Il multipolarismo imperfetto

Davide Urso

Il multipolarismo imperfetto

La continuità della geopolitica degli Stati Uniti dal 1823 ad oggi

Il volume presenta il passaggio strategico, attuato dagli Stati Uniti, dall’unilateralismo al “multiporalismo imperfetto”, in modo da posticipare il tramonto della propria superiorità, attraverso coalizioni ad hoc e partnership strategiche collaborative con le grandi potenze regionali.

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 256

ISBN: 9788856802955

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 165.11

Disponibilità: Nulla

La superiorità globale degli Stati Uniti è destinata a tramontare nei prossimi decenni. Sul "quando", è impossibile esprimere ipotesi, per la mutevole imprevedibilità del contesto internazionale. Sul "come" si trasformerà l'unipolarismo americano sono possibili previsioni.
Il sistema geopolitico internazionale - dopo il crollo dell'URSS - si era polarizzato sull'"iperpotenza" americana. L'11 settembre 2001 ne ha alterato la stabilità, senza incrinare la supremazia globale USA. Gli errori ed i fallimenti nella "guerra al terrorismo" del Presidente Bush - preceduti dai tentennamenti dell'Amministrazione Clinton sul ruolo, rango e responsabilità USA nel mondo - hanno accresciuto nel breve periodo l'Anti-americanismo. I tempi della fine della supremazia USA e quelli dell'unilateralismo americano si sono differenziati, anche per la crescita di nuove Grandi potenze.
Gli Stati Uniti non possono più dettare l'agenda politica degli Stati, ma continuano ad essere indispensabili per l'architettura degli equilibri geopolitici. Sono passati dall'unilateralismo al "multiporalismo imperfetto", in modo da posticipare il tramonto della loro superiorità. Si avvarranno di coalizioni ad hoc e partnership strategiche collaborative con le grandi potenze regionali. Svolgeranno il ruolo di "potenza equilibratrice esterna", lasciando ai Grandi maggiore libertà geopolitica nell'area di rispettivo interesse ed influenza.
Il "multipolarismo imperfetto" si estenderà alla "scacchiera dei Grandi", non si limiterà alla "grande scacchiera eurasiatica", considerata da Brzezinski.

Davide Urso, laureato in Scienze Politiche presso la Luiss-Guido Carli nel 2003, è cultore della materia Studi Strategici presso la stessa Università.

CSGE (Centro Studi di Geopolitica Economica), fondato nel 2001, effettua studi di geoeconomia e di geopolitica economica, raccoglie gli scritti in argomento pubblicati in Italia e all'estero e li diffonde presso la professione, i media e la pubblica opinione. Inoltre, svolge attività di formazione e di ricerca sia in forma indipendente, sia in collaborazione con altri istituti e con l'Università Luiss-Guido Carli di Roma.



CSGE, Introduzione
La formazione storico-geopolitica della Dottrina Monroe. Gli Stati Uniti dall'infanzia isolazionista alla maturità di leadership
(Contesto e radici della Dottrina Monroe; Sviluppi geopolitici della Dottrina Monroe; Sicurezza emisferica della Dottrina Monroe; La "naval-marittimizzazione" della geopolitica emisferica monroviana del contrammiraglio Mahan; Applicazione geografico-cartografica della Dottrina Monroe secondo la visione di Mahan)
La geopolitica statunitense tra le due guerre e l'inizio della Guerra Fredda: Spykman e le interpretazioni del Russia First e Containment
(Influenza della geopolitica di Mackinder sul pensiero di Spykman; Il passaggio dall'Heartland al Rimland; Il Russia First: first best di Spykman all'inizio della Guerra Fredda; Spykman e la politica del Containment intrapresa dagli Stati Uniti. Il fallimento del Russia First, la politica di Kennan e la Dottrina Truman; Un case study d'attualità. Il Regional Encirclement Projection. L'attuale geopolitica USA basata sulla nuova interpretazione del pensiero spykmaniano, applicata alla regione del Sud-Est asiatico e al sistema Asia-Pacifico)
Dalla Domino Theory della Guerra Fredda al Regionalismo Multipolare di Saul B. Cohen
(L'importanza della geostrategia nel periodo della Guerra Fredda. Le "dighe geopolitiche" e la Domino Theory; Le critiche geopolitiche di Saul Cohen: il "regionalismo multipolare"
Le alternative di Brzezinski. La "scacchiera dei Grandi" base strutturale del "multipolarismo imperfetto"
(La fine della "grande scacchiera" eurasiatica e la nascita della "scacchiera dei Grandi"; La geopolitica di Brzezinski per la preservazione della supremazia americana; Gli Stati Uniti superpotenza in declino)
La geopolitica degli Stati Uniti alla luce del pensiero di Huntington e Fukuyama
(Le teorie Huntington e Fukuyama; La geopolitica degli Stati Uniti: il concetto di Stato guida e l'idea della "mediazione congiunta"; Gli Stati Uniti di oggi. Fukuyama ex-neoconservatore)
Gli Stati Uniti: "Stato geostrategico" allo "Stato geoeconomico"; Dallo "Stato-nazione" allo "Stato-geoeconomico"?; Il mondo della geoeconomia; Geoeconomia "nuova" e Geopolitica "vecchia": due facce della stessa medaglia; Influenza della geoeconomia: il "turbocapitalismo"; Turbo-capitalismo e conquista del futuro; Politica estera americana e sistema globale. Da Westfalia allo "Stato geoeconomico o del Benessere")
Conclusioni
Bibliografia.

Contributi:

Collana: Centro Studi di Geopolitica Economica

Argomenti: Politica estera, relazioni internazionali

Livello: Studi, ricerche

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