I miei ricordi 1851-1920

Luigi Broggi

I miei ricordi 1851-1920

Settant'anni di vita italiana nelle memorie di un architetto milanese

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 304

ISBN: 9788820435608

Edizione: 1a edizione 1989

Codice editore: 1296.3

Disponibilità: Fuori catalogo

La figura di Luigi Broggi (18511926) emerge con caratteristiche ben definite nella generazione di architetti milanesi nati tra gli anni 1850 e 1870 e formatisi sotto la guida di Camilio Boito all'Istituto tecnico superiore e all'Accademia di belle arti di Milano. Broggi, allievo certamente tra i migliori, appare predestinato a diffondere operativamente la lezione del maestro secondo una vena originale ma non senza qualche compromesso, se è vero che tutta la sua opera di architetto e critico è il risultato spesso felice di quella versatilità tipologica (funzionale e stilistica) che caratterizzò il più prestigioso professionismo milanese fra Ottocento e Novecento. E' dunque nel confronto tra Boito e Broggi, tra maestro e allievo, che è possibile leggere il passaggio fondamentale, ideale e storico, tra due generazioni che si guardano attraverso quello spartiacque decisivo che fu, in Italia, il processo unitario. La storiografia del Movimento moderno ha sempre guardato a questo contrasto generazionale cercando di ricostruire, negli intrecci ideologici e formali, una sorta di ascendenza per discriminate integrazioni, cioè con opportuni scarti critici non sempre desunti da autentiche ragioni contestuali. Con la pubblicazione dei diari di Luigi Broggi si è cercato quindi di restituire una trascurata dimensione nazionale ad un fenomeno internazionale quale fu quello dei , (secondo Nikolaus Pevsner) e di riaffermare l'importanza dello studio della peculiare situazione italiana e in particolare lombarda. Cosi che viene da chiedersi se ad esprimersi, tra la generazione di Boito e quella di Broggi, sia un diverso tenore di modernità, addirittura l'essenza di due diverse modernità o non, piuttosto, una "modernità", della prima rispetto ad un «modernismo» della seconda.

