Da tempo il mondo scientifico sta compiendo notevoli sforzi nella divulgazione delle conoscenze relative agli sviluppi della biologia del suolo, auspicando una standardizzazione dei metodi di analisi ufficiali di microbiologia e biochimica del suolo a livello nazionale. Il progetto di realizzazione di un'opera rispondente a tali scopi iniziava agli inizi degli anni novanta grazie ai professori Giovanni Picci e Paolo Nannipieri, allora rispettivamente presidenti della III (Biologia del suolo) e della IV (Fertilità del suolo) Commissione della Società Italiana della Scienza del Suolo, con l'obiettivo di produrre un manuale di metodi di microbiologia classica, riconducibile oggi a questo primo dei due volumi, concretizzati operativamente sotto l'egida dell'Osservatorio Nazionale Pedologico e per la Qualità del Suolo del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.

Dal punto di vista tecnico, il manuale è un esempio di trasposizione di metodiche analitiche "non convenzionali" da un livello specialistico ad un livello semplificato, tenendo in considerazione la "manualità di laboratorio", l'attendibilità e il significato del dato ottenuto. I contenuti del manuale riguardano ovviamente i metodi di microbiologia classica, come ad esempio la determinazione delle cariche microbiche, dei gruppi fisiologici, e di particolari funzioni microbiche. Vengono puntualmente descritte le modalità di campionamento, trattamento e stoccaggio dei campioni del suolo da analizzare. Di successivi volumi faranno invece parte le metodologie biochimiche e quelle più moderne di biologia molecolare.

Giovanni Picci , nato a Pisa nel 1924, è stato ordinario di Microbiologia agraria a Napoli (dal 1968 al 1973) e a Pisa (dal 1973 al 1999). È stato inoltre direttore del Centro di Studio per la Microbiologia del Suolo del CNR e presidente delle Commissioni II e IV della SISS.