Sport e infanzia

A cura di: Roberto Farné

Sport e infanzia

Un'esperienza formativa tra gioco e impegno

Attraverso le voci di nove studiosi, il volume stimola riflessioni sul fenomeno dello sport in età infantile. Fenomeno ludico e sociale, sempre più rilevante nelle politiche per l’infanzia di vari Stati, lo sport in età infantile coinvolge non solo bambini e preadolescenti, ma anche, come eventuali formatori, adulti, e in particolare genitori e allenatori.

Edizione a stampa

30,00

Pagine: 224

ISBN: 9788856823004

Edizione: 6a ristampa 2022, 1a edizione 2010

Codice editore: 260.63

Disponibilità: Discreta

Definibile in termini di cultura, iscrivibile nel sistema di opportunità educative offerte al non-adulto al di fuori della scuola, connotabile come fenomeno ludico e sociale (come sostiene Farné nel suo saggio che fa da incipit e sostegno al volume), lo sport mostra la sua importanza crescente nella vita dei bambini (lo documenta il contributo di Martelli), e la sua progressiva rilevanza nelle politiche per l'infanzia di vari Stati (Cuconato illustra il trend nella Comunità Europea).
Esperienza sociale complessa, lo sport in età infantile coinvolge non solo bambini e preadolescenti, ma anche, come eventuali formatori, adulti, soprattutto genitori (Ceciliani), e allenatori. Esso interessa l'intero sistema formativo, nel doppio senso di costituire problema, tuttora irrisolto nel nostro Paese, a livello di acculturazione allo sport nelle realtà scolastiche (Seclì) e di acquisizione di una specifica competenza educativa da parte degli allenatori nei setting non compresi nella rete pedagogica istituzionalizzata (tema affrontato nel capitolo di Bortolotti ).
Tre saggi - sulla psicologia sociale del " bambino che si impegna in attività sportive" (Speltini), sulle origini ottocentesche dell'inserimento dell'attività sportiva nella scuola italiana (D'Ascenzo), e su un centro sportivo francese dove scuola e acculturazione sportiva si coniugano in maniera esemplare (Gorlani) - completano il volume, la cui lettura stimola riflessioni sul fenomeno dello sport in età infantile, oggi diffuso, ma problematico da denotarsi e soprattutto al margine di un autentico impegno educativo.

Roberto Farné, professore ordinario in Didattica generale e direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, insegna Pedagogia del gioco e dello sport presso la Facoltà di Scienze motorie. I suoi studi, le sue ricerche e le relative pubblicazioni riguardano i temi della pedagogia del gioco e della didattica dei media. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Diletto e giovamento. Le immagini e l'educazione (2006); Sport e formazione (2008). È direttore della rivista "Infanzia" e membro del direttivo del Centro Studi di Pedagogia fenomenologica "Piero Bertolini".



Roberto Farné, Introduzione
Roberto Farné, Il gioco e lo sport, lo sport nel gioco
(To play a game; Huizinga: maturità e infantilismo del gioco; Turbolenza e regola; Le connotazioni ludiche dello sport; Correre il rischio; Dalla parte della competizione; Bibliografia)
Stefano Martelli, Sportivi da bambini... ma dopo? La parabola delle pratiche motorie in Italia secondo i dati Istat (1995-2006)
(Sportivi, fisicamente attivi o sedentari? Le scelte degli italiani verso le pratiche motorie nel volgere di millennio; Bambini sportivi, giovanissimi già meno, adulti quasi tutti sedentari. L'età dell'obbligo scolastico come fase del ciclo di vita in cui è più forte la socializzazione allo sport; L'abbandono della pratica sportiva a partire dall'età giovanile; Quali le motivazioni dell'interruzione della pratica sportiva?; Conclusione; Bibliografia)
Morena Cuconato, La "palestra" Europa: considerazioni pedagogiche sull'attività motoria nell'infanzia
(Un impegno che viene dall'Europa; Attività motoria, scuola e infanzia; L'Educazione fisica nelle scuole d'Europa: uno sguardo d'insieme; Le potenzialità di un intervento integrato; Il caso Svezia: un link tra scuola, comunità e club sportivi; Il caso inglese: strategia integrata tra educazione fisica, sport scolastici e club; Il caso olandese: Punto Servizi Sport; Considerazioni conclusive; Bibliografia)
Giuseppina Speltini, Attività motoria e sportiva nell'infanzia: aspetti psicosociali
(Crescere in mezzo agli altri: socializzazione e sport; Attività fisica e sport: le acquisizioni nella formazione degli individui; Bibliografia)
Paolo Seclì; Tra scuola e sport: criticità, potenzialità inespresse e prospettive future
(Talento? Parliamone; Scuola e sport: un rapporto complesso; I tentativi per realizzare un auspicato cambiamento; Prospettive future; Bibliografia)
Andrea Ceciliani, Genitori e sport: un equilibrio possibile
(La figura genitoriale nel mondo sportivo giovanile; Il genitore che si identifica nel figlio; Il genitore spettatore; La nostra indagine; Considerazioni conclusive; Bibliografia)
Alessandro Bortolotti, "Scuola" di Sport. Organizzazione e gestione dell'attività ludico-sportiva
(Strutture di gioco e delle "condotte motorie della decisione"; La ricerca empirica; L'organizzazione e la gestione e dello sport educativo; Bibliografia)
Giordano Gorlani, Foofball Club Sochaux Montbeliard: analisi di un modello pedagogico di formazione calcistica
(Il perché di un successo: i Centri di Formazione; Il Centro di Formazione al mestiere di calciatore "Roland Peugeot"; Organizzazione scolastica al Centro "Roland Peugeot"; Uno sguardo sul campo; La vittoria in secondo piano; Considerazioni conclusive; Bibliografia)
Mirella D'Ascenzo, Alle origini delle attività sportive nella scuola italiana: la ginnastica "razionale" di Emilio Baumann (1860-1884)
(Scenari e contesti; Baumann, moderna figura di insegnante-ricercatore; Un anno cruciale per la ginnastica italiana: 1870; Alcune considerazioni)
Gli Autori.

Contributi: Alessandro Bortolotti, Andrea Ceciliani, Morena Cuconato, Mirella D'Ascenzo, Giordani Gorlani, Stefano Martelli, Paolo Seclì, Giuseppina Speltini

Collana: Condizionamenti educativi

Argomenti: Pedagogia interculturale - Didattica generale - Didattiche disciplinari - Strumenti per insegnanti

Livello: Textbook, strumenti didattici

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