Antigone e la Philia

Francesca Brezzi

Antigone e la Philia

Le passioni tra etica e politica

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 304

ISBN: 9788846456694

Edizione: 1a ristampa 2007, 1a edizione 2004

Codice editore: 495.156

Disponibilità: Nulla

Perché ancora Antigone? Perché la sua autorità nell’immaginario dell’Occidente? Perché il suo ritornare con intensità quasi ossessiva nell’arte e nel pensiero del Novecento? Dopo aver analizzato alcune soluzioni offerte dalla filosofia questo testo mostra la circolarità ermeneutica dell’ Antigone in tempi come i nostri di crisi e di inquiete domande.

Antigone, donna di stirpe regale, con la sua autorità e la sua debolezza si fa carico - e diventa simbolo - di una serie di contraddizioni, che continuano a lacerare l’essere umano e la storia. Da qui alcuni interrogativi urgenti: come agire, quando la legge della comunità particolare in cui si vive è in contrasto con un ordine di giustizia universale? Come gestire il conflitto conseguente tra chi esercita il potere e chi vuole attenersi a una giustizia diversa e più ampia? Come e perché l’essere umano, natura debole e forte insieme, vive di questi conflitti?

In particolare ai nostri giorni è significativo re-interrogare l’ Antigone proprio in uno dei suoi temi centrali: l’individuo di fronte a uno Stato e ad istituzioni più o meno autoritarie. Se la città del XXI secolo è più conflittuale che armonica, il suo equilibrio sarà sempre frutto di tensioni tra leggi, norme, usi che si contrappongono: contestataria per eccellenza, Antigone, sempre vinta e sempre risorta, è cifra di ogni chiusura ai despoti e ai carnefici. Nella storia occidentale l’interpretazione del suo atto è inseparabile dalle vicende politiche degli ultimi due secoli.

Dall’ Antigone può emergere un modo nuovo o rinnovato di concepire l’etica e la politica, grazie ad una sorta di rivoluzione morale e antropologica, che giustifica l’ipotesi qui presentata: la figlia di Edipo quale figura della diversità e paradigma del conflitto, in vista di una prassi politica altra.

Francesca Brezzi è docente di Filosofia morale presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Roma Tre, dove dirige e coordina un master in “Storia e temi del pensiero femminile”. È direttrice del dipartimento di filosofia della stessa università. Tra le sue più recenti pubblicazioni: A partire dal gioco (Marietti, 1992); La passione di pensare (Carocci, 1998); Il filo(sofare) di Arianna , curato con Angela Ales Bello (Mimesis, 2001); Abilità e sapere. Presenze femminili tra Ottocento e Novecento (Liguori, 2002); Amore ed empatia (a cura di) (FrancoAngeli, 2003); Spostando mattoni a mani nude. Per pensare le differenze , curato con Giovanna Providenti (FrancoAngeli, 2003).


Introduzione
Parte I. Antigone figura dell’alterità
A partire dal dialogo fra tragedia e filosofia
(Mytos e logos: continuità o frattura?; Le letture del tragico; La costellazione di miti; I nodi del tragico: tragedia e etica)
Il vario “errare” di Antigone nella tradizione letteraria
(Le infinite interpretazioni: l’inizio del cammino; L’Antigone di Hegel: mondo etico e tragedia; Da Goethe a Brecht)
Il prisma conflittuale: il piano politico
(Creonte e le sue ragioni; Antigone, tragedia politica; Le parole e le ragioni altre; Polla ta deina: Heidegger e l’inquietante; Creonte ed Emone)
Le teologie rivali: il conflitto religioso
(Tra politica e sacralità: l’interpretazione di Bultmann; Creonte e Tiresia: potere del re e potere dell’individuo; Una responsabilità senza colpa; Il viaggio esperienziale (Erfahrung) di Hölderin alla ricerca dell’originario; La colpa di Antigone: Kierkegaard e la riscrittura della tragedia)
Antigone e l’eubolia
(Alle frontiere della filosofia: la tragedia; Antigone: dalla saggezza tragica alla saggezza pratica; L’irriducibilità del tragico)
Parte II. “Nacqui a legami di amore e non di odio”
La femminilità rifiutata?
Il tempo di Antigone: Maria Zambrano
(Narrare nuovamente Antigone; La tomba; Antigone e il riconoscimento di sé; Antigone e l’altro da sé)
Lo spazio di Antigone: Luce Irigary
(L’irruzione del femminile; Oltre il “sogno” hegeliano; Il partire da sé di Antigone)
Antigone e la fragilità del bene: Martha Nussbaum
(Le scelte deliberative di Creonte; L’“errore” di Antigone; La saggezza pratica: il Coro; Ben deliberare e concrete istanze politiche: Tiresia, Emone e oltre…; L’invocazione a Dionisio)
Antigone dalla dissidenza alla philia
(La philia e la vita vulnerabile; Antigone figura della dissidenza; Antigone nell’agorà: la donna e la legge; La philia ancora: le passioni nella città)
Intermezzo. L’Antigone di Marguerite Yourcenar
La philia come parola e prassi nell’agorà
(Amore e giustizia nella città; Verso una nuova cittadinanza; La cittadinanza non indifferente ovvero l’universale in contesto; La philia come parola e prassi nella città).

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