile della Provincia, costruita a partire dalla comunicazione prodotta dalla stampa locale (che rende conto della produzione mediale e quindi sociale di una realtà al femminile) e dalle osservazioni delle donne che in questo territorio vivono e che questo territorio contribuiscono a far vivere.
L'emergere, grazie al processo di osservazione, di luoghi comunicativi comuni tra le donne protagoniste dell'indagine e, in senso più ampio, nel loro contesto territoriale, fornisce un ulteriore elemento di riflessione sul concetto di radicamento nella società globalizzata.
Giovanni Boccia Artieri è professore associato presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove insegna Sociologia dei new media, Teoria dell'informazione e Teoria della comunicazione e cultura dei media. Tra le sue pubblicazioni: Lo sguardo virtulale. Itinerari sociocomunicativi nella deriva tecnologica (Milano 1998)
Stefania Antonioni è dottore di ricerca della Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove insegna Semiotica della pubblicità. Ha pubblicato saggi e articoli sulla comunicazione pubblicitaria tra i quali ricordiamo Vedere il profumo. Polisensismo pubbilcitario e sociologia visuale in P. Faccioli (a cura di), In altre parole. Per una sociologia della comunicazione visuale (Milano 2001).
Laura Gemini è ricercatore presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", dove insegna Sociologia del turismo e Teoria e tecniche della ricezione. È autore, fra gli altri, del volume L'incertezza creativa. I percorsi sociali e comunicativi delle performance artistiche (Milano 2003).