Il prisma "Rousseau".

Marco Rampazzo Bazzan

Il prisma "Rousseau".

Lo sguardo di Fichte sulla politica tra Staatsrecht e Rivoluzione francese

Sotto il nome “Rousseau” si celano, nell’opera di Fichte, personaggi diversi a seconda di come il filosofo tedesco lo convoca, difende o critica. Lo specchiarsi di Fichte in “Rousseau” (per differenziarsene) ci permette di interrogare, sul piano della loro genesi storica e concettuale, metafore, miti e categorie che ancora informano i nostri modi di pensare la politica e di concepire i fondamenti della civiltà o (dis-)ordine occidentale.

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42,00

Pagine: 372

ISBN: 9788891753519

Edizione: 1a edizione 2017

Codice editore: 499.32

Disponibilità: Nulla

Pagine: 372

ISBN: 9788891757531

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 499.32

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

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Pagine: 372

ISBN: 9788891757548

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 499.32

Possibilità di stampa: No

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Nell'opera di Fichte il nome "Rousseau" diviene un prisma. Tra il 1792 e il 1799 le sue presenze illuminano i piani che il filosofo tedesco articola con l'ambizione di formare un nuovo sguardo su diritto e politica, sovvertendo l'immaginario meccanicistico veicolato dalle scienze camerali e dal giusnaturalismo prussiano, alla luce della svolta critica kantiana e dell'impatto della Rivoluzione francese (e della sua evoluzione storica).
Sotto il nome "Rousseau" si celano personaggi diversi a seconda di come Fichte lo convoca, difende o critica facendoli giocare talvolta l'uno contro l'altro: dall'autore del Contrat social, dei Discours, dell'Émile o delle Confessions a precise immagini più o meno stereotipate diffuse sul suo conto tra il pubblico tedesco prima e dopo il 1789.
Se poi l'ottica e i suoi effetti di distorsione sono al cuore degli artifici della scienza politica moderna, lo specchiarsi di Fichte in "Rousseau" (per differenziarsene) ci permette di interrogare, sul piano della loro genesi storica e concettuale, metafore, miti e categorie che ancora informano i nostri modi di pensare la politica e di concepire i fondamenti della civiltà o (dis-)ordine occidentale.

Marco Rampazzo Bazzan svolge attività di ricerca all'Università di Padova ed è professore visitante alla Pontificia Università Cattolica del Paranà (Brasile). Dottore di ricerca in Filosofia politica e storia del pensiero politico (Padova e Poitiers), è stato borsista DAAD alla Accademia Bavarese delle Scienze (Monaco di Baviera) e Marie Curie Cofund (Padova). È presidente del Groupe de Recherches Matérialistes (Paris) e membro di diverse società e gruppi di studio sulla filosofia classica tedesca. Partecipa a più progetti di ricerca in Europa e America Latina ed è autore di una trentina di saggi e traduzioni sull'idealismo tedesco, la storia concettuale e le eredità del marxismo nel XX secolo.

Abbreviazioni
Ouverture
(L'enigma "Hobbes" in Fichte; Di cosa "Hobbes" è il nome nella letteratura critica?; Il prisma "Rousseau")
Fichte e la politicizzazione del diritto naturale tra Rivoluzione francese, giacobinismo e pubblico tedesco
(Considerazioni preliminari (a partire dall'autodifesa contro l'accusa di ateismo); Il cambio epocale tra riforma e rivoluzione; L'impatto dei sans-culottes sulla dottrina della sovranità popolare e sull'ideologizzazione di "Rousseau"; La nuova centralità della dottrina del diritto naturale a partire dalla Rivoluzione francese; Democratico e giacobino?; Il pubblico tedesco; Alcuni richiami a Kant; La prima appropriazione del paradigma del diritto naturale codificato nel giusnaturalismo prussiano; Le forzature del paradigma del diritto naturale a partire dalle Untersuchungen di Rehberg; "Rousseau" (con Kant) contro Rehberg)
"Rousseau" nella formazione dello sguardo della dottrina della scienza sul diritto naturale
(Considerazioni preliminari: il punto nodale "Rousseau"; Comprendere Rousseau meglio di quanto non si sia compreso egli stesso; Fichte e i giacobini tra Zurigo e Jena; I giacobini di Magonza e la traduzione del Contrat social di Franz Wilhelm Jung; Integrazione e differenziazione da "Rousseau" a partire dalla Destinazione del dotto del 1794; Il problema rousseauiano: Streben, esercizio e perfettibilità; La formazione dello sguardo della dottrina della scienza sulla disciplina del diritto naturale; "Rousseau" nel Fondamento del diritto naturale; L'Eforato: "Rousseau" contro Kant; Il circolo della legislazione: filosofia e azione politica)
Conclusioni
Bibliografia
Indice dei nomi.

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