Una verifica dell'edificio teorico regionale, attraverso la rivisitazione di lavori scritti in periodi diversi e sotto l'influsso di differenti ambiti culturali. Il proliferare dei dibattiti e degli studi sulla problematico regionale e delle indagini su specifici casi territoriali potrebbe indurre a scindere i due piani - teorico e applicativo - come se essi, lungi dall'essere intimamente legati, procedessero su binari distinti, sia pur paralleli. Una simile operazione sarebbe quanto meno pericolosa, perché vanificherebbe gli sforzi di portare a compimento un corretto processo di conoscenza scientifica e annullerebbe la possibilità di giungere, attraverso i temi regionali, a quella convergenza multidisciplinare che è il presupposto indispensabile per orientare gli interventi operativi. Di qui l'esigenza di un testo che serva a collegare i due momenti - tesi e prassi - e che ripercorra le tappe evolutive della geografia regionale.

Gabríella Cundari (Napoli, 1945) è professore associato di geografia regionale presso la Facoltà di economia e commercio di Napoli. Ha maturato una lunga esperienza didattica e si è dedicata a studi su vari argomenti di attualità, quali il turismo (I porti turistici della Campania) e il terzo mondo (Guatemala. Dipendenza e squilibri territoriali).