Geometrie sociali della (post)modernità.

Fabio Massimo Lo Verde

Geometrie sociali della (post)modernità.

Aggregazioni, disgregazioni, segregazioni nello spazio sociale contemporaneo

Il volume mette in evidenza come alcuni oggetti, processi e problemi sociali ereditati dalla modernità – come quelli che riguardano la produzione dello spazio fisico e sociale – siano interpretabili secondo categorie presenti nella tradizione di ricerca sociologica. Categorie certamente non nuove, ma che consentono di comprendere le dinamiche del mutamento sociale.

Edizione a stampa

27,00

Pagine: 208

ISBN: 9788820414184

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 243.2.23

Disponibilità: Discreta

La crisi economica e sociale che connota l'attuale periodo storico è diventata il leitmotiv dei discorsi che nel quotidiano vengono intrapresi dall'attore sociale.
La sociologia è chiamata a riflettere non solo su tale crisi, ma anche, nel contempo, sul momento di difficoltà che essa stessa sta attraversando come disciplina. Se per un verso, infatti, le si riconosce da più parti, non senza qualche appunto critico, la capacità di dotarsi di uno statuto e di un ruolo "dentro" le istituzioni, il compito che appare sempre più arduo è quello, più tradizionale, di comprendere e spiegare la realtà sociale, obiettivo che sempre più spesso rischia di esserle disconosciuto come sua specificità.
Questo volume mette in evidenza come alcuni oggetti, processi e problemi sociali ereditati dalla modernità - come ad esempio quelli che riguardano la produzione dello spazio fisico e sociale - siano interpretabili secondo categorie presenti nella tradizione di ricerca sociologica. Si tratta di categorie che, certamente non nuove, consentono però di comprendere le dinamiche del mutamento sociale. Tra queste, alcune categorie "ancorate" alla sociologia formale di Simmel (la distanza sociale, la marginalità, la sociabilità "sotto controllo" generata dalle nuove paure postmoderne). Le forme in cui si declina la "socievolezza" contemporanea costituiscono, oltre che oggetti sui quali la sociologia può misurarsi per comprendere alcuni cambiamenti sociali, un terreno di confronto per riflettere sulla condizione attuale della disciplina. Tale riflessione viene svolta anche alla luce dei risultati di ricerche empiriche condotte a Palermo e di indagini sul campo di dimensione nazionale che costituiscono un importante referente empirico, con l'obiettivo di mettere a fuoco il talvolta difficile rapporto esistente fra teoria e ricerca nelle scienze sociali.

Fabio Massimo Lo Verde è professore associato di Sociologia generale all'Università di Palermo, dove insegna Sociologia dei consumi e degli stili di vita. Tra le sue pubblicazioni), (S)legati (d)al lavoro , FrancoAngeli, Milano 2005; Sociologia del tempo libero Laterza, Roma-Bari 2009; Consumare investire il tempo libero (a cura di), Bruno Mondadori, Roma 2012.



Introduzione
(Una premessa sulla sociologia e la sua crisi)
Identità territoriali e differenze sociali in una città terziaria
(Configurazioni dello spazio sociale; Identità e differenza; Gli attori dello spazio sociale: il movimento demografico nella provincia palermitana; I movers; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
La distanza sociale come forma di differenziazione sociale nella (post)moderinità
(Forme sociali che generano definizioni dello spazio: la distanza sociale; Le definizioni della distanza sociale tra spazio fisico e spazio simbolico: una ricostruzione storica; L'analisi della distanza sociale nella riflessione di Bottero e Prandy; Dentro la sociologia di comunità; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Simboli che costruiscono distanza nello spazio sociale. Alcune riflessioni a partire dai risultati di una ricerca sul linguaggio
(Premessa; La distanza sociale nella fenomenologia dei mondi vitali; La metodologia di un percorso analitico-testuale; Conclusioni; Riferimenti bibliografici; Appendice. Traccia d'intervista sulla distanza sociale)
Geometrie sociali della quotidianità: la distanza sociale e gli stili di vita
(Premessa; Stili di vita. Un'introduzione; Differenze fra pratiche, distanza sociale, geometrie dello spazio sociale; Distanza sociale, consumi culturali e variabili posizionali: le emergenze; Conclusioni: le forme della distanza sociale e l'effetto galleria; Riferimenti bibliografici)
Forme di segregazione e di autosegregazione: la marginalità in un quartiere palermitano
(Premessa; Le sorti di Zaita; Il luogo di nascita della marginalità: capability e functioning; Una fotografia o un film?; Abitare all'Albergheria, ovvero contro le retoriche dell'identità di un quartiere; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Forme di segregazione volontaria nella città blindata e vigilata. Le nuove paure nella metropoli globale
(Premessa; Quali paure; Quali politiche?; Quali conseguenze?; Sicurezza, solidarietà e attivazione sociale; Riferimenti bibliografici)
Forme di disgregazione della postmodernità: insicurezza e sfiducia generalizzata nelle rappresentazioni sociali e politiche pubbliche
(Premessa; La rappresentazione sociale dell'insicurezza; Sfiducia diffusa; Politiche; Conclusioni. La rappresentazione sociale dell'insicurezza e il problema della sfiducia; Riferimenti bibliografici).

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