Il mondo come "labirinto" di simboli

A cura di: Donatella Carraro, Fabio Cioffi, Roberto Contardi, Luigi Longhin, Ernesto Mascitelli, Costanzo Preve, Adelino Zanini

Il mondo come "labirinto" di simboli

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820442286

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 494.8

Disponibilità: Fuori catalogo

La logica del razionalismo occidentale moderno si è insinuata - realizzando in questo le prognosi di Max Weber - in tutti gli ambiti dell'esistenza umana: essa, infatti, non regola soltanto i processi di lavoro e i prodotti materiali, ma anche l'intera cultura, la sessualità, le relazioni umane, fino ai fantasmi e alle pulsioni individuali.

Tutto è ripreso da questa logica: non solo tutte le funzioni e tutti i bisogni sono oggettivati e manipolati in termini di profitto, ma tutto è "spettacolarizzato", cioè evocato, provocato, orchestrato in immagini, segni e modelli consumabili.

Il problema è allora il seguente: questo schema (o questo concetto) dell'alienazione, nella misura in cui ruota attorno all"'alterità dello stesso" (cioè attorno a un'essenza dell'uomo alienato, stornato), può ancora "giocare" in un contesto in cui l'individuo non è mai confrontato con la propria immagine 'sdoppiata? Infatti. propriamente parlando, non c'è più uno "stesso", un "soggetto stesso". E' un po' come il bambino che abbraccia la propria immagine nello specchio, prima di andare a letto: non si confonde interamente con essa, perché l'ha già riconosciuta. Ma non si tratta neppure di un doppio estraneo, in cui si riflette, egli "gioca" con essa, tra lo "stesso" e "l'altro". Così accade per l'uomo d'oggi, che "gioca" la sua personalizzazione da un termine all'altro, da un segnale all'altro.

Tra questi segni esiste però una coordinazione e una implicazione coordinata. L'uomo moderno si definisce per un gioco di modelli e per propria scelta, cioè per la sua implicazione combinatoria in questo gioco. E' in questo senso che il mondo di oggi si lascia concepire come "labirinto" di segni, che delineano il percorso obbligato della vita di ognuno di noi: solo delucidando tali segni l'uomo moderno potrà avviare il processo di recupero della propria identità.

Il fenomeno urbano simbolo della società moderna, di Donatella Carraro
Discorso sul simbolo e problema dell'esistenza a partire da una disputa tra Cassirer e Heidegger, di Fabio Cioffi
Il dio Horus. Note su simbolo e attività di simbolizzazione in Freud, di Roberto Contardi
1. Il simbolo mnestico («Erinnerungssymbol»)
2. Il simbolo onirico («Traumsymbol»)
3. Il simbolo come rappresentazione del materiale inconscio («Stelivertretung fur Unbewusstes»)
4. L'ermeneutica della cultura
L'amicizia come simbolo del corpo. Saggio su Leopardi, Dostoevskij, Nietzsche, di Adelino Zanini
1. Approdi inquieti
2. Il corpo invecchia: età e civiltà
3. Il corpo e la gabbia della mente: il consumarsi simbolico del classico/cristiano tra Leopardi e Dostoevskij
4. Nietzsche: amicizia, superamento dell'uomo, dinamiche dei corpi. I paradossi dell'essere simbolico
Il Presente come fine della Storia. Pensiero «debole» e nichilismo «forte» come interpretazione filosofica del presente, di Costanzo Preve
1. Fede nel progresso e presente come storia
2, La fine delle vecchie mappe filosofiche
3. Tre scenari filosofici possibili
4. Il nichilismo come filosofia della storia
5. Max Weber come filosofo della storia ed il nichilismo (post-)moderno
6. Karl Marx come filosofo della storia ed il nichilismo (post-)moderno
Il simbolismo nell'ambito psicanalitico, di Luigi Longhin
1. La psicanalisi è soprattutto analisi simbolica
2. Complessità e difficoltà della traduzione simbolica
3. I vari modelli
4. Necessità di una teoria della formazione del simbolo dal punto di vista psicanalitico
5. La simbolizzazione nel processo primario e secondario
6. Il chiarimento apportato da Ernest Jones
7. Critica alla teoria del simbolo di Jones
8. Il processo di codificazione e decodificazione del simbolo nella teoria coinemica di F. Fornari
9. E' possibile far derivare la simbolizzazione dalla teoria freudiana della rimozione?
10. Esiste un codice intrapsichico per la significazione dell'inconscio?
11. Rapporto tra simbolo mnestico e simbolo onirico
Se la complessità è il simbolo del presente, di Ernesto Mascitelli
Diritto senza fondamenti, di Fausto Giani
Modi di usare la nozione di simbolo, di Ernesto Mascitelli


Contributi:

Collana: Fenomenologia e società