L'impresa felice.

Renata Borgato

L'impresa felice.

La responsabilità sociale come impulso alla crescita

La percezione della gravità delle crisi attuali permette di attendere un nuovo inizio. Occorre però individuare il soggetto adatto a guidare il processo di cambiamento, diventando quel punto di riferimento che i tradizionali attori sociali non sono più in grado di essere. Questo soggetto potrebbe essere individuato nell’impresa: non a caso il lavoro è sempre stato uno degli elementi strutturanti delle società.

Edizione a stampa

13,00

Pagine: 96

ISBN: 9788820490089

Edizione: 1a edizione 2014

Codice editore: 2001.106

Disponibilità: Buona

Pagine: 96

ISBN: 9788891715746

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 2001.106

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 96

ISBN: 9788891716064

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 2001.106

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il modello su cui si fonda l'attuale assetto della società sta mostrando cedimenti su diversi versanti, dalla coesione della famiglia nucleare alla crisi del mondo del lavoro cui eravamo abituati. Si lavora in modo diverso e si aspira a una vita diversa. La cultura che orientava i rapporti sociali, politici, economici e personali sembra non riuscire più a dare schemi di interpretazione e di riferimento per quanto accade.
Il potere di indirizzamento dei corpi intermedi dello stato (partiti, sindacati, chiese) si è appannato e lascia uno spazio vacante.
Tutto indica che ci troviamo in un momento di transizione in cui i vecchi modelli hanno perso efficacia.
Ma è quando i vecchi modelli vanno in pezzi che se ne costruiscono di nuovi, è quando i riferimenti si dimostrano inadeguati a far fronte alle situazioni del momento che se ne individuano altri. Proprio la percezione della profondità e della gravità delle crisi permette di attendere un nuovo inizio.
Occorre però individuare il soggetto adatto a guidare il processo di cambiamento e a orientare il pensiero e i comportamenti diventando quel punto di riferimento che i tradizionali attori sociali non sono più in grado di essere.
Questo soggetto potrebbe essere individuato nell'impresa: non a caso il lavoro è sempre stato uno degli elementi strutturanti delle società.
Cercare nell'impresa un punto di riferimento per la società non è una cosa inedita: si tratta di una strategia che più volte nel passato si è dimostrata vincente.
Occorre però individuare quali modalità di relazione, quali tipologie di lavoro e quale cultura le aziende potrebbero proporre e soprattutto le ragioni per cui avrebbero interesse a farlo. Questo libro cerca di individuare un quadro di regole intorno al quale definire un nuovo patto tra impresa e lavoratori nella ricerca di un reciproco interesse.

Renata Borgato, insegna presso la Facoltà di psicologia di Milano Bicocca e svolge l'attività di formatrice. Ha pubblicato per la Casa editrice FrancoAngeli vari volumi sui temi della formazione degli adulti e sulle metodologie didattiche.

Bruno Manghi, Prefazione
L'impresa felice
Impresa e territorio
Impresa ed etica
Impresa e persone
(La felicità organizzativa; L'empatia; L'empowerment; La cura in azienda; La leadership; Le competenze del leader; L'errore; La comunicazione; La motivazione; La valutazione; Gli orari)
Impresa e prevenzione
Impresa e formazione
I sette vizi capitali
(Superbia; Avarizia; Lussuria; Invidia; Gola; Ira; Accidia)
Luciano Pero, Postfazione: le quattro virtù cardinali dell'impresa felice
(Prudenza; Giustizia; Fortezza; Temperanza)
Bibliografia.

Contributi: Bruno Manghi, Luciano Pero

Collana: Varie

Argomenti: Organizzazione e risorse umane - Politica, società italiana

Livello: Saggi, scenari, interventi

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