Stampa periodica e Università nel Risorgimento.

Donatella Cherubini

Stampa periodica e Università nel Risorgimento.

Giornali e giornalisti a Siena

La stampa periodica del Risorgimento ebbe a Siena caratteri sia originali che emblematici. Difatti l’antica tradizione dell’Ateneo trovò nell’impegno giornalistico un nuovo mezzo per diffondere le idee, il sapere e il confronto intellettuale, investendo la comunità cittadina.

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 320

ISBN: 9788820409135

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1792.185

Disponibilità: Discreta

Pagine: 320

ISBN: 9788856862881

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1792.185

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nevralgica per l'opinione pubblica nazionale, la stampa periodica del Risorgimento ebbe a Siena caratteri al tempo stesso originali ed emblematici. L'antica tradizione dell'Ateneo trovò nell'impegno giornalistico un nuovo mezzo per diffondere le idee, il sapere e il confronto intellettuale coinvolgendo anche la comunità cittadina. Fermenti giacobini, dibattiti tra giuristi, cospirazioni, stampa clandestina alimentarono un periodo intenso e vivace. Studenti e docenti furono accomunati dagli ideali "liberali" culminati nella mobilitazione neoguelfa di Curtatone e Montanara, mantenendo l'opposizione al governo dopo il 1849.
Si conferma così il ruolo della Toscana nell'unificazione, pur con il tormentato superamento della tradizione leopoldina fino alla scelta piemontese. L'Università era protagonista anche nella modernizzazione tipica del Risorgimento: sebbene legata al mito medievale della Repubblica, Siena visse il processo risorgimentale quale veicolo e sponda verso la modernità. Inoltre risulta in parte ridimensionata l'immagine di città legittimista, con il ceto borghese imprenditoriale che affiancò l'aristocrazia nella nuova classe dirigente, ma anche con una variegata presenza democratica.
Già in contatto con intellettuali e giornalisti fiorentini, dopo la svolta riformista del 1847 i docenti senesi contribuirono alla nascita del "Popolo", periodico incisivo e capace di rispecchiare il '48 non solo locale. Il percorso di alcuni studenti, poi divenuti famosi giornalisti, consente infine di guardare alla costruzione dell'opinione pubblica nel Regno d'Italia. La nuova stampa senese si presentò allora ricca e articolata; mentre la tensione ideale del Risorgimento si andava comunque smorzando, a Siena restava la memoria di una vicenda che aveva segnato tutta la città.

Donatella Cherubini insegna Storia del giornalismo nel Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell'Università degli Studi di Siena. Si è occupata di storia politica, del giornalismo, del pacifismo europeista, dell'Università.



