Il lavoro tra mutamento e riproduzione sociale

Claudio Beretta

Il lavoro tra mutamento e riproduzione sociale

Indagine sugli atteggiamenti verso il lavoro in undici nazioni

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 240

ISBN: 9788820490737

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 1185.2

Disponibilità: Discreta

Le grandi trasformazioni, degli anni '70 e '80, indotte dall'innovazione tecnologica nell'organizzazione del lavoro, parevano destinate a produrre drastici e irreversibili mutamenti nella composizione sociale dei lavoratori e nei loro orientamenti culturali. Da più parti, infatti, si segnalava la fine della società industriale in seguito ad una drastica riduzione del lavoro operaio e ad una costante e possente espansione del settore terziario e dei suoi addetti che formano un variegato ceto medio impiegatizio.

Questa evoluzione poteva essere letta come l'indicazione di un processo di maggiore democratizzazione delle società economicamente più avanzate che avrebbe comportato la riduzione della distanza sociale fra i ceti e fra le classi. In questo modo il progresso tecnologico avrebbe affiancato o sostenuto il progresso sociale. Nel nuovo scenario delle società moderne le trasformazioni del lavoro avrebbero svolto una vasta opera di mutamento sociale.

Tale andamento però è stato in parte disatteso. Il mutamento nell'organizzazione, nei contenuti e nella composizione sociale del lavoro non ha prodotto una pari trasformazione sul piano degli orientamenti culturali e delle differenze sociali. Il lavoro nella società "post-industriale" non ha ridotto le distanze fra i gruppi sociali: è invece cresciuta la differenziazione sociale e l'articolazione degli interessi; nell'organizzazione del lavoro, nonostante l'innovazione tecnologica, esistono sempre rapporti di dominio e subordinazione, strutture di potere e rapporti gerarchici. Permangono quindi i fattori che generano interessi differenziati e producono diversi atteggiamenti verso il lavoro e diversi orientamenti culturali.

L'esperienza lavorativa quindi continua ad esercitare una radicata azione di riproduzione delle differenze sociali. L'indagine "Work Orientations and Leisure", condotta dall'lSSP (lnternational Social Survey Program), ha esplorato tre dimensioni fondamentali del lavoro: gli atteggiamenti verso il lavoro, l'organizzazione del lavoro, il contenuto del lavoro. La rilevazione è stata ampia ed articolata in quanto si è svolta in undici nazioni: Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Austria, Ungheria, Olanda, Italia, Irlanda, Nord Irlanda, Norvegia, Israele.

I dati così ottenuti hanno quindi fornito la base per un'analisi rivolta a cogliere il significato e la centralità dell'esperienza lavorativa secondo una prospettiva che vede il lavoro sia come un fattore che influisce sul mutamento e sulla trasformazione sociale e culturale, sia come un fattore che contribuisce alla riproduzione della società nel suo complesso e quindi anche delle ineguaglianze sociali esistenti.

1. Introduzione
2. Il lavoro e la società
3. La valutazione sociale del lavoro
3.1 Centralità e significato del lavoro
3.1.1 Una tipologia di atteggiamenti verso il lavoro
3.2 Lavoro e non lavoro
3.2.1 Tempo sociale e tempo individuale
3.3 Reddito e socialità
3.3.1 Gli occupati
3.4 I giovani
3.4.1 I contesti di lavoro
3.5 Conclusioni
3.6 Approfondimento
3.6.1 Tipologia e significati del lavoro
3.6.2 Tipologia e organizzazione del lavoro
3.6.3 Tipologia e centralità del lavoro
Note
Grafici
4. Soddisfazione e impegno nel lavoro
4.1 L'argomento
4.2 La soddisfazione nel lavoro
4.3 Prospettive teoriche
4.3.1 La prospettiva psico - sociale
4.3.2 La sociologia di E. Durkheim
4.3.3 Il modello marxiano
4.3.4 Lo schema neo - weberiano
4.4 Verifica empirica
4.4.1 Il modello motivazionale
4.4.2 Il modello di rilevanza sociale
4.4.3 Il modello contestuale 4.4.3a Condizioni negative
4.4.4 Il modello pluridimensionale
4.5 Soddisfazione e dedizione
Note
5. Culture di classe
5.1 Le classi sociali
5.1.1 L'identificazione di classe
5.2 Gli strumenti della verifica empirica
5.2.1 La posizione occupazionale
5.2.2 Classe sociale
5.2.3 Autoassegnazione a una classe
5.3 Risultati
5.4 Esclusione, usurpazione e conflitto
5.5 Classi e orientamento politico
5.6 Conclusioni
Note
6. Bibliografia
7. Note metodologiche
Indice di esclusione, usurpazione
Indice di conflitto
8. Il questionario
8.1. Nota introduttiva
8.2 Parte prima
8.3 Parte seconda


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