A parere di molti osservatori il turismo diventerà nei prossimi anni il settore di punta dell’economia mondiale. Come con altre attività economiche, ma sicuramente in modo ben più accentuato, l’impatto del turismo sull’ambiente rischia di trasformarsi nel fattore di una crisi senza via di uscita.

La Provincia di Rimini e la Municipalità di Calvià (Spagna), due destinazioni turistiche di massa, leader nel mercato europeo e nel bacino del Mediterraneo, a fronte dei problemi creati a livello ambientale dal loro tumultuoso e massiccio sviluppo turistico (40 milioni di presenze/anno), hanno scelto di indirizzarsi a un nuovo modello di sviluppo turistico sostenibile, in grado di armonizzare lo sviluppo economico e sociale con l’ambiente nel suo complesso.

Con la realizzazione del progetto Life-Ambiente “Strategie e Strumenti per un turismo sostenibile nelle aree costiere del Mediterraneo” coordinato dalla Provincia di Rimini in partnership con Calvià, con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia, e la Federalberghi, e finanziato al 50% dalla Commissione Europea, si è affrontato, per la prima volta, il tema della individuazione di strategie e strumenti per uno sviluppo turistico sostenibile di destinazione di massa.

Alla base della realizzazione del progetto è stata la partecipazione a tutte le fasi dei soggetti portatori di interessi, pubblici e privati, e più in generale delle comunità locali, nella logica di un processo di Agenda 21 Locale. L’aver ricevuto, nel 2003, il prestigioso 1° Premio Europeo per il Turismo Sostenibile “Carmen Diaz De Rivera” promosso dalla Royal Awards Foundation, dal Governo delle Isole Baleari e dalla Environmental European Agency, crediamo costituisca un significativo riconoscimento della qualità del lavoro svolto e ci fa credere di esserci incamminati sulla strada giusta.

L’azione di disseminazione dei risultati raggiunti dal progetto è garantita anche dalla nascita del network Città per il turismo sostenibile , esteso al bacino del Mediterraneo, realizzato in collaborazione con Iclei, al quale possono aderire tante altre destinazioni turistiche di massa.

Il volume illustra i risultati del progetto, appena concluso, sia in termini di nuove metodologie (Pianificazione Integrata delle Zone Costiere - Iczm e Valutazione della Capacità di Carico - Cca), secondo quanto già elaborato dalla Commissione Europea e dall’Unep, che di strumenti e “buone pratiche” di sviluppo sostenibile (predisposizione di Linee Guida e Criteri per il miglioramento delle performance ambientali) che possano essere concretamente utilizzati nei diversi contesti turistici caratterizzati dai grandi numeri. È inoltre arricchito di contributi sulle più recenti elaborazioni in materia, sviluppate su scala europea.