Risultati e produttività negli enti pubblici

Piero Romei

Risultati e produttività negli enti pubblici

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 128

ISBN: 9788820424701

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 928.2.2

Disponibilità: Fuori catalogo

La pubblica amministrazione è percorsa oggi da fermenti che tendono a metterne in discussione l'assetto e il modo di funzionamento tradizionale. E tale tendenza è confermata, anche sul piano normativo e contrattuale, dal contenuto dell'accordo intercompartimentale.

Uno dei nodi centrali di questa tendenza, sia organizzativa che normativa, può essere identificato nella cc programmazione per obiettivi », metodo di amministrazione basato sulla predisposizione e verifica dei modelli organizzativi e delle modalità dì attuazione delle politiche pubbliche. Scopo di questo volume è proprio quello di contribuire all'analisi del significato concettuale e pratico dì tale programmazione per obiettivi, mettendone in luce i risvolti organizzativi e cercando di indicare alcune linee di approccio metodologico che, pur nella consapevolezza della difficoltà e della delicatezza della materia, servano come ipotesi di lavoro concreto.

In tal senso, il volume si propone perciò come strumento operativo per tutti coloro che sono coinvolti nell'opera di ammodernamento del nostro apparato amministrativo, dai responsabili politici e amministrativi della pubblica amministrazione, ai sindacalisti e ai pubblici dipendenti. Ma, nel contempo, proponendo un approccio basato su di una ampia esperienza di conoscenze nella riorganizzazione di enti, fornisce un contributo a quanti intendono avvicinarsi alle tematiche organizzativi della pubblica amministrazione.

Piero Romei (Roma, 1947) è ricercatore per le discipline organizzative presso l'istituto politico - amministrativo dell'Università di Bologna. Ha pubblicato La dinamica dell'organizzazione (Angeli, 1985) e, in curatela, La scuola come organizzazione (Angeli, 1986). Ha svolto e svolge interventi di analisi e progettazione organizzativa, di ricerca, di formazione in contesti sia aziendali sia di amministrazione pubblica.

Premessa
1. La gestione programmata nelle organizzazioni pubbliche: elementi del quadro di riferimento
1. Gli approcci allo studio della amministrazione pubblica
2. Alcuni momenti dell'evoluzione della amministrazione pubblica
2.1. Le ristrutturazione
2.2. Il Rapporto Giannini
2.3. I Dpr del 1983
3. Il ruolo degli enti pubblici: da regolatori a gestori
4. Un problema teorico - pratico
5. Caratteristiche delle organizzazioni pubbliche
6. "Correnti di pensiero" sulle organizzazioni pubbliche
7. Implicazioni e prospettive per la gestione
8. Alcune domande a cui occorre rispondere
2. Uno schema concettuale e metodologico di approccio basato su domande "semplici"
1. La logica dell'azione programmata e controllata
2. Il prodotto, la finalità, i risultati attesi
3. Chi decide?
4. Efficienza, efficacia, produttività
5. Gli indicatori di risultato
6. Progetto e programma
7. Gli ostacoli da affrontare
3. Prodotti e risultati attesi nelle organizzazioni pubbliche: difficoltà definitorie ed interpretati
1. La definizione dell'unità di analisi
2. Dimensione istituzionale e dimensione organizzativa
3. Natura e funzioni delle organizzazioni pubbliche
4. Mercato politico, mercato dell'utenza, mercato interno
5. Le aspettative incrociate sulle organizzazioni pubbliche
6. Prodotti latenti e manifesti
4. L'esigenza di un nuovo modello di cultura organizzativa e gestionale
1. Lo scarso interesse positivo di politici e funzionari
1.1. Si restringono gli "spazi di manovra"
1.2. Si condiziona il potere acquisito
1.3. Si evidenziano le responsabilità
1.4. L'incertezza è comoda
2. Inadeguatezza del modello culturale burocratico
2.1. Gli assunti di tale modello
2.2. Dalla norma ai risultati. Persistenza delle "finzioni" burocratiche
2.3. Un caso concreto
2.4. Ulteriori riflessioni sul caso riportato
2.5. Una possibile soluzione: la struttura reticolare
2.6. Il risultato come perno dell'azione organizzativa
5. Le "spinte" ad una gestione (più) programmata: un concetto operativo di strategia
1. I segnali di urgenza
1.1. L'aspetto economico - finanziario
1.2. Le norme recenti
1.3. L'interesse positivo dei sindacati
1.4. Le sollecitazioni dell'utenza
1.5. Il peso dell'opinione pubblica
2. Non cadere nella profezia che si autoadempie
3. Il concetto di strategia; i "progetti qualificanti"
4. Gestione per progetti e produttività
6. Progettualità e incentivo alla produttività: un'ipotesi di applicazione pratica
1. L'incentivo alla produttività e la gestione del personale
2. L'incentivo alla produttività nella normativa vigente
3. La valutazione dei meriti
4. Il problema del rendimento individuale
5. Il ruolo del capo nella valutazione dei dipendenti
6. Alcune cautele
7. Differenze rispetto alle "note di qualifica"
8. Una scheda da usare nella sperimentazione dell'azione progettuale incentivata
9. I punti irrinunciabili
Appendice: Una "formula" per determinare il premio individuale
7. Gestione programmata e produttiva, managerialità dei dirigenti, identità culturale
1. Il ruolo dei capi nell'azione progettuale
2. Diligenti e manager: una coincidenza non frequente
3. Problemi di preparazione e di motivazione
4. Sperimentalità, gradualità contro esigenze tradizionali di uniformità
5. La necessità di una identità culturale delle organizzazioni pubbliche
6. La risposta al dilemma di partenza può essere positiva


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