Il Veneto ha conosciuto, durante gli anni '70, un periodo di espansione economica più rapida della media nazionale, durante il quale sembrano complessivamente confermati i caratteri tipici dell'industrializzazione diffusa.

E' noto il ruolo non marginale che il sistema insediativo gioca in questo tipo di economica: come il sistema produttivo utilizzi indirettamente l'esistenza di un patrimonio residenziale sovrabbondante, poco costoso, spesso dotato di spazi che consentono qualche attività produttiva (dall'orto ai locali non residenziali).

Recentemente si è cominciato però a domandarsi se proprio la crescita di questo tipo di economia non possa portare ad una contaminazione dei caratteri che ne hanno fatto la fortuna. Nel caso delle abitazioni, l'intensità stessa della produzione comporta un aumento del prezzo delle aree edificabili, che spinge ad un uso del suolo più intensivo, con l'estensione anche delle aree rurali di tipologie edilizie urbane.

In tale ottica, ma anche per rispondere a quesiti puntuali, questo lavoro esamina i caratteri tipologici della produzione residenziale recente, pervenendo ad una classificazione dei comuni del Veneto sulla base del mix di tipologie residenziali in essi realizzate.

Viene poi offerta una prima interpretazione della stratificazione ottenuta, a partire dal ruolo urbano e dai caratteri socioeconomici dei comuni. Viene altresì esaminata la variazione intervenuta nel modo di costruire e nella quantità di abitazioni prodotte in ciascun comune nel corso del decennio.

Le informazioni utilizzate sono desunte dalla rilevazione dell'attività edilizia effettuata dall'Istat, della quale il lavoro dimostra la sufficiente attendibilità per lo scopo specifico.

In appendice, si riportano i risultati di un'analoga classificazione costruita a partire dai del Censimento 1981.

Scritti di: S. Griguolo, M. Toniolo Trivellato.