Bruno D'Amore, Giorgio T. Bagni
Alle radici storiche della prospettiva
Edizione a stampa
21,50
Pagine: 112
ISBN: 9788820489007
Edizione: 1a edizione 1994
Codice editore: 1085.5
Disponibilità: Esaurito
Rappresentare in prospettiva, in modo che l'immagine risulti essere la più aderente possibile alla realtà, è sempre stato un grosso problema, sia per gli artisti che per i matematici.
Grandi geometri del passato, scenografi, architetti, pittori vi si sono dedicati con tale forza creativa, che chi si accosta per la prima volta ai loro studi ne resta sorpreso.
Ma si è dovuto aspettare il Rinascimento per dare una veste scientifica alle soluzioni, ingegnose e ingenue al tempo stesso, proposte dagli artisti del Medioevo.
Perché il Rinascimento? Forse perché i grandi di quel periodo furono insieme matematici e artisti, senza distinzione.
Piero della Francesca fu anche abile geometra ed algebrista di alto livello; Albrecht Dürer venne in Italia a studiare la "segreta arte della prospettiva" e fu definitivamente conquistato dalla geometria, il cui studio non abbandonò più.
Il libro ripercorre il lungo cammino della storia della prospettiva, dalla più remota antichità fino alla sua definitiva sistemazione nel mondo della matematica, nel secolo XIX, contribuendo a saldare la frattura fra mondo delle scienze e dell'arte figurativa, spesso troppo separati.
Contributi: Umberto Bottazzini
Collana: Matematica: cultura e didattica
Argomenti: Didattiche disciplinari
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