Formare alle professioni.

A cura di: Alessandra Ferraresi, Monica Visioli

Formare alle professioni.

Architetti, ingegneri, artisti (secoli XV-XIX)

I percorsi di professionalizzazione in cui centrale risulta il ruolo del disegno. Un processo che sfocia nel tardo Settecento, quando l’intervento dello Stato accelera e uniforma il processo della preparazione professionale di ingegneri e architetti, distinguendoli da artisti, quali pittori e scultori.

Edizione a stampa

34,00

Pagine: 272

ISBN: 9788856846478

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 261.10

Disponibilità: Buona

Pagine: 272

ISBN: 9788856874259

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 261.10

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nell'idea di una "Storia pedagogica delle professioni", la preparazione di ingegneri, architetti, pittori, scultori in età moderna è esemplare per l'interazione tra arti liberali e arti meccaniche, per i suoi riflessi nelle istituzioni e nei processi educativi e nei rapporti fra teoria e pratica. Questo volume ha origine da due incontri al Collegio Ghislieri e ne raccoglie le relazioni, riviste alla luce delle discussioni seminariali.
Il libro è diviso in due parti e segue percorsi di professionalizzazione insieme diacronici e sincronici, dove è centrale il ruolo del disegno nelle sue declinazioni estetiche, tecniche, scientifiche. Nell'intricato processo di definizione di nuove figure professionali sono visibili esperienze pedagogiche e didattiche diverse, sino al tardo Settecento, quando l'intervento dello Stato accelera e uniforma il processo della preparazione professionale di ingegneri e architetti, e si fa più chiara la distinzione tra questi e figure di artisti, quali pittori e scultori. Nella prima parte, dedicata a ingegneri e architetti, nel "caso" lombardo, si scorge il passaggio dalla preparazione pratico-corporativa alla formazione teorico-esperienziale in contesti quali Università e Accademie (F. Repishti, E. Brambilla, A. Scotti). Altri casi locali confermano tale percorso con significative varianti: il Veneto e l'Emilia (S. Zaggia), dove emergono le figure del perito o del proto; lo Stato sabaudo (R. Binaghi), nel quale corte e Stato giocano ruoli comprimari in un tempo in cui i rapporti tra corpo militare e società civile si ridefiniscono, nella progressiva formalizzazione della preparazione teorica e operativa. L. Blanco riflette sulle scuole di ingegneria tra antico regime e Restaurazione in Francia, tra modelli corporativi e servizio allo Stato. La seconda parte si concentra sulla formazione artistica, a partire dal percorso avviato alla metà del Settecento dalle Accademie di belle arti di Mantova e Carrara, ognuna con le proprie specificità (M. Visioli e R. Carozzi), fino al XIX secolo, quando Viollet-le-Duc e Selvatico, in polemica con l'insegnamento accademico, formulano proposte innovative di didattica e di istituzioni per l'educazione artistica (R. Tamborrino).

Alessandra Ferraresi insegna Storia moderna all'Università di Pavia, dove Monica Visioli insegna Storia dell'arte lombarda e Letteratura artistica.

Alessandra Ferraresi, Monica Visioli, Il disegno: uno strumento per la formazione e per la professione
Alessandra Ferraresi, Architetti e ingegneri: persistenze e trasformazioni nella lunga durata
Francesco Repishti,
Sufficientia, experientia, industria, diligentia e solicitudine: architetti e ingegneri tra Quattro e Cinquecento in Lombardia
Elena Brambilla,
Tra acque e "fabbriche", cascine e canali: gli ingegneri e gli architetti lombardi dalla fondazione del Collegio al primo Settecento
Aurora Scotti,
Dal collegio all'accademia: la formazione degli architetti lombardi alla fine dell'antico regime
Stefano Zaggia,
Proti, periti pubblici, ingegneri tra Emilia e Veneto: processi formativi e compiti professionali (secc. XVI-XVII)
Rita Binaghi,
La Matematica nella formazione degli ingegneri militari e degli architetti civili nel Piemonte di antico regime
Luigi Blanco,
Formazione e professionalizzazione dell'ingegnere 'moderno': alcune riflessioni a partire dal caso francese
Monica Visioli,
Le accademie d'arte nel Settecento riformatore: l'educazione alle arti del disegno e al buon gusto
Renato Carozzi,
L'educazione all'arte nella città della scultura: l'Accademia di Belle Arti di Carrara tra Sette e Ottocento
Monica Visioli,
L'Accademia di Pittura, Scultura e Architettura a Mantova nel Settecento fra tradizione e riforma
Rosa Tamborrino,
Viollet-le-Duc, Selvatico e la questione della formazione artistica negli scritti ottocenteschi
Egle Becchi,
Rilettura
Egle Becchi, Procedure formative e docimologie
Indice dei nomi
Gli autori.

Contributi: Egle Becchi, Rita Binaghi, Luigi Blanco, Elena Brambilla, Renato Carozzi, Francesco Repishti, Aurora Scotti, Rosa Tamborrino, Stefano Zaggia

Collana: Storia dell'educazione

Argomenti: Storia dell'istruzione e dell'educazione

Livello: Studi, ricerche

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