I lavoratori nell'industria italiana 1975, Vol

A cura di: Domenico De Masi, G. Fevola

I lavoratori nell'industria italiana 1975, Vol

I: rapporto generale. Tomo II: Uomini e organizzazione

Edizione a stampa

51,50

Pagine: 352

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1975

Codice editore: 1020.28.2

Disponibilità: Fuori catalogo

Alla ricerca hanno collaborato Lucia Bonucci, Fabio O. Buratto. Gustavo De Santis. Stefano da Seta, Rita Di Leo, Luigi Frey, Renzo Raimondi, Rosario Scarpati e Anna Maria Ventrella.

Tomo II: Uomini e organizzazione

• I LAVORATORI: Profilo dei lavoratori aspetti demografici. professionali, aziendali. territoriali; esperienza di lavoro; abitazione)
• La condizione economica reddito da lavoro; tenore di vita e consumi; propensione al consumo privato, al consumo sociale e al risparmio)
• Tempo libero disponibilità; impiego; tempo libero e consumi)
• II. IL LAVORO: L'organizzazione dei compiti: Norme contrattuali
• Le mansioni grado di automazione, di ripetitività, di autonomia)
• I cambiamenti tecnico-organizzativi e le loro conseguenze
• Le condizioni di lavoro faticosità, monotonia, igiene, rumorosità, temperatura, rischi di licenziamento, remunerazione e tempo libero) i cambiamenti nelle condizioni di lavoro
• L'integrità psico-fisica dei lavoratori: La salute in fabbrica L'incidenza dei fattori soggettivi: qualifica, sesso ed età
• Coscienza operaia rispetto alle condizioni di lavoro e alla salute scelta dell'azienda e soddisfazione del lavoro: l'assenteismo; tutela della salute e adesione al sindacato)
• L'incidenza dei fattori oggettivi sull'integrità psico-fisica: settore, tipo di proprietà e dimensione delle aziende; le condizioni esterne alla fabbrica
• Conclusioni
• La direzione aziendale: Frequenza ed estensione dei flussi informativi consultazione dei dipendenti da parte del capo e del capo da parte del dipendenti)
• Correttezza direzionale giudizio complessivo sulla direzione; correttezza contrattuale e atteggiamento verso il sindacato)
• Livello di democraticità stile direttivo nelle aziende pubbliche e In quelle private; incidenza di alcune variabili sullo stile direttivo)
• Alienazione e anomia: Bisogni e loro soddisfazione
• Alienazione come mancanza di informazioni Alienazione come mancanza di potere separazione dalla proprietà e dal prodotto; mancanza di controllo sul mercato del lavoro; mancanza di controllo formale sui programmi, sull'organizzazione e sulle modalità del lavoro)
• Alienazione come mancanza di integrazione (anomia) nei confronti dell'azienda e dei colleghi
• Conclusioni.


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