Governare la dimensione metropolitana.

Carmela Mariano

Governare la dimensione metropolitana.

Democrazia ed efficienza nei processi di governo dell'area vasta

Il volume propone le riflessione di alcuni urbanisti e architetti tra i più accreditati (italiani ed europei) sulla crescente complessità del governo territoriale e sulle forme di governo metropolitano idonee a garantire efficienza e competitività esterna.

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 160

ISBN: 9788856833898

Edizione: 1a edizione 2011

Codice editore: 1786.1.3

Disponibilità: Discreta

La città contemporanea negli ultimi decenni ha continuato a crescere anche se in misura diversa rispetto al passato. Le nuove dinamiche di tipo socio-economico, legate ai processi di metropolizzazione del territorio e al decentramento delle funzioni di rango metropolitano, hanno determinato una nuova configurazione dei nuclei urbani, diventati poli attrattori di funzioni pregiate rispetto al loro intorno territoriale e in grado di stabilire relazioni territoriali decentrate sul territorio e non più localizzate solo al centro dell'agglomerato.
Un dato abbastanza evidente è che allo stato attuale questa nuova dimensione fisica della città contemporanea entra in conflitto con la dimensione istituzionale, corrispondente alla delimitazione amministrativa dei confini comunali, e rende difficile la sua definizione per il determinarsi di situazioni di conflittualità e resistenze reciproche tra i diversi livelli istituzionali coinvolti.
I modelli in corso di sperimentazione in alcune città europee evidenziano situazioni dove il problema del governo metropolitano è stato affrontato con soluzioni istituzionali rigide e forti e la creazione di livelli di governo a elezione diretta, situazioni in cui esistono solo autonome sperimentazioni dal basso con reti di cooperazione e coordinamento che si formano tra municipalità, agenzie di governo a vari livelli e i soggetti privati, e infine situazioni in cui coesistono le due componenti di livello di governo, il modello autoritativo unitario e la componente volontaria.
Il libro propone, a partire dall'analisi del ritardo della situazione italiana, una riflessione sulla crescente complessità del governo territoriale e sull'individuazione della forma di governo metropolitano idonea a garantire l'efficienza delle strutture interne e la competitività esterna, attraverso un approccio strategico ai temi dello sviluppo e della promozione economica.

Carmela Mariano ricercatore presso la Facoltà di Architettura della Sapienza, Università di Roma, ha partecipato, in qualità di coordinatrice e collaboratrice, a numerosi e complessi programmi di ricerca sui temi della dimensione metropolitana della città contemporanea, delle forme di governo di scala sovracomunale e delle politiche di sviluppo dell'area vasta.



Maurizio Marcelloni, Prefazione
Governare la dimensione metropolitana della città contemporanea
(Modificazioni del fenomeno metropolitano; Metropoli ingovernabili; Una questione istituzionale insoluta; I modelli teorici di riferimento; Centralità e autonomia; Uno sguardo all'Europa)
Il quadro legislativo di riferimento: le incertezze giuridiche e i conflitti istituzionali
(La legge sull'Ordinamento delle autonomie locali; Il Testo Unico degli Enti Locali e il riconoscimento costituzionale delle città metropolitane; Il Codice delle Autonomie locali; La Legge delega sul federalismo fiscale)
Le aree metropolitane italiane
(La delimitazione territoriale delle aree metropolitane; Torino e il governo dell'area metropolitana: il modello bottom-up; Milano e l'ambito metropolitano allargato: la "regione urbana" milanese; Roma e il difficile percorso di costituzione della città metropolitana; Genova e gli scenari evolutivi dell'area metropolitana; Bologna e l'associazione volontaria dei comuni nel progetto della città metropolitana; Bari: l'area metropolitana "core" e i nuovi assetti istituzionali; Napoli: le forme associative su base volontaria e l'esigenza di convergenza metropolitana; Venezia e le dinamiche metropolitane connesse con Padova e Treviso; Firenze e il Patto di governo della città metropolitana; Reggio Calabria e l'area metropolitana dello Stretto)
La sperimentazione di forme associative volontarie: le Unioni di Comuni
(La frammentazione amministrativa e le ragioni della cooperazione; Gli elementi cardine del processo di aggregazione fra Comuni: i principi di sussidiarietà, adeguazione e differenziazione; Le Unioni di Comuni nella disciplina della legge sull'Ordinamento degli Enti locali; La revisione della legge operata dal Testo Unico degli Enti Locali; L'associazionismo intercomunale: una scelta obbligata; L'elaborazione in forma associata degli strumenti di pianificazione: la legge dell'Emilia Romagna)
Bibliografia
Appendice. Esperienza di governo metropolitano in Europa
Nirmala Rao, Londra e l'esperienza del governo metropolitano: valutazione e prospettive
Bernd Steinacher, Stoccarda e la strategia tedesca per le aree metropolitane
Elena Giussani, Francoforte e l'area metropolitana Reno-Meno
Christian Lefevre, L'Ile de France e il governo delle grandi città francesi
Annick Bizouerne, Saint Ouen e il progetto territoriale per la costituzione di Parigi metropoli
Tiziana D'Angeli, Lione e il governo di area vasta: difficoltà e limiti di una tradizione accentratrice
Leonie Jansen Jansen, Amsterdam: una conoscenza metropolitana nei processi di regionalizzazione dei Paesi Bassi
Antonio Fonseca Ferreira, La "regione" di Lisbona: modelli e pratiche di governo territoriale
Bibliografia
Nota dell'autore.

Contributi: Annick Bizouerne, Tiziana D'Angeli, Antonio Fonseca Ferreira, Elena Giussani, Christian Lefevre, Maurizio Marcelloni, Nirmala Rao, Bernd Steinacher

Collana: Territorio sostenibilità governance

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale

Livello: Studi, ricerche

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