Imprese e bene comune

A cura di: Giovanni Felici

Imprese e bene comune

Etica, profitto e dimensione sociale delle organizzazioni

Un approccio al rapporto etica-economia che pone al centro del dibattito il concetto di bene comune quale preciso punto di riferimento per capire e delineare meglio quella specifica attività umana chiamata “impresa”. Attraverso varie testimonianze il testo offre una visione diretta su come viene vissuto e si articola il complesso rapporto imprese-bene comune nei suoi svariati aspetti: economico, sociale, ambientale, organizzativo, psicologico ecc.

Edizione a stampa

25,50

Pagine: 232

ISBN: 9788856802139

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1289.1.9

Disponibilità: Buona

Nel corso di questi ultimi anni il tanto discusso tema dell'etica degli affari e della dimensione
sociale delle imprese ha prodotto scarsi risultati dal punto di vista pratico. Questo libro tenta un nuovo approccio alla discussione del problematico rapporto etica-economia, ponendo al centro della riflessione il concetto di bene comune quale preciso punto di riferimento per capire e delineare meglio quella specifica attività umana chiamata "impresa".
Lo spirito interdisciplinare che anima il progetto ha portato a raccogliere diverse testimonianze di autori che, a partire dal proprio specifico campo di attività, offrono una visione diretta su come viene vissuto e si articola il complesso rapporto imprese-bene comune nei suoi svariati aspetti: economico, sociale, ambientale, organizzativo, psicologico ecc.
Nei diversi interventi che compongono l'opera, il bene comune non è inteso come un gioco a somma zero, ma come il chiaro segnale di una possibile "competitività etica" in base alla quale non devono necessariamente esserci dei perdenti (io vinco-tu perdi), ma solo dei vincenti (io vinco-tu vinci), così da innescare circoli virtuosi e costruire un clima di positività in cui lo sviluppo stesso sia inteso come il bene per tutti. In varie parti del libro si tenta di rispondere alla domanda se la globalizzazione sia in grado di costruire reti improntate alla positività e se sia possibile intendere il bene comune come il bene della relazione stessa fra le persone, tenendo presente che l'azione di una persona è etica se l'individuo ha consapevolezza degli effetti di tale azione sugli altri, nell'immediato e nel futuro.
Anche la delinquenza diminuisce in un sistema di relazioni interpersonali forti e sembra difficile continuare a sostenere che molti accadimenti negativi che subiamo a livello globale non siano anche il risultato di un approccio economico e imprenditoriale poco rispettoso, nella pratica, di un interesse generale (e, quindi, anche del proprio). Il libro contiene parti dedicate all'ambiente in cui viviamo, che sta mutando a un ritmo talmente elevato che le preoccupazioni diffuse superano il ristretto ambito degli studiosi per diventare una tematica di discussione quasi quotidiana. A questo proposito vengono proposti esempi positivi di come si possa aver riguardo agli interessi economici di tutti con un'edilizia rispettosa dei bisogni sociali legati sia alle persone che all'ambiente.
Questo libro vuole infine essere un forte segnale lanciato dal mondo associativo che obblighi ad attente riflessioni sui limiti del mero perseguimento del benessere economico, dell'ammassare senza fine beni terreni, del misurare i successi e lo spirito di un Paese sulla sola base del PIL.

Giovanni Felici è consigliere AISL, sede di Roma, area Sviluppo del Lavoro. Ha pubblicato in questa stessa collana Premesse ed evoluzione del bilancio etico-sociale (2003) e curato Dall'etica ai codici etici. Come l'etica diventa progetto d'impresa (2005).



