Roma, Venezia e l'Europa Centro-Orientale

Domenico Caccamo

Roma, Venezia e l'Europa Centro-Orientale

Ricerche sulla prima età moderna

La biografia e le opere di Domenico Caccamo. La sua produzione tocca principalmente la regione storica situata a est del mondo tedesco e italiano, definita da particolari connotati sociali e politici (cfr. l’Introduzione alla storia dell’Europa orientale). I lavori qui riuniti, con alcune aggiunte e poche modifiche, ne comprendono una parte, relativa essenzialmente all’espansione e al declino del “commonwealth” polacco nei secoli XVI-XVII.

Edizione a stampa

38,50

Pagine: 576

ISBN: 9788856823684

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 303.31

Disponibilità: Buona

Domenico Caccamo si è laureato in Lettere a Roma, relatore lo storico delle eresie medievali e dei movimenti religiosi Raffaello Morghen. Aveva seguito i corsi di Federico Chabod su Machiavelli segretario fiorentino. Agli studi sull'Europa orientale era stato avviato dallo slavista Giovanni Maver e dallo studioso di relazioni internazionali Angelo Tamborra.
Negli anni 1958-65, borsista dello Herder-Institut di Marburg/Lahn, lettore di italiano a Varsavia e addetto culturale a Praga, ha condotto ricerche sugli esuli per motivi di religione nell'età dell'ortodossia radicata in campo cattolico e protestante, secondo i suggerimenti affettuosamente forniti da Delio Cantimori. Nella Cecoslovacchia dei primi anni Sessanta, terreno di confronto tra marxismo sovietico e correnti riformiste, ha avuto contatti con studiosi di rilievo come Josef Macek e Josef Poli_sensk´y. Ordinario dal 1971, ha insegnato Storia dell'Europa Orientale e Storia Moderna nelle Università di Perugia e Roma.
Tra le sue pubblicazioni: Eugenio IV e la crociata di Varna, "Archivio della Società romana di storia patria" (1956); Sozinianer in Altdorf und Danzig, "Zeitschrift f. Ostforschung" (1970); Eretici italiani in Polonia, Moravia, Transilvania (1970, 1999), Il carteggio di Giovanni Tiepolo, ambasciatore veneto in Polonia (1984), Introduzione alla storia dell'Europa orientale (1991), Lezioni di storia moderna (2001).
La sua produzione tocca principalmente la regione storica situata ad est del mondo tedesco e italiano, definita da particolari connotati sociali e politici. I lavori riuniti, con alcune aggiunte e poche modifiche, in questo volume ne comprendono una parte, relativa all'espansione e al declino del "Commonwealth" polono-lituano nei secoli XVI-XVII.
Più tardi ha trasferito i suoi interessi all'attualità politica, seguendo la dissoluzione jugoslava e le crisi albanesi per la "Rivista di studi politici internazionali".



Premessa
Parte I. Roma
Diplomazia della Controriforma: dai piani del Possevino alla "lunga guerra" di Clemente VIII
Conversione dell'Islam e conquista della Moscovita nell'attività diplomatica e letteraria di Antonio Possevino
Guerra santa e guerra turca nel Seicento
Marco d'Aviano e la pietas Austriaca
A.M. Durini e la prima spartizione della Polonia
Le istruzioni per A.M. Durini, nunzio in Polonia (giugno 1767)
Parte II. Venezia
La "repubblica" polacca nella prospettiva di Venezia
Venezia durante le trattative di Wesfalia
Giovanni Tiepolo, fiduciario del re di Polonia e ambasciatore di Venezia
L'Ucraina nelle fonti veneziane: jacquerie e formazione dello Stato
Il teatro del Mar Nero e i primi rapporti russo-veneziani (aprile-maggio 1647)
Venezia nella Lega Santa (1682-1686)
Venezia, Pietro il Grande e i Balcani
Parte III. Istituzioni e culture a confronto
I doni diplomatici del granduca Ferdinando I
Le "Indie di Europa": Polonia, Ucraina, Russia nella letteratura di viaggio e di esplorazione
I fratelli Magni, milanesi, e la loro biblioteca in Moravia (1653)
La Propaganda Fide, la Chiesa boema e la tolleranza "ad tempus" di Valeriano Magni
Alberto Vimina in Ucraina e nelle "parti settentrionali"
Etnologia secentesca: il tacitismo di Alberto Vimina
Osservatori italiani della crisi polacca a metà del Seicento. La Relazione di S. Cefali e le Replicazioni di C. Masini
Parte IV. Economie complementari
Segnali di crisi e politiche annonarie: i grani del Settentrione in Italia (1590-1607).

Potrebbero interessarti anche