Artis magnae sive de regulis algebraicis, liber unus

Girolamo Cardano

A cura di: Massimo Tamborini

Artis magnae sive de regulis algebraicis, liber unus

Il testo proposto è stato definito portando a compimento il confronto con l’edizione successiva, anch’essa curata da Cardano e pubblicata nel 1570. Sulla base della definizione di un modello sufficientemente stabile del testo dell’Artis magnae si potrà pensare di procedere alla ricostruzione dell’evoluzione del pensiero di Cardano e quindi a un più appropriato inquadramento di questo importante scritto algebrico nella cornice dell’intero edificio architettonico del suo pensiero.

Edizione a stampa

44,50

Pagine: 384

ISBN: 9788856831610

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 496.3.25

Disponibilità: Buona

A partire dall'edizione d'Autore dell'Ars Magna - apparsa a Norimberga nel 1545 e della quale non esiste testimonianza manoscritta -, il testo qui proposto è stato definito portando a compimento il confronto con l'edizione successiva, anch'essa curata da Cardano e pubblicata a Basilea nel 1570, unitamente all'Opus novum de proportionibus numerorum e al De regula aliza.
Si è giunti in tal modo alla determinazione di un modello di testo, descrittivamente corredato di tutte le varianti raccolte in note a piè di pagina, che, in assenza del manoscritto utilizzato dall'Autore per la stampa, può rappresentare un primo rilevante risultato critico, capace di offrire al lettore contemporaneo il testo cardaniano emendato dagli errori formali e dai numerosi refusi ed imperfezioni, connaturati alle modalità procedurali proprie della stampa dei testi nel Cinquecento, che la successiva edizione, portata a compimento da Charles Spon e compresa negli Opera omnia, apparsi a Lione nel 1663, ha consolidato e, in più circostanze, ha contribuito a diffondere.
Sulla base della definizione di un modello sufficientemente stabile del testo dell'Ars Magna si potrà pensare di procedere poi alla ricostruzione dell'evoluzione del pensiero di Cardano e quindi ad un più appropriato inquadramento di questo importante scritto algebrico nella cornice dell'intero edificio architettonico del suo pensiero e alla collocazione dell'opera cardaniana all'interno del grande affresco della matematica rinascimentale.

Massimo Tamborini, studioso del pensiero filosofico e matematico moderno, ha pubblicato un saggio su Descartes in Miscellanea secentesca (Milano, 1987), i volumi De cubo et rebus aequalibus numero (Milano, 1999) e Liber de ludo aleae (Milano, 2006), oltre a due studi su diversi aspetti della riflessione matematica di Cardano, rispettivamente in Girolamo Cardano. Le opere, le fonti, la vita (Milano, 1999) e Cardano e la tradizione dei saperi (Milano, 2003).



Introduzione
(L'Ars magna nel quadro dell'Opus arithmeticae perfectum; Le edizioni del 1545 e del 1570; I sintagmi matematici e le abbreviature impiegati da Cardano nel testo)
Nota critica
(Prospetto delle sigle; Criteri di edizione; Tavola dei segni convenzionali impiegati nel testo e nell'apparato critico; Referenze bibliografiche)
Artis magnae, sive de regulis algebraicis, liber unus
Appendix I. Lectiones Sponii
Appendix II. Tabula capitulorum sive aequationum
Indices
(Index locorum; Index nominum et operum; Indice dei nomi).

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