Introduzione, di Maria Canella
I MIEI RICORDI
Capitolo primo (1851-1869)
Dove sono nato; I miei genitori; L'episodio storico della casa dove sono nato; La prima abitazione che ricordo; La famiglia Alberti; Le uniformi austriache; Le mie curiosità punite; I sentimenti di mio padre; La prima scuola; Giugno 1859; In campagna a Besana; Cosa faceva papà per noi; Come la mamma ci educava il cuore; Il nostro trasloco alla Zecca; I primi amici; In ginnasio; Il professor Tosetti; In liceo (1867-69); Predilezioni filosofiche;
Capitolo secondo (1870-1876)
La scelta della professione (1869-70); Corso preparatorio al Politecnico (1871-72); Lo studio del pittore Cremona; Difficoltà negli studi; Sconforti; Colloquio col senatore Brioschi; Da Camilio Boito; La Scuola di Architettura (1873-1875); La bontà del maestro Boito; I miei successi scolastici; Il viaggio di laurea: Padova, Firenze, Roma; Al Palatino e al Foro Romano con Rosa; Cervetri e Corneto con Ruggero Bonghi; Garibaldi alla Camera; Napoli; Come cominciare la mia carriera professionale; La mia camera trasformata in studio; Il mio primo cliente e lo studio in via Fiori Oscuri;
Capitolo terzo (1877-1879)
La malattia di mia madre; Il mio matrimonio; Come nacque l'amore per colei che doveva diventare mia moglie; Il viaggio di nozze; La nostra prima camera nuziale; Villeggiatura a Besana; Gli amici della villeggiatura; Casa Borella; La nuova malattia di mia madre nell'ottobre 1877; La morte dell'architetto Mengoni; La morte di Vittorio Emanuele II; La morte di mia madre e la nascita di mio figlio Mario; Concorso per l'Ossario di Novara; Esposizione di Parigi; Cesare Correnti; L'architetto Garnier; Impressioni parigine; Londra; Nascita di mia figlia Maria il 20 aprile 1879; Congresso degli ingegneri e degli architetti a Napoli; Capitolo quarto (1880-1888)
L'Esposizione di Milano del 1881; Camilla Carcano; Nascita di Giuseppina e di Carlo; Il monumento alle Cinque Giornate; L'inaugurazione della ferrovia del Gottardo; L'inaugurazione della Novara-Pino; Le terre cotte Candiani; I miei lavori del 1883; Morte di mio figlio Mario; Morte di mio padre; Trasloco in piazza Galline; Clemente Maraini; Viaggio a Londra; Olanda e Belgio; Ernesto De Angeli; Risveglio edilizio di Milano; Viaggio a Vienna e Buda-Pest; Schmidt; Hasenauer; Una cerimonia che non si vedrà più; Buda-Pest; L'episodio Cora; Mia conferenza al ridotto della Scala sull'Indirizzo artistico e costruttivo dei nuovi quartieri, il 29 aprile 1888;
Capitolo quinto (1889-1894)
La crisi edilizia a Roma e a Milano; L'esposizione dei giocattoli; Concorso per il Parlamento; Conferenza a Torino; Momento grave; Insegnante a Brera; Scritti d'arte nel «Corriere della sera»; Il Teatro Pompeiano per le Esposizione Riunite del 1894; Il mio discorso a Brera; I viaggi coi miei allievi; La casa Torelli; Altri lavori; Il cenacolo di casa De Angeli; Alla Famiglia Artistica; Gite con Giacosa (1892-93); Trentennio d'insegnamento di Boito (1892); Carlo Antongini; A Vienna con Torelli e D'Ovidio; L'ambasciatore Nigra; Morte di Giuseppe Lampugnani; Improvviso malore di Giuseppina;
Capitolo sesto (1895-1899)
Le Biennali di Venezia; «Il Capitan Cortese»; Lavori all'Hotel de la Ville; De Angeli senatore; La casa Sardi; Fidanzamento di Maria; Matrimonio di Maria; Pratiche con l'ing. Magnaghi per Salsomaggiore; Morte di Cavallotti; I disordini del '98; L'episodio della stazione di Allerona; L'Hotel des Thermes a Salsomaggiore; A Parigi al Ritz con Giuseppina; Nascita di Gino; Matrimonio di Otto Maraini; Il castello di Compiano; Il palazzo della Borsa; Viaggio in Germania con mio figlio; Morte di Camilla Carcano; Macugnaga; Il palazzo del Credito Italiano; Morte di mio fratello; Carletto a Mittweida; Carletto ingegnere allo stabilimento De Angeli a Omegna; Capitolo settimo (1900-1902)
Superstizioni romane; "Come le foglie" di Giacosa; Gita in riviera; Fidanzamento Albertini-Giacosa; Morte di Eugenio Torelli Viollier; Vetriolo; Ritrovo dei laureati del '75; Monumento a Brioschi; Corcos; Morte di Verdi; Malattia di Giuseppina; Fidanzamento RivaBrioschi; Il monumento a Umberto I; Gita a Parigi; Prodromi dell'Esposizione del 1906; Giuseppina a S. Margherita; Sciaffusa; Allarme per una colonna della Borsa; Inaugurazione della nuova sede dello stabilimento Ricordi; Mia figlia a Salice; In campagna a Omegna; Notte insonne a Goeschenen; L'onorevole Lucchini acquista la casa di via Croce Rossa 10; Ripresa dei pranzi periodici degli amici; Nascita di Teresa; Morte di Carlo Antongíni; Il MagazzinoContratti; L'ospedale di Legnano;
Capitolo ottavo (1903-1904)
Prima di "Romanticismo"; Breve viaggio in Germania; Cena in onore di Rovetta; Fidanzamento Busser-Gìorgi; Inaugurazione Magazzini Contratti; Battesimo di Teresa; Carletto ferito a Omegna; Esposizione pro emigrati alla Villa Reale; Lina Cavalieri; Mio articolo su «La Lettura»; Il ristauro dello storico palazzo Bellini di Novara; A Salice; Villini Norsa a Roma; Giuseppina a Venezia; I vegetariani di Ascona; Il monumento Melzi-Branca a Pallanza e a Milano; Giovanni Barbiani; A Bologna con Giuseppina; Linda Murri; Costruzioni Raggio; Morte di mia sorella Carlotta; Villa De Strens; Congressi Associazione Movimento Forestieri e Società Albergatori; Mottarone; Il conte Sola; Gita in Abruzzo; I miei lavori della fine 1904; I coniugi Pittaluga di Genova;
Capitolo nono (1905-1906)
Morte di mio genero; Società Lombarda per Imprese Fondiarie,
Lo studio Broggi-Nava;Inaugurazione della Torre Umberto I; Breve durata della Società Lombarda per Imprese Fondiarie; I lavori del nostro studio; La Trasversale piazza Scala - San Babila; Origine del palazzo della Banca d'Italia; L'Esposizione del 1906; L'angelica bontà della mia povera figliola;
Capitolo decimo (1907)
Morte di Ernesto De Angeli; Morte di mia figlia Giuseppina; Primi accenni al salone dei concerti e al ristauro del castello di Sali; Ritorno del principe Borghese e di Barzini dal raid Pechino-Parigi; Trasporto della stazione di Anversa; Carletto socio nel nostro studio;
Capitolo undicesimo (1908-1909)
Il progetto della Banca d'Italia mostrato a S. M. la regina madre; Crollo del nuovo fabbricato dell'Unione Cooperativa; Il generale Roberto Brusaú e sua figlia; Viaggio a Parigi con Nava e Carlo; Villa Savoia a Gressoney; Banchetto all'architetto Moretti e allo scultore Brizzolara; Conoscenza di mons. Bonomelli e mons.Lombardi; Il salone dei concerti al Conservatorio; Il giubileo di insegnamento di Camillo Boito; Banchetto a Pirelli per la sua nomina a senatore; Inaugurazione della lapide a De Angeli; Progetto per la nuova sede della Riunione Adriatica a Trieste; Messa d'oro di monsignor Vitali; Inaugurazione della lapide a Giuseppe Ponzio; Inaugurazione della Cassa di Risparmio di Alessandria; Viaggio a Buda-Pest; I lavori della Banca d'Italia; La cappella per la mia famiglia; Il volume sulle residenze della regina madre e la monografia sulla villa di Bordighera; Stupinigi; Verso il matrimonio del mio Carlo;
Capitolo dodicesimo (1 910-191 1)
Il matrimonio di Carletto; Nostro trasloco al Continental; La nostra cappella al cimitero; Cassa di Risparmio di Voghera; Morte di Gerolamo Rovetta; Ricordo a Giuseppe Brentano; Chamonix; Ginevra; Montreux; L'incidente coi disegnatore Dovara; Morte di Marco Brioschi; Busto di Rovetta al Manzoni; Il salotto di donna Vittoria Cima; Tina di Lorenzo; Nascita del figlio di Carletto; La chiesa delle Mantellate; Suor Guglielmina e la cerimonia in mio onore alle Mantellate; Episodio della cerimonia; Acquarossa e Gressoney; Cavoretto; Comincia la malattia di Carletto;
Capitolo tredicesimo (1912-1913)
Pranzo per Stacchini vincitore del concorso per la nuova stazione; Salice; Giuseppina a Varese; Carlo, Paola e noi a Macugnaga; Carlo in riviera; Mia malattia; Consulto Grocco per Carlo; Partenza di Carlo per Davos;

Contributi: Maria Canella

Collana: Quaderni di Storia in Lombardia

Argomenti: Storia sociale e demografica

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