Ars boni et aequi.

A cura di: Giuseppe Limone

Ars boni et aequi.

Il diritto fra scienza, arte, equità e tecnica

Il volume intende far emergere l’intreccio necessario di norme, principi, forme di vita e mondi pre-categoriali della vita. In quest’orizzonte, le norme hanno statuto logico, i principi statuto analogico, la forma di vita e il mondo della vita statuto fenomenologico, cioè esperibile in termini di vissuto. Esaminando questa complessa struttura, può enuclearsi un filone specifico, fatto di principi-forza e di situazioni-forza che attraversano l’intera struttura delle regole e che può identificarsi come simbolica giuridica.

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 312

ISBN: 9788891750327

Edizione: 1a edizione 2016

Codice editore: 486.9

Disponibilità: Buona

Pagine: 312

ISBN: 9788891756206

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 486.9

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 312

ISBN: 9788891756534

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 486.9

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il diritto è da sempre fenomeno sociale multiforme, non legato alla contingenza di un'epoca o di una dottrina, ma strutturale, in quanto riconoscibile sottotraccia in ogni ordinamento, comunque sia esso concepito. Hans Kelsen, chiarendo i tratti fondamentali del suo giuspositivismo, afferma che la giustizia è un ideale irrazionale, in quanto tale non suscettibile di conoscenza razionale. D'altra parte, dalla latinità antica perviene, come è noto, un'idea del diritto come ars boni et aequi. Per Kelsen il diritto non è giustizia; per la latinità, esso è intrinsecamente connesso con il bonum e con l'aequum. Per Kelsen di questo diritto (positivo) si dà scienza; per la latinità, di quel diritto (equitativo) si dà arte. La distanza fra le due concezioni non potrebbe essere maggiore. La mossa da compiere, allora, è di interrogarsi non solo sul "presupposto logico" dell'ordinamento giuridico, ma sul suo "presupposto ontologico", che per Kelsen stesso - se ne accorga o no - è il mondo della vita. Le linee intorno a cui si muove questo volume intendono far emergere l'intrecciarsi necessario di norme, principi, forme di vita e di mondi pre-categoriali della vita. In quest'orizzonte, le norme hanno statuto logico, i principi statuto analogico, le forme di vita e il mondo della vita statuto fenomenologico, cioè esperibile in termini di vissuto.
Emergono, dunque, i caratteri di un filone invisibile che opera in questo intreccio complesso - fatto di principi-forza e di situazioni-forza che attraversano l'intera struttura delle regole - e identificabile come simbolica giuridica.

Scritti di: Giuseppe Limone, Giulio Maria Chiodi, Osvaldo Sacchi, Diego Giannone, Anastasiia Kraskovska, Angelo Zotti, Alberto Virgilio, Alfonso Falcone, Valeria Verde, Animesh Das, Raffaele Aveta, Luigi Colella, Benedetta Panchetti, Adele Pastena, Pasquale Viola, Chiara Correndo, Alessandro Cenerelli.

Giuseppe Limone
(www.giuseppelimone.it) è professore ordinario di Filosofia della Politica e del Diritto presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. È stato direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche della stessa Università. Fra i suoi numerosi lavori si ricordano: Tempo della persona e sapienza del possibile, tomi 2, Napoli 1988-1991; Dimensioni del simbolo, Napoli 1997; Il sacro come la contraddizione rubata. Prolegòmeni a un pensiero metapolitico dei diritti fondamentali, Napoli 2001; Il simbolico come cifra di gravitazione nello spazio noetico, Napoli 2003; Dal giusnaturalismo al giuspersonalismo. Alla frontiera geoculturale della persona come bene comune, Napoli 2005; La catastrofe come orizzonte del valore, Milano 2014; Che cosa è il giuspersonalismo? Il diritto di esistere come fondamento dell'esistere del diritto, Milano 2015; Persona e memoria. Oltre la maschera: il compito del pensare come diritto alla filosofia, Soveria Mannelli (CZ) 2017. È fondatore, direttore e curatore de L'era di Antigone e della rivista Persona. Periodico internazionale di studi e dibattito.

Giuseppe Limone, Ars boni et aequi. Ovvero i paralipòmeni della scienza giuridica
Parte I. Il problema teoretico
Giulio Maria Chiodi, Considerazioni introduttive al diritto inteso come equità
Osvaldo Sacchi, La "Grande Bellezza" del diritto romano: l'ars boni et aequi di Ulpiano e la prospettiva estetica del diritto
Parte II. Profili politologici
Diego Giannone, Dalla democrazia liberale alla governance neoliberale: Stati e Unione Europea di fronte alla crisi
Anastasiia Kraskovska, Rights of indigenous people in Russian Federation within UN Declaration and national legislation
Angelo Zotti, L'agire 'espressivo' come limite allo sviluppo sociale, politico ed economico. Analisi di un modello d'azione e dei suoi effetti aggregati
Parte III. Profili etico-giuridici
Alberto Virgilio, Spunti di riflessione in tema di clamore mediatico e rimessione del processo
Alfonso Falcone, Spunti di riflessione in tema di indagini sotto copertura: profili sostanziali e processuali alla luce della Cedu
Valeria Verde, Note in tema di verificazione della scrittura privata
Animesh Das, 'Greed' Or 'Ethics': How Difficult Is It To Set the Priority In International Trade?
Parte IV. Profili comparatistici
Raffaele Aveta, Nuovi strumenti di contrasto al traffico illecito dei beni culturali
Luigi Colella, La "crisi" dello Stato nazione in Francia tra globalizzazione, multiculturalismo e libertà religiosa: brevi note sulla querelle "anti burkini"
Benedetta Panchetti, Il confessionalismo libanese alla prova del riconoscimento del primo matrimonio civile
Adele Pastena, Breach of antitrust rules and consumer protection: class action and private enforcement in Italy and the U.S.A
Pasquale Viola, Sull'idea di "mercato" nell'esperienza costituzionale italiana e spagnola. Un quesito di natura teoretica
Parte V. Recensioni
Chiara Correndo, M. Kötter, T.J. Röder, G. Folke Schuppert, R. Wolfrum (a cura di), Non-State Justice Institutions and the Law: Decision-Making at the Interface of Tradition, Religion and the State
Alessandro Cenerelli, A. Lušnikov, M. Lušnikova, Trudovye prava v XXI veke: sovremennoe sostojanie i tendencii razvitija
Gli Autori.

Contributi: Raffaele Aveta, Alessandro Cenerelli, Giulio Maria Chiodi, Luigi Colella, Chiara Correndo, Animesh Das, Alfonso Falcone, Diego Giannone, Anastasiia Kraskovska, Benedetta Panchetti, Adele Pastena, Valeria Verde, Pasquale Viola, Alberto Virgilio, Angelo Zotti

Collana: L'era di Antigone. Quaderno di Scienze filosofiche, sociali e politiche

Argomenti: Filosofia del diritto - Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche