Diagnosi e disturbi mentali.

Goriano Rugi

Diagnosi e disturbi mentali.

Percorsi e livelli di conoscenza tra modelli e singolarità

Che tipo di conoscenza otteniamo quando facciamo diagnosi di disturbo mentale? E cosa intendiamo per disturbo mentale? Un costrutto convenzionale, qualcosa di fattuale o entrambe le cose? Queste sono alcune delle domande che si pone l’autore del volume e che coinvolgono non solo gli addetti ai lavori, ma tutti coloro interessati al problema della salute mentale.

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 212

ISBN: 9788891780140

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 1210.1.5

Disponibilità: Buona

Pagine: 212

ISBN: 9788891785114

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 1210.1.5

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 212

ISBN: 9788891785534

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 1210.1.5

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Che tipo di conoscenza otteniamo quando facciamo diagnosi di disturbo mentale? E cosa intendiamo per disturbo mentale? Un costrutto convenzionale, qualcosa di fattuale o entrambi? Sono domande che coinvolgono non solo gli addetti ai lavori, ma tutti coloro interessati al problema della salute mentale.
L'ipotesi alla base del volume è che una scarsa conoscenza del significato epistemologico del processo diagnostico e della natura del disturbo mentale crei gravi fraintendimenti, che alimentano il conflitto tra psichiatria biologica e psicodinamica e gravano sul percorso terapeutico.
Nella pratica esistono diagnosi categoriali, dimensionali, psicologico-cliniche, strutturali, cognitiviste, sistemiche, psicodinamiche: una frammentazione di approcci legata a una inevitabile pluralità teorica, ma difficilmente se ne indaga il significato e la possibilità di dialogo. Il tipo di diagnosi sembra quindi dipendere più dalla formazione dello specialista e dalla sua teoria implicita o esplicita, che dalla effettiva situazione clinica e ancor meno dai bisogni del paziente.
Ricerche recenti mostrano, però, che tener conto delle caratteristiche specifiche del paziente offre maggiori garanzie di successo nella terapia. Questo conduce al problema della personalizzazione dei trattamenti, per cui pazienti con la stessa diagnosi possono avere indicazioni terapeutiche diverse in funzione delle loro caratteristiche personali, psicodinamiche, sociali, culturali. Si tratta quindi di passare dai razionali terapeutici standard a una posizione in cui la domanda è cosa sia meglio fare con quel paziente in quella situazione. Questo naturalmente significa rimettere il paziente al centro della scena, ma restano le necessità istituzionali, amministrative, epidemiologiche, per cui l'autore si interroga sulla prospettiva di considerare la diagnosi come un processo aperto su più livelli.

Goriano Rugi, psichiatra, psicoterapeuta, psicoanalista di gruppo, è membro con funzioni di training dell'Istituto Italiano Psicoanalisi di Gruppo e direttore della Scuola di Psicoanalisi Individuale e di Gruppo di Milano, didatta dell'Istituto di Ricerche Europee di Psicoterapia Psicoanalitica. Vive e lavora a Verona, ove per molti anni ha esercitato presso l'Ospedale Santa Giuliana. Ha pubblicato numerosi lavori su importanti riviste italiane e straniere, ha curato i volumi: con E. Gaburri, Il Campo gruppale, (Borla, 1998); La dimensione estetica nella clinica, (Alpes, 2017). Per i nostri tipi ha pubblicato: Trasformazioni del dolore (2015).

Fabio Madeddu, Prefazione
Introduzione. Le mappe del sapere: tenere la rotta, tra modelli e singolarità
Un percorso tormentato tra stigma e illusione, tra riduzionismo e ricerca di senso
(Diagnosi e stigma; La figura della follia. Riserva di senso ed eccedenza; Il movimento fantasmatico della diagnosi (la piedra de la locura))
I fondamenti epistemologici della diagnosi
(Definizione, concetto e teoria della diagnosi; Diagnosi come conoscenza dei segni; Origini del modello anatomico; Modello anatomico e malattia mentale; Il modello bio-psico-sociale e la teoria del triplice appoggio)
I DSM e il paradigma nascosto
(L'approccio descrittivo; Spitzer e il Tractatus; Il modello oggettuale: oggetti, fatti e feticci; Quale modello medico per i DSM?; Il DSM-5: una riforma diagnostica tra conservazione ed evoluzione; Il PDM-2 e il recupero del soggetto; Confusione dei linguaggi)
Il concetto di disturbo mentale
(Definire il disturbo mentale. La conquista del West; Il modello "ibrido" di Wakefield; Disturbo come disfunzione specifica; Disturbi mentali e natural kinds; Il problema della validità della diagnosi categoriale; Comorbilità. Tra concomitanza e covarianza; Limiti e necessità del concetto di categoria; La questione della singolarità; Matrici e griglie; Realismo versus anti-realismo)
Il problema del mentale
(Cosa è che rende un disturbo un disturbo mentale?; Disturbi medici e mentale; La mente e il mentale; La descrizione del mentale in terza, prima e seconda persona; Verso una teoria operativa del mentale; Il modello trasformazionale di Bion; Ma allora possiamo davvero definire mentale un disturbo?)
I contributi di Bion alla diagnosi
(Bion diagnosta; La fase nosografica. Personalità psicotica e non psicotica, area alfa e area beta; La fase relazionale e il modello contenitore/contenuto; Funzioni dell'analista e patologia del diagnosta; Trasformazioni e invarianti)
Bibliografia.

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