Questo volume di studi danteschi consta di due parti.
La prima, L'lmago al cerchio. Invenzione e visione nella Divina Commedia, è ristampa aggiornata di un volume fortunato e ormai introvabile.
L'immagine non solo ultima, ma conclusiva della Commedia ("Veder volea si convenne/l'imago al cerchio e come vi s'indova"), dà titolo a questa prima parte in quanto esprime al livello più alto la sua tesi fondamentale: che nell'ambiguità sistematica tra fictio e realtà, invenzione e visione consiste essenzialmente la struttura del poema.
I capitoli del libro illustrano il riflettersi di questa ambiguità nel canto finale, nel topos dell'ineffabile, nella coppia poeta-scriba e in altri aspetti salienti in cui essa organicamente sostiene ed equilibra il poema dantesco, che sotto questo punto di vista si rivela un esempio supremo nella letteratura occidentale, per l'incontro tra alta fantasia e consapevolezza metapoetica.
La seconda parte del volume, presenta una serie di saggi intorno a canti del poema che mentre illustrano, nell'analisi puntuale del testo, le premesse metodologiche della prima parte, rivelano aspetti inediti dell'invenzione dantesca e studiano, nel microcosmo del singolo canto, alcune costanti fondamentali delle tre cantiche.
Angelo Jacomuzzi è professore ordinario di Storia della critica letteraria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino. Collabora a diverse riviste letterarie (tra le quali "L'Alighieri", "ltalianistica", "Lettere Italiane", "Studi novecenteschi"), ed è redattore di "Sigma" e della "Rivista di storia e letteratura religiosa". Oltre ai saggi non raccolti in volume (su Petrarca, Foscolo, Leopardi, la poesia del tardo romanticismo, e autori del Novecento italiano), ha pubblicato: Il palinsesto della retorica e altri saggi danteschi, Firenze 1972; Una poetica strumentale: G. D'Annunzio, Torino 1974; La poesia di Montale, Torino 1978; ha inoltre curato l'edizione (per la collana Classici Italiani dell'Utet) delle Rime e delle Epistole di Dante.