Le radici storiche dell'etica analitica

Francesco Allegri

Le radici storiche dell'etica analitica

Richard Price e il fondamento della virtù

Edizione a stampa

23,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846463524

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 495.168

Disponibilità: Discreta

Nonostante sia stata pressoché sconosciuta nel nostro paese fino a qualche anno fa, e sia tuttora poco nota, A Review of the Principal Questions in Morals di Richard Price (1723-1791) è una delle opere più rilevanti della filosofia morale settecentesca. Rasdhall la definiva "il miglior lavoro pubblicato sull'etica fino a tempi molto recenti" in quanto "contiene l'essenza della dottrina kantiana senza le confusioni di Kant"; Broad sottolineava in proposito come "fino a quando Ross non pubblicò il suo libro The Right and the Good nel 1930", non esistesse "alcuna esposizione e difesa di quel genere di teoria etica che possiamo chiamare "razionalista" paragonabile sul piano del merito a quella di Price"; e per venire a tempi più recenti, Hudson la giudica "probabilmente la migliore esposizione della tesi dell'intuizionismo razionale che sia mai stata scritta".

Nel volume, che è la prima monografia sull'etica di Price pubblicata in lingua italiana, l'autore dimostra, tramite un'analisi rigorosa del testo, la piena fondatezza di tali valutazioni, evidenziando in particolar modo come nella Review sia possibile reperire molti dei tratti che caratterizzano la riflessione etica dei nostri giorni, quali l'esigenza di concentrare l'attenzione sul significato dei termini per fare chiarezza e dirimere le controversie; l'individuazione di differenti livelli e tipi di indagine e la necessità di tenerli distinti; la tesi che i giudizi morali non sono definibili in termini non morali; la critica ad ogni forma di monismo normativo; la natura non assoluta dei principi etici, da concepirsi come doveri prima facie o pro tanto ; l'esigenza di distinguere le proprietà morali dell'agente da quelle dell'azione ecc. Essendo questi connotati tipici soprattutto della filosofia morale di lingua inglese come si è venuta sviluppando nel XX secolo, confrontarsi con la Review di Price significa quindi andare alle radici storiche dell'etica analitica contemporanea.

Francesco Allegri , nato a Fucecchio (FI) e laureatosi in Filosofia all'Università di Firenze, è dottore di ricerca in Filosofia e teoria delle scienze umane presso l'Università Roma Tre, dove svolge attività seminariale e di ricerca. Si occupa prevalentemente di filosofia morale analitica e di storia dell'etica. Ha pubblicato numerosi saggi su riviste scientifiche e in volumi collettanei ed ha partecipato come relatore a convegni filosofici nazionali ed internazionali. Sta preparando un libro su W.D. Ross e il pluralismo normativo.


Francesco Allegri, Prefazione
Introduzione
Parte I. Il fondamento della virtù: l'interpretazione metaetica
Le teorie definizionistiche
(Considerazioni preliminari; La natura delle idee morali: "giusto" ed "ingiusto"; La fallacia definizionistica; Predecessori e prosecutori: Cudworth e Moore; L'open question argument; Price antesignano dell'open question argument; Considerazioni conclusive: l'argomento della domanda aperta è convincente?)
Le teorie del senso morale
(Oggettivismo e soggettivismo, ragione e senso morale; Price e la metaetica di Hutcheston; Price e la metaetica di Hume; La critica all'empirismo: il platonismo e il cartesianesimo di Price; Gli argomenti contro le teorie del senso morale; La genesi dell'errore soggettivistico)
La teoria di Price: l'intuizionismo razionale
(Il confronto col razionalismo etico settecentesco; L'intuizionismo razionale; L'intuizionismo e l'esperienza della varietà dei costumi: Price e il relativismo etico)
Parte II. Il fondamento della virtù: l'interpretazione normativa
Il sistema morale di Price: una teoria dell'obbligo pluralista
(La critica alle teorie proto-utilitariste e la pluralità dei "capisaldi della virtù": il deontologismo di Price; Il sistema morale; Il problema del conflitto tra le norme e una prima idea del carattere relativo degli obblighi basilari)
La virtù dell'agente
(Virtù astratta e virtù pratica: la virtù dell'atto e la virtù dell'agente; Il fondamento della virtù dell'agente; Il senso del dovere e il carattere non naturale della virtù pratica)
Conclusione

Contributi:

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia contemporanea - Etica - Filosofia analitica - Filosofia morale

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche