Qual è lo spazio riservato alla scrittura nella scuola? Quale ruolo occupa la scrittura nella prassi didattica quotidiana? Con quali metodi e con quali strumenti si insegna a scrivere ai ragazzi? E con quali risultati? Questo volume, rivolto a chi opera nella scuola e nel campo della ricerca educativa, scaturisce da interrogativi di questo tipo. Analizzando i risultati di un'indagine condotta nella scuola secondaria superiore, gli autori propongono una riflessione sulle forme di scrittura praticate nell'insegnamento dell'italiano e delle altre discipline, sui metodi e sulle tecniche impiegati per insegnare a scrivere e sulle competenze degli studenti.
Dall'analisi dei punti di debolezza di una scrittura "adulta" ma non sempre "matura" e dell'incidenza di variabili scolastiche ed extrascolastiche, sociolinguistiche e culturali sulle abilità di scrittura dei ragazzi, scaturiscono indicazioni didattiche utili per lavorare in questo ambito dell'educazione linguistica.

Contributi di: M. Gabriella De Judicibus, Daniela De Salvatore, Salvatore De Masi, Maria Maggio, Immacolata Tempesta.

Il GISCEL (Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell'Educazione Linguistica), costituitosi nell'ambito della Società di Linguistica Italiana, "si propone di studiare i problemi teorici e sociali dell'educazione linguistica nell'ambito della scuola, di contribuire a rinnovare i metodi e le tecniche dell'insegnamento linguistico, che deve essere fondato su attività che stimolino nei discenti le capacità di comprensione e di produzione linguistica e favoriscano la presa di coscienza, in modo adeguato ai diversi livelli di scolarità, del carattere stratificato e vario della realtà sociolinguistica, del carattere complesso ed eteroclito della facoltà del linguaggio e del carattere storicamente variabile e determinato dei meccanismi linguistici" (dallo Statuto GISCEL).

Salvatore De Masi insegna Linguistica generale presso l'Università del Salento. Si è occupato di diverse tematiche inerenti al lessico, alla sintassi, alla linguistica dei corpora. Collabora all'allestimento dell'Apli (Archivio pugliese linguistico informatico). Si occupa da molti anni di educazione linguistica nell'ambito del Giscel. Fra le pubblicazioni più recenti il volume Le parole dei bambini. Competenza e produzione (2008), i contributi Gli studenti universitari: quanta e quale grammatica conoscono (2006) e Le parole dei bambini al termine della scuola primaria (2006) nei volumi Giscel per i tipi della FrancoAngeli.
Maria Maggio insegna nel Laboratorio di scrittura per la comunicazione dell'Università del Salento e presso la SSIS-Puglia (sede di Lecce). Si occupa di linguistica teorica e applicata, con particolare attenzione a temi e problemi di educazione linguistica. Da anni collabora ai lavori del Giscel ed è impegnata in vari progetti di formazione per gli insegnanti. Fra le pubblicazioni più recenti i saggi Il verbo nell'italiano dei messaggini (2006) e Quando l'italiano non è lingua nativa (2006), il volume Segni, parole, significati (2004). Con I. Tempesta ha curato i volumi Giscel Linguaggio, mente, parole (2006) e Lingue in contatto a scuola (2006).