Antonio Cardini, Prefazione
Introduzione
Abbreviazioni
Parte I. Tradizione editoriale e Università dal '700 alla Restaurazione
Normativa sulla stampa e riformismo lorenese: gli "Atti dell'Accademia dei Fisiocritici"
(Alle origini del giornalismo senese; La Reggenza e l'Editto sulla stampa del 1743; Pietro Leopoldo e l'editoria toscana; Il primo periodico senese: gli "Atti dell'Accademia dei Fisiocritici")
Sviluppo editoriale nell'età leopoldina: il "Giornale letterario"
(Tradizione e riformismo illuminato a confronto; Pietro Leopoldo e le stampe senesi; Il "Giornale letterario": apertura culturale, dibattiti e polemiche; Il ruolo degli universitari)
Tentativi di stampa periodica tra '700 e '800. Giacobini e massoni nello Studio universitario
(Il fascicolo di un "Magazzino di letteratura"; Giacomo Sacchetti e il legame con l'Accademia dei Tegei; Il ripiegamento di fine '700 e la stampa toscana nel "periodo francese" e napoleonico; Docenti e studenti "amici di libertà"; Siena nel periodo napoleonico: chiusura dell'Università e ruolo sociale di borghesi e professori; L'Università nel Risorgimento)
Parte II. Dalla Restaurazione all'Editto sulla stampa
Docenti liberali nella Restaurazione: contributi all'"Antologia" e diffusione della "filosofia civile"
(La Toscana e Siena nella Restaurazione: la vicenda di Giovanni Valeri; Il "giusto" e il "vero" secondo Giovanni Valeri. Il legame con Romagnosi e Vieusseux; Il confronto con la censura; Il "testamento" di Giovanni Valeri; Fermenti universitari negli anni '20)
Docenti e studenti nella Restaurazione: una nuova generazione liberale
(L'eredità culturale e politica di Giovanni Valeri; Il radicalismo di Celso Marzucchi e il legame con Romagnosi e Vieusseux; La chiusura dell'"Antologia")
Docenti e studenti nelle cospirazioni carbonare e mazziniane: la Congrega provinciale senese
(La Congrega senese e la rete cospirativa toscana; La destituzione di Celso Marzucchi dalla Cattedra; Gli ultimi anni senesi di Celso Marzucchi: il sofferto rapporto con Pietro Capei e le speranze deluse di una nuova "Antologia")
"L'Indicatore sanese e grossetano": il ruolo dell'Università nel primo giornale dell'800
(Continuità con gli ambienti cospirativi, influenza di Raffaello Lambruschini, legami con l'Accademia dei Tegei; "Cognizioni utili" e princìpi morali; Soci, socie e collaboratori: Enrico Montucci e gli universitari; Rapporto con la censura e difficoltà di gestione economica)
Nuova nobiltà, modernizzazione, stampa periodica e Risorgimento
(Conseguenze della Congrega senese: percorsi degli ex cospiratori e "nuova nobiltà" cittadina; Il Governatore Luigi Serristori e la modernizzazione; Scienze fisiche e morali: i nuovi "Atti dell'Accademia dei Fisiocritici")
Fogli clandestini e libertà "vigilata" della stampa
(La stampa clandestina e l'influenza di Giuseppe Montanelli; "Le stampe sono le migliori cattedre del mondo". L'Editto sulla stampa del 1847 e la libertà "vigilata"; I primi giornali politici toscani e il ruolo di Francesco Costantino Marmocchi)
Parte III. Stampa periodica e Università nel 1847-1849
"Il Popolo": l'Università protagonista del 1847-1848
(Fermenti popolari e studenteschi: Lodovico Petronici primo eroe del Risorgimento universitario; Verso un giornale "moderno": dalla "Primavera" al "Popolo". Nobili e borghesi alla vigilia del '48; "Il Popolo" e i liberal-moderati senesi: rapporto con la "Patria" e scelte editoriali)
Municipalismo senese, Stato toscano, impegno federalista per l'indipendenza italiana
(Un universitario emblema della classe borghese risorgimentale: Francesco Corbani e il "Popolo" nel confronto con riforme e modernizzazione; Moti popolari e Guardia civica; Propaganda liberal-moderata e richiesta di riforme)
Dalla Guardia universitaria allo Statuto
(Radicamento delle idee giobertiane, goliardia, istanze democratiche, Guardia universitaria; Celso Marzucchi come Giovanni Valeri: "La vita di polizia troppo contraria al mio cuore, alle mie abitudini, alla natura dei miei studi"; Il "Popolo" nel panorama costituzionale toscano: Statuto e nuova legge elettorale)
Il mito di Curtatone e Montanara
(L'inizio della guerra e le reazioni della censura toscana; La mobilitazione dei volontari e il Battaglione Universitario; La battaglia di Curtatone e Montanara sulle pagine del "Popolo"; Exoria re aliquis nostris ex ossibus ultor: il mito di Curtatone e Montanara dal Risorgimento all'Italia post-unitaria)
Regime costituzionale e nuova legge sulla stampa
(Il regime costituzionale toscano e la nuova legge sulla stampa: analisi e critiche del "Popolo"; La campagna elettorale "borghese" di Francesco Corbani. Docenti ed ex docenti senesi nel Parlamento toscano; L'opposto percorso di Celso Marzucchi e Francesco Costantino Marmocchi nel giornalismo fiorentino)
Moderati e democratici nella crisi del 1848-1849
(Tentativi di unità sotto l'egida moderata: il Circolo politico; Sostegno alla guerra federale tra armistizio, crisi moderata e governo democratico. La chiusura del Circolo politico e del "Popolo"; Tentativi di unità sotto l'egida democratica: il Circolo popolare fraterno e il ruolo del "cittadino" Francesco Corbani; La Costituente di Montanelli e i fogli volanti; Passaggio del Granduca da Siena, triumvirato e dittatura di Guerrazzi, Francesco Corbani prefetto "interino")
Parte IV. Dalla "seconda Restaurazione" alla stampa post-unitaria
Repressione politica, Ateneo Etrusco, proteste universitarie
(Repressione della stampa e regime reazionario. I moderati nel nuovo corso politico; L'Ateneo Etrusco: motivi e conseguenze della sua istituzione; Un parallelo tra Celso Marzucchi e GiovanBattista Giorgini. Pietro Ragnini e le sfide antilorenesi; Studenti "irrequieti")
Spirito goliardico e ideali italiani
("Tre giornalisti studenti a Siena"; Giuseppe Bandi "con la spada e con la penna": dal Risorgimento alla ribalta nazionale; Eugenio Checchi tra garibaldinismo, pubblicistica e critica musicale; Pietro Coccoluto Ferrigni: talento letterario e critica artistica; "Yorick figlio di Yorick" ed Eugenio Checchi antesignani del reportage e della "terza pagina" culturale)
Nuova stampa e Università post-unitaria
(Dal Risorgimento all'Unità; La nuova stampa; L'"Indicatore senese" e gli altri giornali filogovernativi; Anticlericalismo e satira politica: "La Lanterna" e "La Befana"; Dall'unitarismo del fronte "patriottico" al radicalismo massonico: il "Foglio della Domenica per il Popolo"; Anticlericalismo democratico: "Il Flagello"; Anticlericalismo liberale: "La Nuova Italia" e "L'Arbia"; Tradizione massonica e "proto-socialismo": "Il Libero pensiero"; Cattolicesimo intransigente e anticlericalismo: "L'Operaio" e "La Provincia di Siena". Un giornale proiettato nel '900: "Il Libero cittadino"; La fine della mobilitazione universitaria dopo l'"impresa nazionale")
Indice dei nomi.

Contributi: Antonio Cardini

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia del giornalismo e delle comunicazioni di massa - Storia della cultura e del costume

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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