Fuori dal gioco

Davide Micco, Piergiorgio Reggio

Fuori dal gioco

Formazione e lavoro per i giovani «drop out»

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 304

ISBN: 9788820432546

Edizione: 1a edizione 1989

Codice editore: 451.1

Disponibilità: Fuori catalogo

Drop-out è un termine assai ricorrente nel linguaggio delle scienze sociali, quando ci si riferisce a giovani espulsi dal sistema scolastico: giovani "fuori gioco" come recita il titolo.

Il termine viene qui utilizzato in senso ampio per indicare una vasta area di giovani "a rischio". L'ambito privilegiato per realizzare iniziative di prevenzione ed integrazione è parso essere quello del lavoro, attraverso la realizzazione di percorsi mirati di formazione professionale. L'esperienza che qui viene presentata è inserita in un programma di intervento triennale, progettato e coordinato dall'Enaip Nazionale (Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale) su finanziamento della Comunità Europea - Fondo Sociale Europeo e delle Regioni italiane (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna), oltre a molteplici partner in ambito europeo. Si tratta di un intervento di formazione professionale e di inserimento lavorativo, rivolto a giovani disoccupati ed in condizioni di marginalità sociale, che si è articolato in questi anni in realtà territoriali della Lombardia e all'interno dell'Istituto di osservazione dei minorenni "Cesare Beccaria" di Milano.

Questa sperimentazione, avviata nella realtà lombarda grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo e dell'Assessorato Istruzione e Formazione Professionale della Regione Lombardia, si è inserita nel quadro di una iniziativa europea denominata "Jeunes Chómeurs Défavourisés", che coinvolge organizzazioni di diversi Paesi europei quali la Francia, il Belgio, la Spagna.

Il presente volume si propone quindi come utile strumento di lavoro per tutti gli operatori che intervengono nell'area dell'emarginazione giovanile.

Prefazione, di Michele Colucci
Presentazione, di Arrigo Boccaletti e Silvio Peverelli
Parte I - Complessità sociale, marginalità giovanile e problematiche formative
1 Rischi e devianza: definizioni di categorie interpretative ed implicazioni di natura Normativa, di Gaetano De Leo
Premessa
1 La circolarità dei rischi fra carenze, controlli e interventi
2 Deprivazione relativa e devianza come comunicazione
3 La società rischiosa e i rischi interni agli interventi
4 Differenziazione dei contesti di rischio e processi formativi
2 Mercato del lavoro ed inserimento dei giovani: processi di marginalizzazione e strategie di aggiustamento, di Dario Nicoli »
1 I processi di marginalizzazione in prospettiva sociologica
2 Dualismo sociale e nuove forme di patologia
3 Mutamenti del lavoro e governo dei sistemi professionali
4 Un nuovo approccio ai temi del mercato del lavoro
5. Il potenziale di rischio e le risorse preventive-integrative nella transizione scuola-formazione-lavoro
6. La ricerca-azione: verso una strategia comunicativa ed orientata agli obiettivi
3 Disagio giovanile e condizioni di devianza: il caso lombardo, a cura dell'Assessorato Istruzione Professionale - Regione Lombardia - Ufficio progetti formativi disabili e categorie speciali
1. La condizione giovanile in Lombardia alla fine degli anni Ottanta
2. I giovani a rischio in Lombardia: la situazione conoscitiva
3 . Le esperienze in atto e le possibili strategie per una politica di prevenzione del rischio
4 Realtà e problemi nel rapporto tra formazione professionale e devianza minorile, di Raffaele Occulto
Premessa
1. La situazione prima del Dpr. n. 616
2. La situazione dal punto di vista storico
3. La situazione dopo il Dpr. n. 616
5 . La professione come proposta educativa per giovani a «rischio», di Davide Micco e Piergiorgio Reggio
1 . Quale ingresso nella vita attiva?
1. 1. La riuscita scolastica
1. 2. Il lavoro negato
2 . Professione e professionalità
2. 1. Le trasformazioni del lavoro
2.2. Mestiere, mansione, ruolo professionale
2.3. La professione dal punto di vista formativo
3 . Educazione alla professione
3. 1. Formazione e socializzazione
3.2. Elementi di educazione alla professione
3.3. Le modalità dì attuazione
Parte Il - L'azione Normativa
Il Progetto drop-out Enaip Lombardia
1. Beccaria: un progetto educativo integrato, di Angelo Santagostino
Premessa
1. Un'ipotesi di lavoro
2. Un agire integrato (ovvero integrazione operativa)
3. Un'integrazione metodologica per un progetto
4. Conclusione: dove l'integrazione
2. L'intervento formativo nell'Iom «C. Beccaria» di Milano di équipe-Beccaria
1. Introduzione: l'Istituto
2. Descrizione del contesto
3 . L'utenza
4. La struttura
4. 1. I gruppi
4.2. I laboratori e la Cooperativa
5 . La proposta formativa: produrre in carcere
6 . Un esempio: il laboratorio di falegnameria
3. L'intervento formativo sul territorio, di Davide Micco e Piergiorgio Reggio
1 . Descrizione dell'intervento negli anni 1983-1987
1. 1. Le premesse e le finalità del Progetto
1. 2. Attività
1.3. Utenza
1.4. La formazione degli operatori
1.5. I risultati
2 . Il modello formativo
2. 1. Progettazione dell'intervento
2.2. Gestione dell'intervento
2.3. Un caso concreto: il corso per fiorovivaisti-manutentori del verde (Monza, 1987)
3. Elementi di analisi
3. 1. Centralità del territorio
3.2. Tutor, équipe
3.3. La formazione: dalla simulazione alla realtà
4. Una risposta europea alla disoccupazione giovanile: il progetto internazionale «Jeunes Chómeurs Défavorisés», di Carmelina Carracillo
Premessa
1 . Le organizzazioni promotrici del Progetto
2 . Identità giovanile e problematiche formative
3 . La proposta formativa
4. I modelli di intervento: osservazioni
5 . L'inserimento lavorativo dei giovani
6 . Quali prospettive per l'avvertire?


Contributi: A. Boccaletti, C. Carracillo, M. Colucci, G. De Leo, D. Nicoli, R. Occulto, S. Peverelli, A. Santagostino

Collana: Enaip Lombardia-Ente Acli Istruzione Professionale - Quaderni di Skill

Argomenti: Economia del lavoro - Educazione degli adulti - Sociologia dell'educazione

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