Paola Brivio, Presentazione
Giovanni Felici, L'economia e il bene comune
(Quello che gli "economisti del PIL" non dicono; Il bene comune: alcune definizioni, da Platone alla Chiesa Cattolica; Le sfide del futuro e l'economia di mercato; Libero mercato e fattori di distorsione; La vittoria della finanza sull'economia; Il nodo degli investimenti strutturali; Crisi produttive e ritorno al passato; Il vero nodo: l'occupazione duratura)
Alessandra Tami, Impresa e ambiente naturale: uno stakeholder poco considerato
(Introduzione; Capitalismo e tutela dei beni "comuni": una sfida aperta; Best practice: diffonderne la conoscenza; La ricerca di nuovi indicatori: dal PIL al PIL verde; La dimensione ambientale nelle strategie delle imprese: le connessioni fra vantaggi competitivi e responsabilità sociale d'impresa (RSI o CSR); Interiorizzare la CSR nelle strategie di sviluppo sostenibile: verso un bilancio di parità fra quanto le imprese traggono dall'ambiente e quanto offrono all'ambiente; Conclusioni)
Antonio Dalla, Il risparmio e la certificazione energetica negli edifici per il bene comune
(Considerazioni introduttive; La base legislativa; La legislazione nazionale: il D.L. 192/05 e il D.L. 311/96; Il patrimonio edilizio italiano; Gli interventi migliorativi sugli edifici esistenti; Gli indici caratteristici di un edificio; La certificazione energetica degli edifici; Un caso realizzato: dalla teoria alla pratica; La Finanziaria 2008 e gli ecoincentivi del 55%; Conclusioni; Definizioni; Gli indici di un edificio. Tabelle)
Giovanni Scanagatta, Competizione e bene comune nell'era della globalizzazione
(Le diverse dimensioni dell'impresa: verso un'integrazione; Valore della competizione e bene comune; Quando il profitto diventa etico; L'enciclopedia sociale Centesimus annus; Note conclusive)
Luigi Rugiero, L'imprenditore, l'impresa e... gli altri
(Leadership a solidarietà illimitata; Chi sono e come interagiscono per il bene comune; Evoluzione della personalità imprenditoriale e interpretazione del bene comune)
Gianni Ghedini, Etica e profitto
(Definizione preliminare di etica e profitto; Premessa metodologica; Etica, analisi del concetto; Profitto, analisi del concetto; Alcune considerazioni di diritto comparato; La conversione di dati non numerari in dati numerari; La revisione e la certificazione dei dati; Alcune ulteriori considerazioni sul profitto; Considerazioni conclusive)
Maria Grazia De Angelis, L'internal auditing al servizio del bene comune
(Premessa; L'auditor nel difficile rapporto tra etica e business; L'auditor come facilitatore di una cultura etica; Dai codici etici al bene comune; La valenza della funzione auditing nel processo di CSR; Conclusioni)
Cesare de Marco, Pubblica Amministrazione e bene comune
(Premessa metodologica; La nozione di bene comune nell'era della globalizzazione; P.A. e bene comune. I processi di rinnovamento in corso e il ruolo della dirigenza pubblica; Etica, management, sussidiarietà e bene comune nella P.A. che cambia; Considerazioni conclusive; Appendice. Il bene comune nella società dopo-moderna. Proposte per l'azione politico-economica)
Francesco Chicco, Etica, impresa e ben-essere comune
(Segnali allarmanti: i suicidi sul posto di lavoro; Concetti di carattere generale su etica e impresa; Evoluzione degli scenari lavorativi; Il leader testimone di eticità; Benessere al lavoro, etica e prevenzione; Una favola sul mobbing; Considerazioni conclusive: per una nuova etica)
Claudia Carchio, Testimonianza
(Esempio societario nato con le finalità sia del profitto sia del bene comune)
Bibliografia
Gli autori.

Contributi: Paola Brivio, Claudia Carchio, Francesco Chicco, Antonio Dalla, Maria Grazia De Angelis, Cesare de Marco, Gianni Ghedini, Luigi Rugiero, Giovanni Scanagatta, Alessandra Tami

Collana: SL Quaderni

Argomenti: Bilancio sociale. Etica degli affari

Livello: Saggi, scenari, interventi

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