I territori della psicoterapia

Enzo Morpurgo

I territori della psicoterapia

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 216

ISBN: 9788820457419

Edizione: 1a edizione 1985

Codice editore: 1240.47

Disponibilità: Fuori catalogo

La psicoterapia è spesso definita attraverso opposizioni apparentemente oggettive: nel confronti del. la psicoanalisi, della medicina. della politica e così via. Qual è dunque il territorio della psicoterapia? Si tratta del "territorio" inteso come termine di opposizione di contro ai "luoghi" deputati per la "cura", o come "pubblico" di contro alla pratica privata? O come disseminazione di esperienze di contro alla concentrazione posta dalle istituzioni, anche, ma non solamente, "concentrazionarie"?

Questo volume discute le opposizioni di termini apparentemente "date" e propone all'attenzione critica del lettore i nodi della psicoterapia nei suoi "territori": quello storico-politico delle applicazioni in Italia del dopoguerra e quello filosofico, posto al confronto con la medicina, la psicoanalisi, la teoria marxiana. Obiettivo la delineazione di un "territorio naturale della psicoterapia" come utopia progettabile.

L'incontro tra il terapeuta portatore di un sapere - potere e il malato portatore di una domanda - dicura è circoscritto dalla forza della storia e della malattia: ciò non di meno la psicoterapia è possibile come progetto, lavoro, processo.

Quale psicoterapia? Qui la psicoterapia è definita in relazione e non in opposizione alla psicoanalisi freudiana: che è, e resta, una delle matrici del pensiero dell'autore. Ed è proprio l'autore a sottolineare la necessità del collegamento psicoterapia / psicoanalisi nel momento della formazione del terapeuta e non solo del terapeuta della psiche. La consapevolezza critica, e l'adesione al pensiero di Freud sull'inconciliabilità di individuo e società non autorizzano infatti scorciatoie nella formazione e nella pratica della psicoterapia: sono principi portatori di dubbio e discussione, non di frettolose certezze.

Enzo Morpurgo vive e lavora a Milano dal dopoguerra. Medico, specialista in neurologia e psichiatria ha perseguito ricerche di neurochimica in ambito universitario prima di dedicarsi pressoché esclusivamente alla psichiatria e alla psicoanalisi. Dopo molti anni di lavoro come psichiatra in ospedale generale, sul finire degli anni sessanta fondava il Consultorio popolare del quartiere di Niguarda, dove per cinque anni, con un gruppo di collaboratori, condusse un lavoro psicoterapico gratuito di trattamento del disturbi psichici.

Da qui nasceva anche un gruppo, Psicoterapia Critica, tuttora operante sotto la guida dell'autore, nel campo della formazione. Accanto all'interesse formativo e al lavoro clinico, condotto come psicoanalista appartenente alla Società psicoanalitica italiana, l'autore ha da sempre coltivato interessi di tipo epistemologico. Attorno alla psicoanalisi e alla psicoterapia ricordiamo, tra gli altri, i contributi al volume Psicoanalisi e classi sociali, Editori Riuniti, 1978 che raccoglie gli interventi al congresso omonimo organizzato dall'autore nel 1977: per il settore epistemologico La psicoanalisi tra scienza e filosofia, curato dall'autore per l'editore Loescher 1981.

• il territorio filosofico. La pratica della psicoterapia analitica tra psicoanalisi e marxismo;
* Chi ha paura di Sigmund Freud? 1970
• Qualche osservazione a proposito di psicoanalisi e società 1972
• Psicoanalisi e la sinistra in Italia 1975
• Marxismo e psicoanalisi 1976
• Psichiatria e materialismo 1976
• Il territorio storico. Psicoanalisi e la sinistra in Italia. L'esperienza del consultorio popolare di psicoterapia del quartiere di Niguarda;
* A proposito di un'esperienza di lavoro 1972
• L'esperienza di Niguarda 1973
• l'esperienza del consultorio popolare del quartiere di Niguarda, Milano 1975
• Ordine da sinistra 1976
• Psicoterapia e socialismo 1976
• Territorio e con. fini della psicoterapia:
* Crisi del soggetto;
* Crisi della psicoterapia
• Crisi della psicoterapia 1976
Analisi epistemologica del concetti di normalità e devianza in psicopatologia 1977
• Sul rifiuto del ruolo. "Rifiuto -dialettico" e rifiuto "estremistico" della reificazione specialistica 1977
• L'onnipotenza del ruolo nella società del capitale 1978
• Un'ipotesi -sessantottesca. sul sessantotto 1979
• Il territorio della malattia e il territorio della psicoterapia. Il rapporto terapeuta - paziente. L'ascolto in psicoterapia;
* Il territorio della psicoterapia 1980
• La malattia come disvelamento 1980
• Il ragazzo delle castagne 1980
• Il Gesù Cristo di Port-au-Prince 1982
• Medico e paziente: un rapporto inevitabile e impossibile, dunque, tale da richiedere uno, o più, mediazioni 1982
• Considerazioni sull'ascolto in psicoterapia 1982
• Corpo e rivoluzione.


Contributi:

Collana: Serie di psicologia

Livello: Studi, ricerche